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sabato 13 luglio 2019

Storico accordo che unisce l'Africa





Il 7 luglio 2019 è la data che cambierà la storia dell'Africa. Proprio lo scorso 7 luglio, in occasione del vertice dell'Unione africana (UA) a #Niamey, in #Niger, il #Benin e la #Nigeria hanno aderito all'African continental free trade area (AfCFTA).

Queste firme, aprono definitivamente la strada dell'introduzione dell'area di libero scambio, che ormai coinvolge 54 dei 55 paesi dell'Unione africana (solo l'Eritra non ha ancora aderito), lo scrivono i reporter di @jeuneafrica.
Il trattato, che viene negoziato da 17 anni, darà vita alla più grande area di libero scambio del mondo, coinvolgendo 1,2 miliardi di persone.

Finora è stato ratificato da 27 paesi.



L'attuazione concreta dovrebbe partire nel luglio 2020.

"Moussa Faki Mahamat" , il presidente dell'Unione africana, parla di un "avvenimento storico", riporta la @NeueZurcherZeitung.

"Il commercio interno africano contribuisce solo al 16 per cento degli scambi di tutto il continente. L'obiettivo è raggiungere il 60 per cento entro il 2022 e ridurre la dipendenza dall'Europa, verso la quale oggi si dirige il 65 per cento del commercio africano".





Negli altri continenti il commercio interno ha un peso molto più rilevante : in Europa è pari al 69 per cento del totale e in Asia al 59 per cento.

Lo scarso sviluppo del commercio interno africano, scrive ancora il quotidiano svizzero, non è legato solo ai dazi doganali tra i paesi africani, che il trattato abbetterà per il 90 per cento dei prodotti. Pesano fattori come "l'incertezza del diritto, la burocrazia, la carenza di infrastrutture e la corruzione. Spesso ai posti di frontiera, la polizia impone dazi in modo arbitrario".

Un altro problema, sarà la definizione di nome per individuare i prodotti "made in Africa", scrive @lemonde, visto che molte merci sono fatte passare per prodotti locali ma vengono dall'esterno, per esempio dalla Cina.

Anche se i problemi sono molti e, alcuni anche di difficile soluzione e, tra questi, la debolezza del tessunto produttivo africano, all'origine dell'eccessiva dipendanza delle esportazioni di materie prime.
(Fonte.:jeuneafrique; nzz;lemonde)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-https://www.nzz,ch;
-www.lemonde.fr  

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