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mercoledì 23 ottobre 2019

Proteste, repressione, condanne in Guinea dopo l'annuncio di Conde della riforma costituzionale per un terzo mandato







Non è la prima volta che dalle pagine di questo blog siamo costretti a raccontare del divampare della rabbia popolare che, a turno, scoppia, lievita e diventa marea in giro per il Continente Nero : la storia si ripete. Sempre uguale a se stessa. E' una storia che parla di un abuso di potere; di quel potere una volta raggiunto e mai più lasciato.

E' questo uno dei mali più difficili da scardinare in Africa.

Il potente di turno - come più volte abbiamo scritto ma, lo ribadiamo per quei lettori che ci leggono per la prima volta - una volta raggiunta la poltrona dove dispone il comando del paese pensa bene di cambiare le regole del giogo, ossia, le regole della competizione elettorale. Per non abbandonare più quel posto privilegiato e succedere a se stesso. All'infinito. E' quello che è accaduto in Guinea quando, il presidente in carica, Alpha Conde, annucia la riforma costituzionale per agirare il problema del limite dei due mandati previsti per legge nella Costituzione guineana.





Proteste e condanne in Guinea

Sono stai condannati al carcere cinque leader dell'opposizione e attivisti in Guinea per aver organizzato proteste di piazza contro la riforma costituzionale che permetterebbe al presidente Alpha Conde di corre per un terzo mandato.
Tra i condannati Abdourahmane Sanoh, ex ministro, e quattro membri della foderazione National for the Defence of the Constitution.
Un anno di carcere per il primo e sei mesi per gli altri con l'accusa di aver incitato alla disobbedienza organizzando la settimana scorsa la protesta a Conarky.


Elezioni rinviate a data da destinarsi

Sta accadendo di tutto in Guinea in queste ultime settimane : la Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI) ha annunciato il rinvio delle elezioni parlamentari a tempo indeterminato, elezioni originariamente previste per il 28 dicembre, ufficialmente per motivi tecnici.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com


                                                                                 









                                                                                                                                                                                                         

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