Al termine della Conferenza dfi Berlino sulla Libia è stato raggiunto un accordo, articolato in 55 punti dove si fa un primo passo per pacificare la Libia.
Alla fine dei lavori, i due nemici Sarraj e Haftar accettano di monitorare la tregua e lo stop agli scontri armati.
L'obiettivo principale del Summit di Berlino sulla Libia era evitare una "seconda Siria". Per arrivare a questo, sotto l'egidia delle Nazioni Unite, in questa domenica di gennaio, si sono riuniti i leader dei principali paesi coinvolti nel conflitto, ad eccezione della Tunisia, che si impegnano a raggiungere un "duraturo e convinto rilancio del processo di pace", in particolare applicando l'embargo sulle coinsegne delle armi.
Tutti sono d'accordo - ed è uno dei 55 punti - a porre fine alle molteplici interferenze straniere nella drammatica guerra civile libica, una guerra per procura che destabilizza tutto il Nord Africa e l'intero Mediterraneo.
L'accordo raggiunto sul cessate il fuoco tra Haftar e Sarraj dovrà essere duraturo: la sfida ora è vedere se, per esempio, la Turchia e la Russia facciano un passo indietro concreto.
Solo così il processo di pace potrà essere raggiunto.
Ultimora
I leader presenti a Berlino avrebbero deciso di rivedersi tra un mese a Ginevra per un nuovo summit sulla Libia.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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