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sabato 31 ottobre 2020

News for Africa n°27 (il Continente informa)


 




Nuovo appuntamento con le notizie dal Continente nero selezionate sui siti, quotidiani e settimanali africani e del resto del mondo. In questo numero :

  • Senegal, naufragio tragico
  • Guinea, la terza volta di Condé
  • Costa d'Avorio, elezioni presidenziali boicottate dall'opposizione
  • Seychelles, Wavel Ramkalawan eletto presidente
  • Libia, Al-Sarraj ci ripensa e si riconferma premier a Tripoli
  • Tanzania, clima teso


-Senegal, naufragio tragico

Almeno 140 migranti sono morti lungo le coste senegalesi sabato scorso, 24 ottobre, dopo che l'imbarcazione su cui viaggiavano ha preso fuoco. Lo ha reso noto giovedì 29 ottobre l'Oim : i sopravvissuti sono 60. Sono stati salvati da pescatori senegalesi e spagnoli. La tratta in questione, dalle coste occidentali dell'Africa centrale alle isole Canarie, è tornata a essere molto usata : 11mila gli arrivi quest'anno, contro i 2.557 del 2019; 414 le vittime nel 2020.
(fonte.:jeuneafrique)


-Guinea, la terza volta di Condé

Il presidente uscente Alpha Condé ha ottenuto un terzo mandato con più del 59 per cento dei voti. Lo ha annunciato la commissione elettorale  della Guinea il 24 ottobre. Il principale candidato di opposizione, Cellou Dalein Diallo, ha denunciato frodi. Nelle violenze seguite al voto del 18 ottobre sono morte almeno 21 persone. Il sito Wakat Séra commenta : "Complimenti ad Alpha Condé per aver dimostrato che la democrazia è un'arma di distruzione di massa concessa ai politici per massacrare il loro popolo".
(fonte.:wakatsera)


-Costa d'Avorio, elezioni presidenziali boicottate dall'opposizione

Oggi circa 7 milioni di ivoriani saranno chiamati alle urne per eleggere il presidente della repubblica. Nonostante le parole rassicuranti di Alassane Dramane Ouattara (soprannominato Ado n.d.t), presidente uscente e alla ricerca di un terzo, contestato mandato, l'esito di queste elezioni sembra ancora incerto e la posta in gioco non è il risultato. L'opposizione ha deciso di boicottare l'appuntamento elettorale : dei quattro candidati selezionati dal Consiglio costituzionale, solo l'indipendente Kouadio Konan Bertin affronterà il capo dello Stato. La rinuncia dell'ex presidente Henri Konan Bédié, leader del Partito democratico della Costa d'Avorio (Pdcl) e l'ex primo ministro Pascal Affi N'Guessan, leader del Fronte popolare ivoriano (Fpi) ha creato una situazione di tensione in tutto il paese. Torna così lo spettro della guerra civile nel primo paese produttore di cacao al mondo.
(fonte.:lemondeafrique;jeuneafrique)


-Seychelles, Wavel Ramkalawan eletto presidente

Il pastore anglicano Wavel Ramkalawan è stato eletto presidente il 25 ottobre con il 54,9 per cento dei voti. E' la prima volta dall'indipendenza del paese nel 1977 che un candidato di opposizione vince le elezioni presidenziali.
(fonte.:internazionale)


-Libia, Al-Sarraj ci ripensa e si riconferma premier a Tripoli

Avrebbe dovuto lasciare l'incarico da primo ministro del Governo di Accordo nazionale libico (il Gna internazionalmente riconosciuto) alla fine di ottobre. Ma, come in tanti avevano previsto, ieri Fayez al Sarraj ha annunciato che rimarrà premier. Lo riferisce la tv Libya al Ahrar. Resta, dice, "a seguito degli appelli che mi sono giunti da parte del parlamento, dell'Alto Consiglio di Stato, della missione ONU e dei paesi amici". Sullo sfondo il recente (e per la prima volta concreto) accordo di cessate il fuoco con Bengasi.
(fonte.:lemondeafrique;jeuneafrique)


-Tanzania, clima teso

Il 28 ottobre in Tanzania si sono svolte le elezioni presidenziali e legislative : il risultato è atteso entro una settimana. L'avvocato Tundu Lissu, il principale rivale del capo di Stato uscente John Magufuli, ha denunciato gravi irregolarità nelle operazioni di voto.
(fonte.:bbcafrica)

Bob Fabiani
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-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa  


#USA2020, se Trump esalta i complottisti di QAnon (Pt.5)


 





Nella quarta puntata dell'inchiesta sulla galassia di QAnon cercheremo di approfondire e scoprire qualcosa di più del misterioso Q.



-Chi è Q?


Ogni nuovo sistema di credenze incontra degli ostacoli. Nel dicembre del 2018 Matt Patten, un sergente delle forze speciali della contea di Broward, in Florida, è stato fotografato con il vicepresidente Mike Pence sulla pista di un aeroporto. Sul suo giubbotto c'era un distintivo con la lettera Q. La fotografia è stata twittata dai collaboratori di Pence ed è diventata virale nella comunità QAnon. Il tweet è stato rapidamente rimosso e Patten è stato demansionato. 

Quando i reporter di The Atlantic hanno bussato alla sua porta, in una giornata di agosto del 2019, nessuno ha aperto. Mentre se ne stavano andando, notavano due grandi adesivi sulla cassetta bianca della posta davanti alla casa. Su uno c'era scritto "Trump" e sull'altro "#qanon: i patrioti combattono".

Alla fine dell'estate del 2019 Q è rimasto senza una piattaforma. Era passato da 4chan a 8chan (temendo che nel primo sito ci fossero degli "infiltrati"), ma poi 8chan è stato chiuso. Tre giorni prima che andassero a cercare Patten un uomo aveva ucciso 22 persone in un supermercato Walmart di El Paso, in Texas, e la polizia aveva rivelato che poco prima dell'attacco il presunto assassino aveva pubblicato un manifesto su 8chan. L'episodio aveva strane somiglianze con altri due attacchi : nell'aprile del 2019 il sospetto autore di una strage in una sinagoga di Poway, in California, aveva pubblicato una lettera antisemita su 8chan; e qualche settimana prima l'uomo che aveva ucciso 51 fedeli in due moschee in Nuova Zelanda aveva pubblicato su 8chan un manifesto dei suprematisti bianchi.

Dopo la strage di El Paso Jim Watkins, proprietario di 8chan, era stato chiamato a testimoniare davanti alla commissione per la sicurezza interna della camera. Watkins aveva comprato il sito quattro anni prima dal suo fondatore, Fredrick Brennan, che oggi ha 26 anni e che ha interrotto ogni rapporto con 8chan. "E' almeno la terza volta quest'anno che si verifica un attacco dei suprematisti bianchi collegato al suo sito", avevano scritto i deputati Bennie Thompson, democratico del Mississippi, e Mike Rogers, repubblicano dell'Alabama, nel documento in cui convocavano Watkins. "Gli americani meritano di sapere cosa sta facendo, come proprietario e gestore del sito - se mai sta facendo qualcosa - per fermare la proliferazione di contenuti estremisti su 8chan". Ad agosto del 2019 il sito è stato chiuso.

In passato Watkins è stato nell'esercito degli Stati Uniti, dove si occupava di riparare elicotteri. Poi, mentre era ancora in servizio, è entrato nel business dei siti internet. Tra le altre cose, nel 1997 ha creato un sito porno chiamato Asian Bikini Bar, che ha avuto molto successo. Sul suo canale You Tube, dove pubblica contenuti con il nome di Watkins Xerxes, canta inni, legge versi della Bibbia, elogia Trump e tocca i temi fondamentali di QAnon, mettendo in guardia contro lo stato profondo e ricordando a quelli che lo seguono che ora sono loro "il vero meccanismo d'informazione". Quando è arrivato al congresso per testimoniare indossava una camicia azzurra con una vistosa Q argentata appuntata sul colletto. La sua testimonianza è avvenuta a porte chiuse.

Ad agosto del 2019 8chan è stato chiuso, ma tre mesi dopo è tornato in vita come 8kun. All'inizio, preso di mira da una serie di attacchi informatici, era spesso inaccessibile. Il problema è stato risolto grazie all'assistenza di un servizio di hosting russo generalmente associato alla diffusione di malware. Quando Q è riapparso su 8kun, ha usato lo stesso tripcode che usava su 8chan e ha pubblicato altri indizi per confermare la sua identità, tra cui l'immagine di un taccuino e una penna apparsi in alcuni post precedenti.

Secondo Fredrick Brennan, Jim Watkins e suo figlio Ron, l'amministratore del sito, sapevano che 8kun aveva bisogno di Q per attirare utenti : "Sono convinto che Q conosca Jim o Ron Watkins, o sia stato addirittura assunto da uno di loro", spiega ai reporter The Atlantic

Jim e Ron hanno entrambi negato di conoscere l'identità di Q. "Non so chi sia", scrive con un messaggio su Twitter inviato a uno degli inviati di The Atlantic. Entrambi insistono nel sostenere che vogliono mantenere in vita 8kun solo perché è una piattaforma per la libertà di parola. "E' come un foglio di carta, sono gli utenti a decidere cosa scriverci", ribadisce Ron. "Tratta molti argomenti diversi e ha utenti diversi che provengono da ambienti diversi".  Ma il loro interesse per Q è ben documentato. A febbraio del 2020 Jim ha lanciato un comitato elettorale per la raccolta fondi chiamato  Disarm the deep state (Disarmiamo lo stato profondo), i cui messaggi ricordano quelli di Q e che pubblica annunci a pagamento su 8kun.

Per Q è sempre stato fondamentale tenere nascosta la sua identità. E' per questo che all'inizio ha scelto 4chan, una delle ultime piattaforme social basate sull'anonimato. "Ho spesso collegato Q a personaggi precedenti, come John Titor o Satoshi Nakamoto", dice Brennan. Satoshi Nakamoto è il nome usato dallo sconosciuto creatore di bitcoin, mentre John Titor è quello usato in diverse bacheche nel 2000 e nel 2001 da qualcuno che diceva di essere un militare che aveva viaggiato indietro nel tempo dall'anno 2036.

Per gli adepti di QAnon il fatto che Q non riveli la sua identità è  una prova della sua credibilità. Ogni fazione di Qanon ha le sue teorie, alleanze e scontri interpersonali legati alla questione dell'identità Q.



  


Le teorie rientrano in tre grandi gruppi.

Nel primo c'è chi pensa che Q sia una persona in carne e ossa che ha sempre fatto tutto da sola. Rientra in questo gruppo chi crede che Q sia lo stesso Trump o PrayingMedic (e anche le persone al di fuori di QAnon secondo cui Q è un sostenitore solitario di Trump che ha cominciato a postare senza immaginare che avrebbe avuto tutto questo successo; e quelle convinte che Q abbia cominciato a scrivere messaggi per prendere in giro Trump e i suoi sostenitori, senza prevedere che sarebbe stato preso sul serio).

Nel secondo gruppo rientra chi pensa che il vero Q abbia pubblicato messaggi per un po' di tempo, ma poi qualcosa sia cambiato. Tra i sostenitori di questa ipotesi c'è Brennan, secondo cui i Watkins pagano Q per continuare, oppure pagano qualcuno che si spaccia per Q, o addirittura sono loro stessi a farlo. Al terzo gruppo appartengono le teorie secondo le quali Q è un collettivo, un piccolo gruppo di persone che condividono l'accesso all'account. In questa terza ipotesi rientra l'idea che Q sia un nuovo tipo di agenzia di intelligence militare open source.

Molti adepti di QAnon vedono un significato nei tweet di Trump contenenti parole che iniziano con la lettera Q, e alcuni recenti eventi mondiali sembrano aver confermato la loro ipotesi. "I am a great friend and admirer of the Queen & the United Kingdom" (sono un grande amico e ammiratore della regina e del Regno Unito), ha scritto Trump in un tweet del 29 marzo. Il giorno prima aveva twittato : "I am giving consideration to a QUARANTINE" (sto prendendo in considerazione la possibilità di una quarantena).

I seguaci di Q si sono basati su questi due tweet per sostenere che, se si elimina la maggior parte delle lettere dei messaggi, si trova la confessione di Trump : "I am ... Q" (io sono Q).

(Fonte.:theatlantic)

Fine Quinta Parte

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com 

giovedì 29 ottobre 2020

#USA2020, se Trump esalta i complottisti di QAnon (Pt.4)


 





Il dato che arriva dagli Stati Uniti parla di 77 mila elettori che hanno già espresso il loro voto per via postale : è stato così superato il dato di quanti votarono quattro anni fa.

A cinque giorni dall'election day, un sondaggio Cnn accredita il vantaggio di Biden nei confronti di Trump al +12%; si tratta di un record mai registrato negli ultimi 20 anni. Il candidato alla Casa Bianca del Partito Democratico USA è al 54% mentre #TheDonald è fermo al 42% : si tratta dell'ultimo sondaggio a livello nazionale.

Tuttavia, dalla Florida arriva una notizia che farà felice il tycoon : per la prima volta nella media sondaggi di Real Clear Politics, Donald Trump supera Joe Biden in Florida, uno degli stati in bilico, anche se con un esiguo +0,4%: 48,2% a 47,8%.

Il presidente uscente risulta avanti di 4 punti in due sondaggi e indietro di 2 in altri tre, ma nella media dello Stato passa in testa.

Oggi pubblichiamo la quarta parte dell'inchiesta dedicata alla nuova setta di QAnon.


-I Professionisti


Q sarà anche anonimo, ma i leader del movimento sono usciti allo scoperto e si sono costituiti un pubblico vasto. Tra loro c'è David Hayes, conosciuto online come PrayingMedic. Nei suoi video su You Tube mostra l'energia equilibrata e autoritaria di un preside di scuola media. PrayingMedic è uno dei più noti evangelisti di QAnon. Ha 400mila follower su Twitter e 380mila seguono il suo canale You Tube. Hayes, un ex paramedico, vive in una casetta con il tetto in terracotta a Gilbert, in Arizona, con la moglie Denise, un'artista conosciuta nel sito d'incontri Christian Mingle nel 2007. Entrambi si definiscono ex atei che hanno scoperto tardi la fede in Dio e l'uno nell'altro.

Hayes ha seguito Q fin dall'inizio, o quasi. "QAnon è terribilmente interessante", ha scritto su Facebook il 12 dicembre del 2017, sei settimane dopo il primo post di Q su 4chan. Lo stesso giorno ha scritto di aver sentito una chiamata improvvisa : "I miei sogni mi hanno fatto pensare che Dio vuole che io rimanga concentrato sulla politica e sull'attualità. Dopo aver pregato un po', ho deciso di creare un programma di notizie e attualità su Periscope. Sto provando a fare una trasmissione al giorno. Per ora è tutto".

Hayes è una superstar nell'universo di Q. Il suo video Q for beginners part 1 ha avuto più di un milione di visualizzazioni. "Alcuni di quelli che seguono Q si considerano teorici del complotto", dice Hayes nel video. "Io non mi vedo così. Mi considero un ricercatore di Q. Non ho niente contro le persone a cui piace immaginare complotti, ma a me non interessa".

Hayes si è creato un seguito non solo grazie alla sua ubiquità ma anche perché recita abilmente il ruolo dello scettico. Ci tiene a far sapere che lui non è "uno di quei pazzi". Ma per lui QAnon non è un passatempo. Hayes è un professionista. Le opportunità economiche ci sono, modeste ma in espansione. Su Amazon il suo libro Calm before the storm, il primo di quella che secondo lui potrebbe facilmente diventare una serie in dieci volumi di 'Cronache di Q', è in vendita a 15 dollari. Nell'introduzione Hayes scrive che lui e Denise si stanno dedicando a tempo pieno a QAnon dal 2017. "Quando abbiamo deciso di lasciare il nostro lavoro per cercare i messaggi di Q abbiamo avuto la fortuna di trovare persone che ci hanno aiutato a tirare avanti", scrive. Ha pubblicato molti altri libri, che aprono uno spiraglio su una vita precedente, con titoli come Hearing God's voice made simple (Un modo semplice per sentire la voce di Dio), Defeating your adversary in the court of heaven (Come sconfiggere il vostro avversario nel tribunale celeste) e American sniper. Lessons in spiritual warfare (Il cecchino americano. Lezioni di guerra spirituale). Inoltre nel 2018 ha registrato PrayingMedic come organizzazione religiose non profit nello stato di Washington.

Hayes dice ai suoi seguaci che Q fa parte di un'operazione d'intelligence open source (come un software che tutti possono verificare e migliorare), resa possibile da internet e progettata da patrioti che combattono la corruzione all'interno dei servizi segreti. La sua interpretazione di Q è di natura religiosa e si concentra sull'idea di un Grande risveglio. "Credo che il Grande risveglio abbia una doppia funzione", ha scritto in un post sul suo blog a novembre 2019. "Per prima cosa sarà un risveglio intellettuale : l'opinione pubblica prenderà coscienza del fatto che siamo stati ridotti in schiavitù da un sistema politico corrotto. Ma la denuncia dell'immaginabile depravazione delle élite porterà anche a una maggiore consapevolezza della nostra stessa depravazione. La consapevolezza del peccato è terreno fertile per il risveglio spirituale. Credo che il risveglio spirituale a lungo profetizzato ci aspetti alla fine della tempesta". I seguaci di Q concordano sull'imminente arrivo del Grande risveglio e della salvezza. Hanno posizione diverse solo riguardo alle preoccupazioni per il momento attuale. Molti sono concentrati sulla degenerazione dei mezzi d'informazione tradizionali, convinzione alimentata da Q sia da Trump.


 



Altri sono ossessionati dai servizi segreti e dell'esistenza di uno stato profondo. In un sottogruppo molto attivo si discute del caso di Jeffrey Epstein, imprenditore processato varie volte per abuso su minori e morto suicida nella sua cella nell'agosto del 2019. C'è chi sostiene che Hillary Clinton e Barack Obama abbiano messo a punto un piano per distruggere gli Stati Uniti per mezzo di siccità, malattie, carestie e una guerra nucleare nel giro di 16 anni. Durante l'inchiesta sui presunti tentativi della Russia di condizionare le elezioni presidenziali del 2016, alcuni seguaci di Q hanno avanzato l'ipotesi che Trump stesse collaborando in segreto con Robert Mueller, il procuratore speciale che conduceva le indagini. Secondo loro alla fine Mueller non si sarebbe limitato a scagionare il presidente ma avrebbe ordinato l'arresto dei membri del cabal (il rapporto di Mueller, pubblicato nell'aprile 2019, non ha scagionato Trump né ordinato l'arresto dei suoi oppositori).

Queste divergenze sono fondamentali per la capacità di sopravvivenza di QAnon, che è un sistema di credenze molto accogliente e tollerante nei confronti delle contraddizioni. Inoltre consentono a un uomo pratico come Hayes di svolgere il suo ruolo.

Le persone più in vista nel mondo di QAnon non sono presenti solo sui più importanti social network e su siti come 4chan. L'universo di Q comprende molti blog, siti e chat, ma anche social network alternativi come Gab, noto per i contenuti antisemiti e legati al nazionalismo bianco, dove sono confluite molte persone bandite da Twitter. Videoblogger e blogger producono contenuti su Patreon, dove ricevono pagamenti mensili. Altri guadagnano con gli annunci su You Tube. Tra loro c'è Hayes, i cui video sono stati visti più di 33 milioni di volte. Il video Q for Beginners include annunci a pagamento, tra cui quelli di Vrbo, un sito che offre case vacanze in affitto, e The Epoch Times, un quotidiano internazionale di destra.

Gli evangelisti di Q hanno adottato il metodo "pubblica dovunque", che è un modo per coinvolgere il maggior numero possibile di persone e al tempo stesso per aggirare eventuali censure. Se una piattaforma mette al bando Qanon, come ha fatto Reddit, gli adepti non devono ricominciare da zero da qualche altra parte.

(Fonte.:theatlantic)

Fine Quarta Parte

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com  

mercoledì 28 ottobre 2020

#USA2020, se Trump esalta i complottisti di QAnon (Pt.3)


 





Negli Stati Uniti sono sempre di più le persone convinte che il mondo sia guidato da una cricca di miliardi di sinistra, satanisti e pedofili. E che Donald Trump stia per sconfiggerli.

AfricaLand Storie e Culture africane pubblica oggi la terza parte dell'inchiesta sulla galassia di QAnon che sta inquietando tutta l'America mentre l'appuntamento elettorale del 3 novembre si avvicina sempre più e gli adepti sembrano avere una voce in capitolo sulle elezioni, come abbiamo pubblicato ieri nella seconda parte di questa inchiesta.


-I seguaci


In un gelido giovedì di inizio gennaio una folla ha cominciato a radunarsi nelle strade del centro di Toledo, in Ohio. All'ora di pranzo, più di sette ore prima che cominciasse il primo raduno dell'anno di Donald Trump, la fila per entrare nell'Huntington center circondava due interi isolati. L'aria era carica di entusiasmo e c'era un'atmosfera a metà tra un concerto country e il raduno di una milizia ramata : molti bianchi, sigarette elettroniche in abbondanza, bandiere degli Stati Uniti ovunque. In fondo alla strada, in cima a un vecchio palazzo di mattoni, era appeso uno striscione alto due piani : "Benvenuto a Toledo, presidente Trump. Chi è Q? Servizi segreti? Q+?" (nel gergo di QAnon Q+ indica Trump n.d.t). Le bancarelle vendevano spille, braccialetti e magliette con la lettera Q.

Chiacchierando con le persone in fondo alla fila per scoprire se qualcuno conoscesse QAnon ci si imbatteva negli occhi di una donna, immediatamente illuminati. Con un singolo movimento si è tolta la giacca e ha fatto un piccolo salto per mostrare la schiena. 

Aveva una Q composta con il nastro adesivo sulla maglietta rossa. Il suo nome era Lorrie Shock, e ci ha tenuto subito a fare una precisazione : "Non siamo un gruppo terrorista".

Shock è nata in Ohio e non ha mai lasciato lo stato. Per gran parte della sua vita adulta ha lavorato in una fabbrica della Bridgestone che produce componenti di automobili : "Un lavoro sporco e sfiancante, ma pagavano bene", dice. "Sono riuscita a mandare a scuola tre figlie".

Attualmente Shock svolge quello che definisce un lavoro "pre-pensionamento" : assiste adulti con bisogni speciali. Trascorre le giornate giocando con loro e aiutandolia entrare e a uscire da una piscina. Si è presentata al raduno di Trump con il suo amico Pat Harger, in pensione dopo 32 anni di lavoro in una fabbrica della Whirlpool. La moglie di Harger gestisce un servizio di catering, per questo non era presente al raduno. Harger e Shock sono vecchi amici. "Abbiamo 57 anni e ci conosciamo fin dalle elementari".

Ora che le sue figlie sono cresciute e non deve più lavorare in fabbrica, Shock ha più tempo per se stessa. Prima passava le serate a leggere romanzi (non ha la tv), ma ora è impegnata nella sua caccia a Q, in cui si è imbattuta per la prima volta su Facebook nel 2017 : "La 'ricerca' ha attirato subito la mia attenzione. Bisogna informarsi, senza dare nulla per scontato. Non m'interessa chi fa una dichiarazione, anche se fosse il presidente Trump io farei le mie ricerche per farmi un'idea della situazione".

L'universo di QAnon è sempre più profondo e in espansione. I contesti, gli acronimi  e le abbreviazioni si accumulano progressivamente, uno strato sopra l'altro. Il "castello" è la Casa Bianca. Le "molliche" sono gli indizi. Cbts sta per calm before the storm, la quiete prima della tempesta. WWG1WGA significa where we go one, we go all, dove va uno andiamo tutti, un'espressione di solidarietà tra i seguaci di Q. Esiste anche un Q clock, un calendario che alcuni adepti usano per decodificare i presunti indizi contenuti nelle marche temporali degli interventi di Q e dei tweet di Trump.

Al culmine della propria devozione, Shock trascorreva dalle quattro alle sei ore al giorno leggendo e rileggendo le parole di Q, spulciando documenti online e prendendo appunti. Ora ha ridotto il suo impegno a una o due ore al giorno.

"Quando ho cominciato tutti pensavano che fossi pazza", racconta ad alcuni reporter di The Atlantic. Comprese le due figlie "molto di sinistra", aggiunge. "Gli voglio bene lo stesso, anche se pensano che sono pazza".

Come Trump, Q ripete spesso che i mezzi d'informazione più autorevoli diffondono informazioni false (ma tace, ovviamente, sulle #FakeNews di #TheDonald ...). Shock e Harger preferiscono informarsi su Facebook invece che affidarsi alle fonti tradizionali. Non leggono i giornali locali e non guardano i più importanti canali televisivi.

"Non bisogna guardare i telegiornali", spiega con un tono di voce deciso, Skock. "Tanto non ci dicono un cazzo". Harger segue One America News Network, ma fino a qualche tempo fa guardava la Cnn. "Eravamo incollati allo schermo, da sempre. Fino a quando quest'uomo,  Donald Trump, ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire cosa stava succedendo. Anche Q è fondamentale, perché ci dice in anticipo cosa succederà"

A questo punto, i reporter chiedono ad Harger e Shock di illustrare alcuni esempi di previsioni che si sono avverate.

Non sono riusciti a citare episodi specifici, ma hanno invitato i giornalisti a informarsi per proprio conto. E se si chiede loro come sia possibile che gli eventi annunciati da Q - come per esempio l'arresto di Clinton - non si siano mai verificati, rispondono che l'inganno fa parte del piano di Q.

"Penso che molte previsioni non si siano avverate", aggiunge Shock. Ma il suo tono, più che infastidito, era assolutorio.


   


Harger racconta di aver votato per Obama alle elezioni del 2008. E' cresciuto in una famiglia di democratici e suo padre era un sindacalista. Ma poi è arrivato Trump, che lo ha convinto a non fidarsi delle istituzioni. Mentre l'amico parlava, Shock annuiva. "Il motivo per cui penso di potermi fidare di Trump è che non fa parte dell'establishment", ha sottolineato. A un certo punto Harger invita i reporter a riflettere sul destino di John F. Kennedy Jr. - morto nel 1999 in un incidente al largo di Martha's Vineyard - insinuando che Hillary Clinton ne avesse ordinato l'omicidio. Altri seguaci di QAnon sostengono che Jfk junior abbia inscenato la sua morte e sia un sostenitore di Trump, se non Q in persona. Alcuni prevedono un suo spettacolare ritorno in politica e la sua candidatura come vicepresidente di Trump alle elezioni del 2020. Se poi si prova a chiedere a Herger se esistano prove a sostegno della sua teoria, ha ribaltato la mia domanda : "Esistono prove che sia falsa?".

I reporter chiedono a Shock se avesse un'idea della reale identità di Q. La seguace della setta risponde immediatamente : "Credo che sia Trump"

La domanda seguente dei giornalisti di The Atlantic è virata sulla reale capacità di #TheDonald di usare 4chan, una piattaforma piuttosto complicata per i principianti. Shock risponde così : "Penso che sappia molto più di quanto crediamo", poi aggiunge e precisa che la sua ossessione per Q non è legata a Trump. All'inizio non voleva parlare di questo argomento, ma di recente ha capito. "Dio mi ha condotta da Q. Sapevo che se fosse stato un inganno Dio mi avrebbe detto: 'Basta, non farlo'. Ma non è stato così. Prego molto, ho detto 'Padre, devo smettere di perdere tempo con tutto questo?'. Ma sento che non devo fermarmi".

Spesso è difficile capire quale tipo di seguace di Q si abbia davanti. Chiunque usi l'hashtag Q può essere un adepto, ma anche una persona che finge di esserlo per divertimento. Di sicuro molti utenti sono consapevoli che Q è una fantasticheria, ma la seguono ugualmente perché in QAnon trovano elementi che li avvicinano al mondo dei giochi di ruolo. Nella costellazione dei sostenitori di Q, Shock e Harger sembrano due prototipi ideali. Si sono imbattuti in Q e qualcosa, dentro di loro, è scattato. La favola si è inserita alla perfezione nella visione del mondo.

(Fonte.:theatlantic)

-Fine Terza Parte

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com

  

Filadelfia, la polizia uccide un altro afroamericano: Walter Wallece, 27 anni


 





Ci risiamo. Siamo costretti a raccontare un'altra tragedia, sempre la stessa : senza soluzioni di sorta. A intervalli regolari, la polizia USA, armi in pugno uccide un afroamericano

Secondo diversi testimoni, Walter Wallace, 27 anni, è stato ucciso in strada dalla polizia (come potete vedere dalla foto che pubblichiamo) : riesplode così la rabbia della comunità afroamericana che, non appena si è sparsa la voce del nuovo assassinio, è scesa in piazza per testimoniare l'irrisolta "questione razziale americana".

E' scoppiata la rivolta e gli scontri violenti a Philadelphia, nel cuore della Pennsylvania, uno degli stati più contesi in vista delle presidenziali 2020.

La nuova crisi è andata in scena lunedì pomeriggio quando, la polizia razzista USA, ha ucciso l'ennesimo afroamericano, Walter Wallace, che brandiva un coltello durante una lite familiare. Il padre ha raccontato ai reporter accorsi sul posto che il ragazzo aveva problemi mentali e stava prendendo dei medicinali.

La madre stava cercando di calmarlo. E quando è arrivata la polizia ha tentato di fargli schermo col suo corpo. La polizia ha sparato senza pietà : sono stati due poliziotti a colpire il corpo di Wallace con diversi colpi.

La famiglia è disperata è accusa la condotta della polizia di Philadelphia : e su questo punto, per altro, la dinamica di questo nuovo assassinio non è per nulla chiara. I genitori di Wallace si chiedono perché gli agenti non hanno immobilizzato l'afroamericano oppure, non abbiano deciso di usare il taser

Domande senza risposte. Quello che però appare chiaro che a meno di una settimana, la "questione razziale" torna centrale nelle presidenziali del 3 novembre.

(Fonte.:theatlantic)

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com 

martedì 27 ottobre 2020

#USA2020, se Trump esalta i complottisti di QAnon (Pt.2)


 






A una settimana dal voto presidenziale, Trump incassa l'ok dal Senato per la conferma della Barrett alla Corte suprema : una boccata di ossigeno per #TheDonald nella corsa alla rielezione alla Casa Bianca che, tuttavia, resta in salita per il tycoon in ritardo (nei sondaggi) nei confronti di Biden

AfricaLand Storia e Culture africane oggi pubblica la seconda parte del viaggio nella galassia di QAnon.


-Vicini al presidente

Il 31 agosto 2020 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso un'intervista a Fox News in cui ha rilanciato molte delle teorie del complotto sostenute dai seguaci di QAnon. Ha affermato, per esempio, che le manifestazioni del movimento antirazzista Black Lives Matter sono finanziate da "alcune persone ricche molto stupide" (sic!), e anche Joe Biden, il candidato Dem alle elezioni del 3 novembre, è controllato da "persone di cui non abbiamo mai sentito parlare".

E' questo il tenore in cui si è svolta la campagna elettorale - ormai arrivata alle ultime battute e, se possibile, ancora peggiore di quella pessima di 4 anni fa - mostrando un paese più che mai diviso e sempre più sull'orlo di una crisi irreversibile, con l'incubo di una strisciante e permanente guerra civile spesso e volentieri, alimentata, senza ritegno dallo stesso presidente che dalla Casa Bianca, non ha lesinato la "chiamata alle armi" delle milizie suprematiste e vicine all'estrema destra contro il movimento Black Lives Matter pur di non riconoscere che la "questione razziale" in USA è irrisolta e, durante questa amministrazione persino peggiorata.

Pochi giorni prima Trump aveva detto di "apprezzare" il sostegno dei seguaci di QAnon. Inoltre aveva definito Marjorie Taylor Greene, una sostenitrice di QAnon che ha vinto le primarie repubblicane in Georgia e ha buone possibilità di entrare al congresso alle elezioni di novembre, la futura star del Vecchio Gop. Biden ha detto che le teorie complottiste di QAnon sono "imbarazzanti e pericolose", e ha accusato Trump di usarle per far crescere le contrapposizioni nel paese. Secondo l'Associated Press, alle elezioni statali ci saranno almeno 20 candidati che hanno sostenuto o rilanciato le falsità di QAnon.


-QAnon al bando sui social media


La piattaforma web, You Tube, ha annunciato che proibirà la promozione di contenuti legati alla teoria complottista di QAnon sul proprio sito. Il 19 agosto 2020 Facebook (e Pinterest) avevano imposto restrizioni simili : il social network ha fatto sapere che in vista delle presidenziali chiuderà gli account legati a gruppi complottisti come QAnon. In precedenza, il 21 luglio, era stata la volta di Twitter che aveva provveduto a chiudere 7 mila account che diffondevano le teorie di Qanon.


-La Rivelazione



 
  




Il 18 ottobre 2017 un utente anonimo, oggi conosciuto come Q, è apparso per la prima volta su 4chan, una piattaforma per la pubblicazione di immagini nota per i suoi meme grotteschi, le fotografie nauseanti e la retorica aggressiva. Nel suo primo intervento Q annunciava l'imminente arresto di Hillary Clinton e lo scoppio di una rivolta nazionale : "L'ordine di estradizione di Clinton è pronto da ieri. Diversi paesi sono stati allertati nel caso cercasse di varcare il confine. Il suo passaporto sarà sospeso a partire dalla mezzanotte del 29 ottobre. Aspettatevi rivolte organizzate e altri tentativi di espatrio. I marines sono pronti a entrare in azione. Anche la guardia nazionale è stata attivata. Per averne conferma individuate un agente della guardia nazionale e chiedetegli se è stato messo in preallarme per il 30 ottobre".

Il 30 ottobre è arrivato e Clinton non è stata arrestata, ma questo non ha impedito a Q di continuare a pubblicare profesie nefaste ed enigmi criptici - con indizi come "trova il riflesso nel castello" - spesso scritti sotto forma di frammenti e domande retoriche. Era chiaro che Q voleva lasciare intendere al suo pubblico di essere un agente dei servizi segreti o un ufficiale dell'esercito in possesso di un'autorizzazione Q, un livello di accesso a documenti secretati che permette di consultare per esempio i progetti delle armi nucleari (i suoi seguaci parlano di Q al maschile, ma la sua identità resta anonima : QAnon nasce dall'accostamento tra Q e anonymous ... n.d.t). Il tono dei messaggi di Q è tipico del complottismo : "Ho già detto troppo", "seguite i soldi", "alcune cosed devono restare segrete fino alla fine".

Per qualche motivo, una teoria che avrebbe potuto restare confinata all'interno di una singola piattaforma online e poi sparire ha suscitato un entusiasmo inimmaginabile. Secondo Brandy Zadrozny e Ben Collins, giornalisti di Nbc News, la fama di Q si è ingigantita dopo che molti complottisti l'hanno sfruttata per accrescere la loro popolarità online. Oggi, a quasi 3 anni dal primo messaggio di Q, sono stati pubblicati migliaia di drop (gocce), il termine con cui gli adepti indicano gli interventi di Q nelle piattaforme online. Q usa un tripcode legato a una password, cioè una serie di lettere e numeri visibili agli altri utenti per confermare la sua identità nel corso del tempo (in realtà di tripcode di Q è cambiato diverse volte, alimentando ogni genere di ipotesi). Mentre Q si spostava da una piattaforma all'altra in cerca di un ambiente sicuro - 4chan, 8chan, 8kun - gli adepti di QAnon sono diventati sempre più devoti. Se internet è una tana del Bianconiglio che contiene un'infinità di altre piccole tane del Bianconiglio, QAnon ha trovato il modo di entrare in tutte, fagocitando teorie del complotto minori lungo il suo percorso.

A grandi linee il sistema QAnon si può descrivere più o meno così : Q è un agente segreto o un ufficiale dell'esercito che possiede le prove del fatto che i leader corrotti del mondo torturano segretamente i bambini ai quattro angoli del pianeta; questi malfattori sono intimamente legati al cosiddetto stato profondo; Donald Trump lavora incessantemente per contrastarli ("Queste persone devono essere tutte eliminate", ha scritto Q in un post). Secondo Q la distruzione della cabal è imminente, ma per portarla a termine serve il sostegno dei patrioti, che hanno il compito di trovare il significato degli indizi sparsi da Q. Credere alle tesi di Q significa rifiutare tutte le istituzioni tradizionali, ignorare i funzionari governativi, combattere gli apostati e disprezzare i mezzi d'informazione (per altro fu il primo attacco che inscenò #TheDonald non appena posò i suoi piedi alla Casa Bianca, 4 anni fa ... n.d.t). 

Uno degli slogan usati da Q è "ora la notizia sei tu", mentre un altro è "goditi lo spettacolo", una frase che secondo i discepoli è un riferimento all'apocalisse imminente. Un'altra frase che rappresenta un punto di riferimento tra gli adepti di QAnon è "la quiete prima della tempesta". Q l'ha usata per la prima volta pochi giorni dopo il suo primo intervento, ed è legata a un episodio preciso. La sera del 5 ottobre 2017, poco tempo prima della comparsa di Q su 4chan, Trump ha posato insieme alla moglie Melania e a una ventina di alti ufficiali dell'esercito per una fotografia in una sala da pranzo della Casa Bianca. Il presidente e gli ospiti erano disposti a semicerchio, davanti ai giornalisti. Trump, in quell'occasione, ha parlato a ruota libera (come gli capita troppo spesso, uno spettacolo indecoroso per un presidente), "Sapete cosa rappresenta?", ha domandato disegnando un cerchio incompleto nell'aria con il suo indice destro. "Ce lo dica", ha risposto uno dei presenti. Trump ha biascicato una spiegazione autocompiaciuta : "Forse è la quiete prima della tempesta".

"Quale tempesta?", ha chiesto uno dei giornalisti.

"Potrebbe essere la quiete,  la quiete prima della tempesta", ha insistito Trump.

La ripetizione sembrava un tentativo di ottenere un effetto drammatico. Gli scatti dei fotografi si sono intensificati. 

"Signor presidente, di quale tempesta sta parlando?", hanno insistito i giornalisti. La risposta di Trump è stata secca : "Ve ne accorgerete".

In seguito quei 37 secondi carichi di ambiguità - che avevano immediatamente conquistato i titoli dei giornali (erano i giorni in cui i rapporti con l'Iran si erano incrinati pericolosamente) - sono diventati un mito fondativo per i seguaci di Q, che si sono concentrati sopratutto sul cerchio disegnato da Trump. Secondo gli adepti con quel gesto il presidente ha disegnato la lettera Q nell'aria. Forse Trump stava interpretando il ruolo di Giovanni Battista, annunciando cosa stava per succedere? Era davvero lui l'eletto? Conoscere con precisione il numero di adepti di QAnon è impossibile, ma di sicuro sono in aumento. Secondo una stima fatta dall'organizzazione progressista Media matters for America, almeno 35 persone che quest'anno si sono candidati alle primarie per entrare al congresso alle elezioni di novembre hanno legami con QAnon. Di queste almeno due hanno ottime possibilità di entrare in parlamento. Queste persone hanno direttamente elogiato QAnon in pubblico o hanno fatto riferimento in modo positivo ai suoi slogan. Il movimento è ormai entrato in tutte le piattaforme online più importanti, oltre che su un'infinità di siti marginali.

Tracy Diaz, evangelista di QAnon conosciuta  online con il nome di Tracy Beanz, ha più di 230mila follower su Twitter e più di 120mila iscritti al suo canale You Tube. Diaz ha contribuito ad alimentare la fama di QAnon, facilitandone la transizione verso i social network più popolari.

Su TikTok i filmati accompagnati dall'hashtag #QAnon hanno avuto milioni di visualizzazioni.

Allo stato attuale è impossibile sapere quanti gruppi Facebook siano dedicati a QAnon. Gli adepti vivono in continua attesa di segnali dall'alto e in cerca di un presagio quando Q non si manifesta. E' successo, per esempio, con il Covid-19.

Cosa significa l'epidemia?

Nei gruppi Facebook più attivi gli utenti hanno prodotto un'infinità di congetture, diffondendo una teoria secondo cui la decisione di Trump di indossare una cravatta gialla durante il vertice della Casa Bianca sul virus era il segno che la pandemia non era reale. "Trump vuole dirci che non esiste nessuna minaccia, perché in mare la bandiera gialla serve a segnalare un'imbarcazione che non trasporta persone infette", si leggeva in un'intervento che circolava molto. Tre giorni prima che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dichiarasse la pandemia di Covid-19, Trump ha ritwittato un meme ispirato a QAnon.

"Chissà cosa significa, ma mi piace!", ha scritto l'8 marzo condividendo un'immagine ritoccata in cui suona un violino, accompagnato dalla frase "niente potrà fermare ciò che sta arrivando".

Il 9 marzo Q si è manifestato con tre interventi dai toni inquietanti. Il messaggio di fondo era chiaro : il virus è reale, ma è il benvenuto, e i seguaci non devono avere paura. Il primo post condivideva il tweet pubblicato la sera prima da Trump,  e ripeteva la frase "Niente Potrà Fermare Ciò Che Sta Arrivando". Il secondo annunciava che "Il Grande Risveglio è Globale", mentre il terzo era un semplice "Dio vince".

Un mese dopo Q ha pubblicato una raffica di interventi affrontando alcuni dei suoi temi ricorrenti : Dio, il Pizzagate e la malvagità dell'élite. "Non si fermeranno davanti a nulla pur di riconquistare il potere", ha scritto un post rabbioso che annunciava una manovra coordinata dei democratici, di Hollywood e dei mezzi d'informazione. In un altro intervento ha accusato i democratici di voler promuovere "l'isteria di massa" a proposito del Covid-19 per ottenere un vantaggio politico.

"Qual è il principale beneficio del mantenere la popolazione in uno stato di isteria? Pensateci al momento del voto. Siate svegli? Q". Poi ha condiviso alcuni versi dalla lettera degli Efesini : "Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo". Anthony Fauci, l'esperto di malattie infettive della Casa Bianca chiamato a gestire l'emergenza sanitaria, è diventato uno dei bersagli preferiti degli adepti di QAnon, infastiditi dalle cattive notizie che ha annunciato e dal modo in cui ha contraddetto pubblicamente Trump. A marzo, durante una conferenza stampa, il presidente ha parlato del dipartimento di stato definendolo "il dipartimento dello stato profondo". Alle sue spalle Fauci si copriva il volto cercando di nascondere una risata. A quel punto gli adepti di QAnon erano convinti da tempo che Fauci fosse irrimediabilmente compromesso : da quando WikiLeaks aveva scovato un paio di email del 2012 e del 2013 in cui elogiava Hillary Clinton. Gli adepti di QAnon hanno attaccato Fauci sui social network con frasi come "Fauci un blackhat", il termine che nel gergo di QAnon indica le persone che sostengono la cricca maligna denunciata da Q.

Questa è la fotografia disarmante dell'America 2020, ai tempi del #trumpismo.

(Fonte.:theatlantic)

Fine Seconda Parte

Bob Fabiani

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lunedì 26 ottobre 2020

#USA2020, se Trump esalta i complottisti. Viaggio nel mondo della setta di QAnon (Pt.1)


 






Mancano 10 giorni all'election day del 3 novembre, AfricaLand Storie e Culture africane oggi vi racconta il mondo del tutto particolare della setta di QAnon.

Negli Stati Uniti sono sempre di più le persone convinte che il mondo sia guidato da una cricca di miliardari di sinistra, statunitensi e pedofoli. E che Donald Trump sta per sconfiggerli. Naturalmente, la realtà è ben diversa ma, intanto, #TheDonald a più riprese ha esaltato questa setta di complottisti e che sta preoccupando l'America.


-Viaggio nella galassia di QAnon

Se tu fossi un adepto nessuno saprebbe riconoscerti. Avresti l'aspetto di una persona qualsiasi. Potresti essere una madre che raccoglie gli avanzi dal piatto del figlio. Potresti essere il ragazzo con le cuffie dall'altro lato della strada. Potresti essere un contabile, un dentista, una nonna che prepara una torta in cucina. Potresti anche essere un fedele di una chiesa evangelica. Ma è difficile riconoscerti dall'aspetto, e questo è un bene, perché un giorno le forze oscure potrebbero cercare di stanarti. Sai bene che sembra una follia, ma non t'interessa. Sai che c'è un piccolo gruppo di manipolatori che muove i fili del mondo da dietro le quinte. Sai che queste persone sono così potenti da poter abusare dei bambini senza pagarne le conseguenze.

Sai che i mezzi d'informazioni sono al loro servizio, in combutta con Hillary Clinton e i padroni del deep state, lo stato profondo. Sai che solo Donald Trump può salvare il mondo dalla distruzione. Vedi le piaghe e le pestilenze che colpiscono il pianeta e capisci che fanno parte del piano. Sai che uno scontro tra il bene e il male non può essere evitato, e attendi l'imminente grande risveglio. Per questi devi stare sempre in guardia. Devi proteggere le tue orecchie dal disprezzo degli ignoranti. Devi trovare gli altri come te. E devi essere pronto a combattere.

Tutto questo lo sai perché credi in Q 



-La Genesi 







Le origini di QAnon sono abbastanza recenti, eppure non è facile separare il mito dalla realtà. Possiamo provarci cominciando dalla storia di Edgar Maddison Welch, un uomo profondamente religioso, padre di due bambini. Fino al 4 dicembre del 2016 Welch aveva condotto un'esistenza ordinaria nella cittadina di Salisbury, in North Carolina. Ma la mattina di quella domenica Welch ha preso il telefono, una scatola di cartucce e tre armi cariche : due fucili, di cui un Ar-15 semiautomatico, e una Colt calibro 38. A bordo della sua Prius ha percorso 580 chilometri fino a raggiungere un quartiere ricco nella zona Nordoccidentale di Washington. Ha parcheggiato l'auto, si è messo la pistola nella fondina e l'Ar-15 a tracolla, poi è entrato nella pizzeria Comet Ping Pong.

I ragazzi si riuniscono al Comet con i genitori dopo le partite di calcio del sabato. Nel fine settimana ci si esibiscono i gruppi musicali della zona. Sul retro i genitori e figli giocano interminabili partite di ping pong in attesa che la pizza esca dal grande forno d'argilla che si trova al centro del ristorante. Il Comet Ping Pong è un posto molto amato a Washington.

Quel giorno i clienti hanno notato subito Welch. Un fucile Ar-15 non passa inosservato, sopratutto in un posto come quello. Mentre genitori, bambini e dipendenti correvano fuori dal locale, Welch ha cominciato ad aggirarsi per il ristorante. A un certo punto ha cercato di aprire una porta chiusa a chiave con un coltello da burro, prima di arrendersi e sparare una raffica di colpi contro la serratura. Dietro la porta c'era un piccolo stanzino con alcuni computer. Non esattamente quello che si aspettava di trovare.

Welch era andato a Washington spinto da una teoria del complotto conosciuta come Pizzagate, secondo la quale Hillary Clinton  - ex first lady e candidata alle elezioni presidenziali nel 2016 - era alla guida di un gruppo di persone che commettevano abusi contro i bambini nella sede del Comet Ping Pong. L'idea era nata nell'ottobre del 2016, quando WikiLeaks aveva pubblicato una serie di email di John Podesta, ex capo dello staff della Casa Bianca e all'epoca presidente del comitato elettorale di Clinton. Tra i messaggi c'erano anche quelli scambiati di Podesta con James Alefantis, il proprietario del Comet. Riguardavano sopratutto gli eventi per la raccolta fondi, eppure alcuni noti personaggi pubblici sostenitori di Trump, come Mike Cernovich e Alex Jones, avevano cominciato a raccontare (prima negli angoli più oscuri di internet come il sito 4chan e poi su piattaforme più rispettabili come Twitter e You Tube ... n.d.t) che le email dimostravano l'esistenza di rituali in cui si abusava di bambini. Alcuni complottisti avevano affermato che i rituali si svolgevano nella cantina del Comet (che non ha nessuna cantina) e che le parole pizza e pasta contenute nelle email erano espressioni in codice per indicare "ragazzine"  o "ragazzini".

Poco dopo la vittoria di Trump, mentre il Pizzagate spopolava in rete, Welch aveva cominciato a guardare ossessivamente video complottisti su You Tube. Ha cercato di convincere almeno due persone a fare incursione nel locale, dicendo di essere disposto a sacrificare "le vite di pochi per salvare le vite di molti" e a combattere "un sistema corrotto che rapisce, tortura e stupra bambini proprio nel centro del nostro paese". Quando è riuscito finalmente a raggiungere il ristorante e si è accorto che il Comet Ping Pong era solo una pizzeria, ha deposto le armi, è uscito dal locale e si è consegnato alla polizia. "Le mie informazioni non erano giuste al 100 per cento", ha detto al New York Times poco dopo l'arresto.

A quanto pare Welch era davvero convinto che nel Comet Ping Pong fossero imprigionati dei bambini. I suoi familiari e i suoi amici hanno scritto molte lettere al giudice descrivendolo come un padre amorevole, un cristiano devoto che si preoccupava sempre di aiutare gli altri. Welch era un pompiere volontario e aveva partecipato a una missione umanitaria ad Haiti dopo il terremoto del 2010. In seguito, in un messaggio scritto a mano e presentato al giudice dai suoi avvocati, ha mostrato di essere sinceramente pentito : "Non ho mai voluto fare del male a nessuno né spaventare degli innocenti. Ora capisco quanto la mia decisione sia stata stupida e imprudente". Alla fine è stato condannato a quattro anni di prigione.

A un certo punto è sembrato che il Pizzagate stesse perdendo slancio, e alcuni dei suoi sostenitori più in vista  - come il complottista Jack Posobiec, oggi corrispondente dell'emittente via cavo trumpiana One America News Network - ne hanno preso le distanze. Davanti al rischio di un'azione legale da parte di Alefantis, Alex Jones, fondatore del sito di destra Infowars e presentatore di un popolare programma radiofonico, si è scusato per essere stato un promotore del Pizzagate.

Per quanto riguarda Welch, anche se aveva espresso un certo rimorso, sembrava ancora convinto della fantasia alla based del Pizzagate, cioè che una cricca di personaggi potenti (chiamata cabal) stesse impunemente commettendo violenze sessuali su minori. A giudicare dall'attività su internet, molte altre persone avevano messo da parte l'episodio del Comet Ping Pong senza però rinnegare quella che consideravano una verità nascosta. Analizzando attentamente gli angoli reconditi della rete era evidente che qualcuno stava riciclando, modificando e reinterpretando le premesse del Pizzagate. I milioni di persone che frequentavano siti come 4chan e Reddit continuavano a parlare di questa cricca di intoccabili, delle loro azioni e intenzioni maligne, della loro sete di sangue, dei loro legami con la sinistra (sopratutto il Partito Democratico statunitense, e in particolare con Clinton ...).

Fatto ancora più rilevante, cominciavano a emergere i riferimenti a uno sparuto manipolo di patrioti coraggiosi pronti a combattere contro i malvagi.

Tutti questi aspetti si sono combinati creando una visione del mondo che presto avrebbe avuto un nome preciso : QAnon, ispirato alla misteriosa figura di Q, un utente anonimo di 4chan. QAnon non ha una sede fisica ma ha un'infrastruttura, una letteratura, un gruppo sempre più nutrito di seguaci e una grande quantità di prodotti in vista. Inoltre presenta elementi molto importanti che non facevano parte del Pizzagate, a cominciare dall'ambiguità e dall'adattabilità che permettono di mantenere vivo un movimento come questo. Non esiste una tesi capace di smontare le convinzioni degli adepti.

Le teorie del complotto sono una costante della storia degli Stati Uniti, e si sarebbe tentati di considerarle irrilevanti.

Con il passare degli anni, però, negare il peso del complottismo è diventato sempre più difficile. Nel 2011, Trump, stava gettando le basi per la sua corsa presidenziale sostenendo che Barack Obama era nato in Africa, e quindi non poteva candidarsi alla presidenza. Si trattava di pura follia - che tenne impegnate tutte le redazioni dei media USA - eppure, alla fine, le accuse di #TheDonald hanno convinto un numero di persone sufficiente a creare una rampa di lancio per il futuro presidente.

Nove anni dopo, con Trump alla Casa Bianca e un pericolosissimo virus in circolazione, all'interno della comunità QAnon hanno cominciato a diffondersi alcune strane idee: il Covid-19 non è reale o è stato creato dallo stato profondo, l'associazione segreta di funzionari governativi ed esponenti dell'élite che comanda il mondo; la reazione isterica alla pandemia fa parte di un complotto per ostacolare la rielezione di Trump; i mezzi d'informazione stanno gonfiando il numero delle vittime. Alcune di queste idee sono approdate su Fox News, una delle reti televisive più seguite degli Stati Uniti, e hanno trovato spazio durante i comizi di Trump. Secondo il New York Times, alla fine del 2019 il presidente aveva ritwittato almeno 145 volte gli interventi di utenti che sostenevano teorie del complotto, compresa quella di QAnon.

QAnon dimostra quanto la società statunitense sia vulnerabile al complottismo. 

Ma sarebbe sbagliato considerarla una semplice rete nata nelle chat complottiste. QAnon è un movimento unito dal rifiuto della ragione, dell'obiettività e degli altri valori dell'illuminismo. Al momento sembra che questo fenomeno sia più vicino al suo inizio che alla sua fine. Il movimento sfrutta la paranoia per alimentare la speranza e un profondo senso di appartenenza, e il modo in cui infonde nuova vita nell'atavico timore della fine del mondo è del tutto inedito. Guardando QAnon vediamo la nascita di una religione.

Nel 2019 una comunicazione interna all'FBI definiva QAnon una minaccia terroristica nazionale. Nel documento si raccontava la vicenda di un uomo arrestato in California nel 2018 in possesso di materiali per fabbricare una bomba. Secondo l'FBI stava organizzando un attentato contro la sede del governo dell'Illinois per "far conoscere agli americani il Pizzagate e il Nuovo ordine mondiale (Nwo) che starebbe smantellandola società". Nel documento c'era anche la storia di un adepto di QAnon residente in Nevada che nel 2018 era stato arrestato dopo aver bloccato il traffico sulla diga Hoover a bordo di un furgone blindato. L'uomo, pesantemente armato, chiedeva la pubblicazione del rapporto ufficiale sulle email di Hillary Clinton. Il promemoria dell'FBI sottolineava che le teorie del complotto alimentano la minaccia della violenza estremista, sopratutto da parte di individui che "sostengono di essere 'studiosi' o 'investigatori' alla ricerca di persone, attività e gruppi coinvolti in un complotto immaginario".

Gli adepti QAnon hanno l'abitudine di attaccare ferocemente gli scettici e di incitare alla violenza fisica. In un gruppo Reddit dedicato a Qanon (non più attivo), gli utenti parlavano così di Clinton : "Onestamente sono sorpreso che nessuno l'abbia ancora ammazzata"; "Gli avvoltoi dovrebbero fare a pezzi il suo corpo putrefatto"; "Voglio vedere il suo sangue sgorgare nelle fogne".

(Fonte.:theatlantic)

Fine Prima Parte

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com

  

sabato 24 ottobre 2020

News for Africa n°26 (il Continente informa)


 




Nuovo appuntamento con le notizie dal Continente dai siti, giornali e settimanali africani e del resto del mondo.

In questo numero:

  • Tanzania, il 'bulldozer' vuole il bis presidenziale
  • Egitto, ritorno alla libertà
  • Guinea, un voto tra i timori
  • Nigeria, le forze di sicurezza uccidono 12 persone
  • Sudan, normalizzati i rapporti con Israele
  • Libia, l'ONU annuncia cessate il fuoco.




-Tanzania, il 'bulldozer' vuole il bis presidenziale


Si rinnovano sia il capo di Stato sia l'Assemblea nazionale unicamente alle elezioni di mercoledì, dove, in un contesto di scarsa libertà per le opposizioni, un secondo mandato di cinque anni per il "bulldozer" John Magufuli è dato quasi per scontato da tutti gli analisti politici del paese africano. Suo diretto avversario è Tundu Lissu, rientrato recentemente dall'esilio in Europa.
(fonte.:jeuneafrique)


-Egitto, ritorno alla libertà


Shadi Abu Zeid, attivista egiziano e autore di video satirici, è tornato in libertà dopo due anni di carcere. L'ha annunciato sua sorella il 17 ottobre pubblicando una foto di famiglia su Facebook. Abu Zeid, che ha 27 anni, era stato arrestato nel maggio del 2018 ed era accusato di aver diffuso notizie false e di appartenere a un gruppo terroristico. Nei suoi video satirici diffusi su You Tube, trattava questioni sociali, come i pregiudizi religiosi e le molestie sessuali. Il suo avvocato ha chiarito che è ancora in libertà vigilata e dovrà presentarsi in commissariato due volte alla settimana, scrive Egyptian Street.
(fonte.:egyptianstreets)


-Guinea, un voto tra i timori


Il 18 ottobre si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali dopo mesi di proteste contro la candidatura a un terzo mandato del presidente Alpha Condé, 82 anni. Il giorno dopo il principale sfidante, Cellou Dalein Diallo, 68 anni, ha rivendicato la vittoria senza aspettare i risultati ufficiali. La commissione elettorale ha precisato che il conteggio dei voti è ancora in corso, scrive il sito Guinéenews. In diversi quartieri della capitale Conakry ci sono stati scontri tra le forze dell'ordine e i sostenitori di Diallo. Questi sviluppi fanno temere un aumento delle tensioni in un clima politico già teso. Come commenta Africa Radio, "il risultato di queste presidenziali, le prime di cinque previste in Africa occidentale entro la fine del 2020, potrebbe scatenare le ostilità in un paese abituato ai confronti politici sanguinosi". Gli osservatori temono che un testa a testa tra Condé e Diallo possa alimentare lo scontro tra i principali gruppi etnici del paese. E' la terza volta che i due rivali si contendono la presidenza e le esperienze passate furuno caratterizzate da violenze interetniche. In questi mesi la protesta lanciata dall'opposizione contro la candidatura di Condé è stata repressa e decine di persone sono state uccise. L'eventuale secondo turno è programmato il 24 novembre.
(fonte.:guineenews;africaradio)


-Nigeria, le forze di sicurezza uccidono 12 persone

Secondo diverse testimonianze, almeno 12 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza il 20 ottobre a Lagos, durante le manifestazioni per chiedere riforme politiche e fermare le violenze della polizia: queste mobilitazioni sono state lanciate sui social con l'hashtag #EndSars dal nome della milizia. Il presidente nigeriano ha cercato di porre un freno al malcontento sciogliendo la milizia ma, poi, ne ha creata un'altra, la Swat, composta dagli stessi agenti della precedente.
(fonte.:jeuneafrique)


-Sudan, normalizzati i rapporti con Israele

"Oggi annunciamo un'altra svolta sensazionale verso la pace. Un altro paese arabo entra nel cerchio della pace : questa volta si tratta della normalizzazione fra Israele e Sudan". Questo il commento di Netanyahu dopo l'annuncio  di Trump dell'accordo che mette fine allo stato di belligeranza tra Khartum e Tel Aviv. Il Sudan aderisce all'Accordo di Abramo, firmato il 15 settembre alla Casa Bianca. Si viene a sapere che tale accordo è stato raggiunto al termine di una telefonata fra il premier israeliano e il primo ministro sudanese, Abdalla Hamdok, e il presidente americano : non c'è dubbio che Washington prende Khartum per fame.
(fonte.:bbcafrica)


-Libia, l'ONU annuncia il cessate il fuoco

Le Nazioni Unite hanno annunciato il raggiungimento di un accordo "storico" per il cessate il fuoco permanente in Libia tra il presidente libico, Fayez al Serraj, che governa la zona di Tripoli ed è riconosciuto dall'ONU, e il generale Khalifa Haftar, le cui forze, sostenute da Russia ed Egitto, mantengono il controllo della zona est del paese. I dettagli dell'accordo verranno discussi il mese prossimo in alcuni incontri che si terranno fra le due parti in Tunisia. I nuovi patti potrebbero rappresentare la fine del caos che imperversa nel paese Nordafricano dal 2011, anno della destituzione dell'ex presidente Muhammar Gheddafi. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sostenitore di Al Serraj, ha detto, tuttavia, di non ritenere "raggiungibile" un cessate il fuoco permanente.
(fonte.:lemondeafrique)


Bob Fabiani
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-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa 
 

venerdì 23 ottobre 2020

#USA2020, final debate Trump vs Biden


 





Nella notte italiana (le 20 in America n.d.t) è andato in scena l'ultimo faccia a faccia tra Trump e Biden prima del 3 novembre. Il dibattito finale ha evidenziato due visioni contrapposte, e si è svolto in modo più civile rispetto al precedente. Biden è stato efficace nel chiedere conto a #TheDonald della gestione (disastrosa) della pandemia.

L'incontro televisivo  è durato 90 minuti ed è stato condotto dalla giornalista della Nbc News Kristen Welker, che ha subito messo in chiaro le "regole" : "invito i due sfidanti a tenere un comportamento civile". E' riuscita a tenere testa agli sfidanti dopo il disastro del precedente confronto. "Per favore", ha detto Welker, "parlate uno alla volta".

Biden e sopratutto Trump questa volta ci sono riusciti - complice anche il fatto che la Commissione sui dibattiti presidenziali aveva imposto un pulsante per disattivare l'audio dei loro microfoni in caso di eccessiva confusione.

Tuttavia, non sono mancati scambi di battute accesi, ma nel complesso ci sono state meno interruzioni e sovrapposizioni, che avevano reso il dibattito precedente tra i peggiori della storia delle presidenziali USA.

Il confronto è andato in scena a Neshville ed è iniziato in modo relativamente tranquillo, con i candidati che hanno presentato le loro argomentazioni finali per queste elezioni presidenziali : argomentazioni che hanno confermato due visioni estremamente contrapposte per il futuro degli Stati Uniti

Sostanzialmente il dibattito non sposterà i contorni di questa corsa alla Casa Bianca : Biden, infatti, resta in costante vantaggio sul tycoon, secondo i sondaggi.

Durante il dibattito sono stati affrontati tutti i temi : approccio alla pandemia Covid-19 dell'amministrazione Trump; futuro del sistema assicurazione sanitaria; cambiamenti climatici; politiche di immigrazione e tensioni razziali.

Intanto già 40 milioni di elettori hanno espresso il loro voto per via postale, un voto del tutto indigesto a Trump.

Biden ha criticato la gestione Trump sulla gestione della pandemia : dal canto suo #TheDonald ha risposto con un semplice : "andrà via", con un tono ottimistico aggiungendo "stiamo per voltare pagina" e quindi puntualizza che "bisogna imparare a convivere col virus", infine ha ribadito un suo punto fermo "non possiamo tenere il paese chiuso".

Negli USA però il Covid-19 ha già ucciso 220 mila persone, mentre i contagi sono più di 8 milioni.

Biden, al contrario ha riconosciuto questo triste bilancio e ha avvertito che l'America dovrà : "prepararsi a un inverno buio". L'attacco a Trump è frontale : "220 mila morti. Se non sentirai nient'altro di quello che dirò stasera, ascolta questo. Chiunque sia responsabile di così tante morti non dovrebbe rimanere presidente degli Stati Uniti". Biden, fa saper di "avere un piano" per porre fine alla crisi sanitaria e, la sua amministrazione si rimetterà sempre al parere degli scienziati nella lotta contro alla pandemia.

Efficace anche quando accusa Trump di essere "il presidente più razzista di sempre", a causa delle sue coperture ai suprematisti bianchi e il suo odio nei confronti del movimento Black Lives Matter.

Trump si è difeso alla sua maniera : graffiando e ribattendo colpo su colpo ma, in definitiva, anche questa volta, Biden ha superato la prova. Il dibattito finale dunque va in archivio e, come il precedente si conclude in un sostanziale parità : un risultato che va bene ai democratici, anche se, l'incertezza rimane perché la partita si risolverà in un testa a testa e forse, ben oltre il 3 novembre, giorno dell'election day.

(Fonte.:theatlantic)

Bob Fabiani

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-www.theatlantic.com

giovedì 22 ottobre 2020

#USA2020, quel ticket Michelle Obama e LeBron James indigesto per Trump


 






Mancano 12 giorni al 3 novembre giorno dell'election day che determinerà il prossimo presidente degli Stati Uniti e, per Trump, presidente uscente, la corsa alla rielezione è sempre più in salita tanto da renderlo sempre più nervoso, come vedremo durante questo post.


-Un ticket per il voto "Afro"


Il ticket indigesto a Trump per portare al voto gli afroamericani è quello tra Michelle Obama e LeBron James, forse due degli asset più pregiati tra le fila dei democrat per sfilare la Casa Bianca a #TheDonald, tra poco meno di due settimane.

L'ex first lady, che in termini di consenso stacca anche il marito Barack, sarà in tour con il totem, dentro e fuori dal campo, dello sport americano dell'ultimo ventennio. Gireranno parecchi stati  - affiancati da atleti, musicisti afroamericani - per sensibilizzare l'elettorato nero e così aumentare l'affluenza di chi si reca in anticipo alle urne : uno dei nemici dichiarati per la rielezione di Trump.

Esiste infatti l'opzione di votare di persona il prossimo presidente nelle settimane che precedono l'election day. Non tutti gli americani ne sono a conoscenza. E quindi, ecco schierati Michelle e LeBron, per evitare che si disperda il voto afro (59,6% alle elezioni 2016) per le lunghe code ai seggi o per il timore dello sviluppo dei contagi in assembramenti. Entrambi con personalità da leader, entrambi con un percorso e un sogno.

La moglie dell'ex presidente due anni fa ha creato l'organizzazione non profit When we all vote con l'appoggio di stelle del cinema e dello spettacolo, che ora si sta organizzando con More than a vote, la creatura di LeBron James, un'associazione per aiutare le minoranze a comprendere le dinamiche e la portata del voto del 3 novembre.


 


Un megafono per la voce afro che ha iniziato a muoversi durante la crescita del movimento Black Lives Matter.

I due gruppi di lavoro viaggiano assieme negli Stati Uniti fino al 31 ottobre, per fornire informazioni, dispositivi di protezione personale e ogni tipo di supporto ai siti per le votazioni anticipate.


-#TheDonal, sempre più nervoso a pochi giorni dalle elezioni presidenziali


Nel giorno dell'ultimo confronto televisivo - previsto nella notte italiana tra giovedì e venerdì a Nashville, nell'università cristiana privata di Belmont -, il tycoon è sempre più livido e di pessimo umore : come se non bastassero le nuove regole del duello Tv (dopo il disastro del primo ...) che prevede microfono spento se, uno dei protagonisti si sovrappone o peggio, interrompe il rivale. Un disastro per Trump che, infatti, non ha lesinato critiche durissime per questa svolta (come vedremo durante il post).

Le cattive notizie per il tycoon non sono finite qui, anzi. La Corte suprema degli Stati Uniti ha respinto un appello presentato dal Vecchio Gop (i repubblicani) per limitare il voto per corrispondenza in Pennsylvania.

Indubbiamente una sentenza potenzialmente cruciale per quello che è uno Stato chiave : consentirà di contare le schede arrivate per corrispondenza anche dopo il giorno delle elezioni, a condizione che siano contrassegnato 3 novembre e ricevute fino a tre giorni dopo questa data.


-Atmosfera pre elettorale tesa


Le brutte notizie per Trump arrivano anche dal Colorado dove il governatore Jared Polis ha attivato membri della Guardia nazionale per assistere negli sforzi di difesa della sicurezza informatica durante il voto. E' questa la ragione per cui Trump appare sempre più nervoso quando, tra un comizio e l'altro, tiene conferenze stampa improvvisate solitamente prima di salire sull'Air Force One.

In una di queste occasioni #TheDonald si è lamentato della nuova regola introdotta per il dibattito presidenziale di questa notte : la formula secondo il team della campagna di Trump, per qualche ragione avvantaggia Biden (in vantaggio nei sondaggi). Il tycoon si è spinto fino a descrivere la moderatrice del dibattito finale, Kristen Welker, della Nbc, "estramamente ingiusta, di parte liberal".

Gli attacchi ai media non sono finiti qui. A far innervosire Trump è anche il modo in cui i giornalisti trattano l'emergenza di Covid-19, ostinandosi a occuparsene nonostante gli americani "si stiano stancando della pandemia". L'affermazione arriva mentre è ancora nell'aria l'eco degli attacchi di Trump ad Anthony Fauci, virologo alla direzione del Center for Disease Control.

A Fox and Friends Trump ha fatto un piccolo dietrofront, a modo suo : "Fauci è un bravo ragazzo. A volte non un giocatore di squadra. E' un democratico (Fauci non è registrato a nessun partito, ndr), è un buon amico dei Cuomo. Ai giornalisti piace solo perché pensano sia contro di me".


-Barack Obama parla a Philadelphia


Nella notte italiana è sceso in campo Barack Obama : a Philadelphia ha parlato articolando un discorso molto duro nei confronti del tycoon.

"La presidenza Trump è un reality show che mette in discussione la democrazia", ha detto l'ex presidente aggiungendo : "Le nuove generazioni possono fermare tutto questo e dare il via alla ricostruzione del paese".

Il primo presidente afroamericano ha lanciato la volata per Joe Biden ma la partita è ancora tutta da vincere anche se, il candidato dem parte per la volata finale in vantaggio.

(Fonte.:theatlantic)

Bob Fabiani

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martedì 20 ottobre 2020

Costa d'Avorio, una pericolosa battaglia tra vecchi avversari (per le presidenziali del 31 ottobre)


 




All'avvicinarsi delle presidenziali del 31 ottobre in Costa d'Avorio cresce la tensione. Le rivalità interne all'élite politica che si contende il potere da 30 anni minacciano di esplodere.

L'ultima volta che in Costa d'Avorio le elezioni sono finite con un testa a testa, sono morte 3 mila persone. Ecco perché un poliziotto di Abidjan, quando ha visto degli uomini armati di machete scendere da alcuni furgoni e mettersi a chiacchierare con il suo comandante, per poi aggredire dei manifestanti disarmati mentre i suoi colleghi restavano a guardare, ha denunciato il fatto ad Amnesty international.

"Non erano lì per caso", ha spiegato. "Mi sono ricordato di quello che era successo durante le ultime due crisi, quando le milizie seminavano il terrore tra la gente".

Alla vigilia del primo turno delle presidenziali, previsto il 31 ottobre, c'è tensione in Costa d'Avorio, la principale economia dell'Africa occidentale francofona. Il presidente Alassane Ouattara ha contribuito ad aggravarla candidandosi a un terzo mandato, violando la costituzione secondo i suoi oppositori, dopo che a luglio è morto il successore da lui prescelto.

Ancora una volta le rivalità interne alla cerchia di politici che si contendono il potere da 30 anni minacciano di esplodere. Da metà agosto almeno 14 persone sono morte in scontri a sfondo politico. Gli ivoriani temono che il peggio debba ancora venire.


-Riconciliazione impossibile


Nel 2010 il presidente Laurent Gbagbo si rifiutò di accettare la sconfitta elettorale. Le forze fedeli a Ouattara, il vincitore, andarono a stanare Gbagbo nel suo bunker, con l'aiuto dei soldi e degli elicotteri francesi. Gbagbo fu poi portato davanti alla Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja. Sotto la presidenza di Ouattara l'economia si è ripresa, crescendo in media dell'8 per cento all'anno, anche se molti ivoriani sono ancora poveri.

Da allora tutti i tentativi di riconciliazione sono falliti. Le due fazioni si scontrano sulla legge elettorale e su chi debba vigilare sul voto. Il 14 settembre il consiglio costituzionale ha accolto la candidatura di Ouattara, avallando l'idea che una recente modifica costituzionale azzeri il limite dei due mandati. Per Idayat Hassan, direttore del Centre for democracy and development di Abuja, è un "colpo di stato costituzionale". Allo stesso tempo il consiglio ha respinto quaranta degli altri 44 candidati. Tra questi Guillaume Soro, ex leader di una milizia ribelle e poi primo ministro sotto Ouattara, e Gbagbo, che nel 2019 è stato assolto dalla Cpi per le accuse di crimini contro l'umanità. 


 



Sono stati esclusi perché su di loro pesano delle condanni penali pronunciate in contumacia : Gbagbo è accusato di aver depredato la banca centrale, Soro di appropriazione indebita. Nonostante gli scarsi risultati sotto la sua presidenza, Gbagbo ha ancora un ampio seguito nel paese. Soro ha definito una "folle avventura" la corsa a un terzo mandato di Ouattara.

I candidati approvati dal consiglio sono altrettanto scontenti. Secondo loro Ouattara dovrebbe ritirarsi. Un altro ex presidente ed esponente di primo piano dell'opposizione, Henri Konan Bédié, invoca la disubbidienza civile. L'obiettivo, spiega il sociologo ivoriano Séverin Kouamé, è mettere in allarme i governi stranieri per spingerli a intervenire, com'è successo in passato. Intanto Ouattara ignora le richieste dell'opposizione e vieta le proteste. "Chi vorrà creare problemi dovrà vedersela con me", ha detto. Nel frattempo ha cercato di ingraziarsi quel quarto di ivoriani che vive della coltivazione del cacao, annunciando un aumento di prezzo del 21 per cento.

Sembra che il presidente francese Emmanuel Macron abbia suggerito a Ouattara di rinviare il voto. L'International crisis group è dello stesso parere. Ma dopo 30 anni di rivalità i protagonisti non hanno voglia di dialogare. Mentre l'età media in Costa d'Avorio è 19 anni, Bédié ne ha 86, Gbagbo 75, Ouattara 78. I due candidati dell'opposizione hanno già dimostrato in passato di essere disposti a cavalcare i conflitti etnici per perseguire i propri fini. Se in un modo o nell'altro Ouattara dovesse vincere, molti elettori potrebbero ritenere il risultato illegittimo. 

E, se anche si riuscisse a evitare la violenza dopo le elezioni, il paese dovrà fare i conti con una nuova crisi.

(Fonte.:economist)

Bob Fabiani

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-www.economist.com

lunedì 19 ottobre 2020

#USA2020, 15 milioni di elettori hanno già votato. Entusiasmo Dem


 





Mentre il #trumpismo è sempre più impegnato a giocare sporco nel tentativo di invalidare oppure rendere impossibile il voto, sono già 15 milioni gli americani che hanno votato col voto postale. False urne repubblicane, milizie (di estrema destra, armi in pugno) che controllano il voto e altre ignobili pratiche - tutte legali - che il #trumpismo ha messo in campo per sconfiggere il suo peggior nemico, il voto per corrispondenza.

A meno di due settimane dall'election day del 3 novembre, circa 15 milioni di americani hanno già votato, mostrando uno straordinario livello di partecipazione nonostante le barriere erette dalla pandemia di Covid-19, impostando una traiettoria che potrebbe portare la maggioranza degli elettori a votare in anticipo rispetto al giorno delle elezioni, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti. 

Il voto si è svolto non senza problemi : in Georgia, il primo giorno di elezioni anticipate, i cittadini hanno fatto file fino a 11 ore. Ma a fare notizia sono le analisi dei numeri dell'affluenza rispetto a quattro anni fa. Nella Carolina del Nord, quasi uno su cinque dei circa 500mila elettori che finora hanno usato il voto per corrispondenza non aveva votato alle ultime elezioni presidenziali del 2016; in Michigan, più di un milione di persone, circa un quarto dell'affluenza totale del 2016, ha già votato. I funzionari elettorali di tutto il paese segnalano un'affluenza anticipata da record e che si svolge per la maggior parte di persona : la notte delle elezioni potrebbero essere disponibili più risultati di quanto ci si aspettasse un paio di settimane fa.

Finora gran parte del voto anticipato sembra essere dettato dal maggiore entusiasmo tra i democratici : secondo il Washington Post, dei 3,5 milioni di elettori che hanno in 6 Stati con un peso nazionale (Florida, Iowa, Maine, Kentucky, North Carolina e Pennsylvania), i democratici registrati superano i repubblicani di circa 2 a 1.

Un'ulteriore analisi mostra un numero sproporzionato di elettori neri e donne, gruppi che favoriscono l'ex vicepresidente Biden rispetto a Trump.

Tuttavia, è troppo presto per esultare : gli elettori repubblicani sono tradizionalmente più propensi a votare di persona il giorno delle elezioni e non in anticipo. Intanto continuano ad arrivare dichiarazioni esplicite di dissenso verso #TheDonald, l'ultima arriva dal Vecchio Gop, a firma di Charlie Baker, governatore del Massachusetts, che ha dichiarato di non sostenere la rielezione di Trump.

(Fonte.:theatlantic)

Bob Fabiani

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