All'indomani della Conferenza di Berlino sulla Libia, le notizie che arrivano dal paese Nordafricano sono preoccupanti. Nonostante gli sforzi delle dipolmazie internazionali, sul terreno, la situazione è controversa.
Reggerà la tregua?
E' molto difficile fare delle previsioni, anche perché, il martoriato popolo libico potrebbe finire presto in un nuovo incubo: quello di una nuova dittatura.
A favorire questa soluzione concorrono le stragie del caos che si celano dietro l'infinita guerra civile.
Resistere a Tripoli
La foto del giorno che pubblichiamo riprende una "scena" frequente di questi ultimi mesi ma anche quelle che si sono verificate durante l'inizio della fragile tregua armata che ha fatto da sfondo alla Conferenza di Berlino dedicata al "Caso Libia".
I cittadini, le donne di Tripoli, hanno approfittato del cessate il fuoco - del tutto ipotetico visto che gli scontri sono continuati nell'immediata vigilia del summit tedesco - e si sono precipitate nel market per fare provviste, in vista dell'atto finale di questa guerra infinita.
A Tripoli, nessuno si illude che si possa arrivare alla pace anzi, pensano che Haftar, prima o poi entrerà nella capitale libica dando così il via a una nuova dittatura.
Senza accordo
Quello che manca è un accordo politico tra i belligeranti Haftar e Sarraj per cui, anche dopo il summit di ieri - 19 gennaio 2020 - la soluzione militare è quella che prevale insieme al caos.
Nessuno vuole fare un passo indietro, neanche Turchia e Russia.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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