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domenica 14 febbraio 2021

Storia di Antananarivo


 






La città fu fondata dal re Merina Andrianjaka, che nel 1610 si stabilì sulla collina alta 1668 m chiamata Analamanga (foresta blu) e vi fece costruire il suo palazzo. Una volta dislocato l'esercito ai piedi dell'altura, il luogo fu ribattezzato Antananarivo : "la città dei mille". Per fornire sostentamento ai suoi soldati e alle rispettive famiglie, il re fece trasformare le paludi circostanti in risaie. Dopo la sua morte, tuttavia, il piccolo regno perse importanza e il centro dei Merina si spostò.

La zona occupata dall'odierna Antananarivo tornò al centro della politica quando il re Andrianampoinimerina nel 1795 conquistò la collina e decise di trasferire la propria sede da Ambohimanga (a 16 km di distanza) più a sud, ossia ad Antananarivo.
Il re Andrianampoinimerina morì nel 1809 ed ebbe come erede il giovane figlio Radama I. A quel tempo Antananarivo, con i suoi 25.000 abitanti, era già la città più grande del Madagascar.




Con la conquista di ulteriori regioni dell'isola, Radama I si assicurò il potere e Antananarivo lo status di capitale.
Il 30 settembre 1895, nel corso della seconda guerra franco - malgascia, le truppe francesi  occupano la città. Alcuni giorni dopo il Madagascar è ufficialmente dichiarato protettorato della Francia e un anno più tardi l'isola ottiene lo status di colonia. 
I francesi scelgono Tananarive (così pronunciano il nome della città) come capitale della loro colonia. Ben presto vengono prosciugate ampie risaie intorno all'abitato dell'epoca (ampie zone dell'odierno centro storico.




Anche l'attuale Avenue de l'Indépendance (che vedete in foto qui sopra; n.d.t.) a quel tempo si trovava ancora in mezzo a una risaia.
Nei decenni precedenti la Seconda guerra mondiale vengono costruiti numerosi edifici e strade. L'ambasciata viene ampliata e diventa palazzo del governatore (l'odierno palazzo presidenziale). Vengono poi costruiti la stazione (1908-10), il municipio e l'attuale Avenue de l'Indépendance.

Sotto il governatore e generale Gallieni si realizzano ulteriori progetti. Tra il 1924 e il 1934 si ultimano, tra le altre cose, i due tunnel che collegano il quartiere di Analakely con Anosy e il quartiere Ambohojatovo con Antshabe
Sempre in questo periodo viene realizzata la piazza centrale del mercato con gli edifici annessi.


  


Dopo la Seconda guerra mondiale l'urbanistica di Antananarivo si arresta quasi del tutto. Solo dopo l'indipendenza nel 1960 riparte la realizzazione di grossi progetti, come ad esempio la ricostruzione delle sedi del Parlamento e dei ministeri, intorno al lago Anosy nasce gradualmente un vero e proprio quartiere governativo, tuttavia l'entusiasmo dei primi anni dopo la conquista dell'indipendenza si esaurisce ben presto.





Nel corso delle manifestazioni contro il presidente Tsiranana del 1972, il palazzo municipale, risalente  all'epoca coloniale, è vittima degli incendi. Con la salita al potere del militare e dittatore Ratsiraka ricomincia la crisi per tutto il paese e quindi anche per la capitale.
Agli inizi degli anni '90 chiudono molti dei negozi sotto i portici dell'unica via prestigiosa, molte abitazioni sono fatiscenti e le strade un colabrodo.
Nel 1992, con la fine della dittatura, la situazione ricomincia lentamente a migliorare. Si procede al risanamento delle case e alla ricostruzione delle strade. La svolta vera e propria, tuttavia, si ha solo dopo l'elezione a sindaco di Marc Ravalomanana. Da uomo d'affari qual'è, egli riesce a mobilitare le aziende locali e a prendere parte attivamente a piani di sviluppo della capitale e ad altri interventi urbanistici.




Un'azienda automobilistica, ad esempio, decide di risanare il lago Jehorika, nel quartiere omonimo, diventato ormai un deposito di liquami. Il bacino, che minacciava di trasformarsi in una zona psludosa, viene ripulito e oggi è un vero gioiello. Sulle rive di un altro lago del quartiere Ambodivona sorge in quel periodo il Tana Walterfront, un grande complesso comprendente un centro commerciale, soluzioni residenziali e uffici.
(Fonte:tourisme-antananarivo)
Bob Fabiani
Link
-www.tourisme-antananarivo.com 

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