Il 4 aprile 1968 Martin Luther King veniva assassinato a Memphis da un sostenitore della segregazione razziale.
E' passato mezzo secolo da quel giorno e, gli Stati Uniti, il mondo, l'occidente (e non solo) si ritrovano esattamente allo stesso punto, in cui, #MLK lasciò il movimento dei #DirittiCivili e le lotte: ossia, battersi, sostenere, lottare per i "diritti fondamentali" di tutti - nessuno escluso - , la drammatica denuncia della "questione del razzismo", manifestare, marciare per invocare la giustizia, la libertà e, con essa la dignità dei lavoratori oltre alla "nonviolenza" e, il netto, deciso "rifiuto della guerra" in favore della pace.
E' quantomai opportuno oggi, 50 anni dopo l'assassinio del reverendo ricordare il contesto in cui maturò questa "morte violenta". Oggi che, in #AmeriKKKa ritornano forti venti di segregazione razziale quando, alla Casa Bianca c'è un presidente come Donald Trump apertamente razzista, pericolosamente schierato dalla parte di chi professa la #supremaziabianca e, sogna addirittura di tornare ai "bei cari e vecchi tempi" quelli della schiavitù.
Perché cinquant'anni fa venne assassinato #MLK, l'uomo capace di costruire, alimentare, plasmare una "narrazione afroamericana" della speranza?
La nuova #inchiesta di questo #blog cercherà di dare una risposta a questo quesito indagando su alcuni aspetti per nulla marginali che, in #AmeriKKKa come, nel resto del mondo, hanno finito per "prevalere" al riguardo della figura storica - di #MLK - soltanto "alcune narrazioni" a discapito di altre. Non dimentichiamo che il reverendo era una figura scomoda e mal tollerata, quasi sopportata e che, non riscuoteva tutto il favore dell'opinione pubblica statunitense.
Eppure, in questi lunghi 50 anni, in #AmeriKKKa e nel resto del mondo, intorno alla figura di #MLK si è assistito a qualcosa che deve far riflettere.
Bisogna ripartire necessariamente da qui, da questo punto e, da questa domanda - senza retorica - : perché fu assassinato Martin Luther King?
Non può trattarsi di retorica perché oggi, le istanze, le battaglie, le denunce di #MLK e del #MovimentodeiDirittiCivili tornano prepotentemente d'attualità. Sopratutto ora, in questo 2018 dove siamo nel pieno del secondo anno del mandato presidenziale di Donald Trump e del "Trumpismo".
Intorno alla figura di #MLK è andata in scena - negli anni - una manipolazione del significato delle lotte: non è un caso se, intorno alla figura del leader del #MovimentodeiDirittiCivili è stata creata una sorta di "storia ufficiale", utile a coltivare l'immagine del pastore nero che lottava per i diritti civili e, quella del patriota impegnato nella riconciliazione nazionale.
Silenzio, invece su aspetti importanti di una vita dedicata all'uguaglianza in tutte le sue forme.
-L'inchiesta
AfricaLand - Storie e Culture Africane dedica questa #inchiesta alle decine e centinaia di ragazzi, donne, uomini neri che hanno pagato un prezzo altissimo per il solo fatto di appartenere alla comunità afroamericana.
-Fine Prima Puntata -
(Fonte.:monde-diplomatique)
Bob Fabiani
Link
-https://www.monde-diplomatique.fr;
-www.thekingcenter.org;
-https://blacklivesmatter.com
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