TAG - AfricaLand Storie e Culture africane

AFRICA - Anc - DIASPORA - Segregazione razziale - - DIRITTI UMANI - migrazioni - TORTURE - RAZZISMO - Lotte anti-Apartheid - AFRIKANER - Afroamerican - LIBIA - lager libici - Libertà - Rwanda - genocidio rwandese - Namibia - genocidio dimenticato - Donald Trump - trumpismo - NELSON MANDELA - APARTHEID - SUD AFRICA - THOMAS SANKARA - Burkina Faso - rivoluzione burkinabé - STEVE BIKO - MARTIN LUTHER KING - i have a dream - slavers 2017-2018 - schiavitù - SCRITTORI D'AFRICA - Negritudine - PANAFRICANISMO - AFROBEAT - FELA KUTI - NIGERIA - BLACK MUSIC - BLACK POWER - BLACK LIVES MATTER - SELMA - Burundi - referendum costituzionale - Pierre Nkurunziza - presidente onnipotente - Madagascar - Place du 13 Mai - Antananarivo - Madagascar crisis - Tana Riot -Free Wael Abbas - Egitto- Piazza Tahir- Rivoluzione2011- Al Sisi - Italia - Esecutivo Giallo-Verde - osservatorio-permanente - Storie-di-Senza-Diritti-Umani - Barack Obama - Obama Years- Dakar2021 - World Water Forum - ChinAfrica - Brics - ambiente - Climate Change - FOTO DEL GIORNO - REGGAE -#mdg2018 - #MadagascarDecide - 'AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO' - IL ROMANZO - #GiletsJaunes - Afroitalian - Walter Rodney - Brexit - Coronavirus - #LEDITORIALE - News For Africa - I Can't Breathe - #USA2020

domenica 27 settembre 2020

News For Africa n°24 (il Continente informa)


 




Torna l'appuntamento settimanale di AfricaLand Storie e Culture africane con l'informazione dal Continente Nero: ogni sabato (oggi eccezionalmente di domenica), selezioneremo le notizie, i fatti, le curiosità da ogni angolo d'Africa col supporto dei siti e dei quotidiani africani e del resto del mondo.

In questo numero:

  • Mozambico, quei omicidi da nascondere dell'esercito nella "guerra sporca" ai jihadisti
  • Sudan, alluvioni disastrosi
  • Libia, accordo sul petrolio
  • Mali, nel post-golpe il governo è militare con Bah Ndaw presidente
  • Coronavirus Africa, i casi sono oltre 1 milione in tutto il continente





-Mozambico, quei omicidi da nascondere dell'esercito nella "guerra sporca" ai jihadisti


 


L'avanzata del gruppo jihadista Al Shabaab nella provincia di Cabo Delgado, nel Nord del Mozambico, si accompagna alle denunce di violazioni dei diritti umani commesse da quelle forze che in realtà dovrebbero proteggere la popolazione. Lo racconta il settimanale sudafricano, The Continent, pubblicando un report e una storia di un video ottenuto da Amnesty international che ha impressionato l'opinione pubblica mozambicana, perché mostra un gruppo di soldati in uniforme che picchia e uccide a sangue freddo, con 36 colpi alla schiena, una donna nuda (e incinta) e disarmata sul ciglio della strada. Il tutto sarebbe avvenuto ad Awasse, nella provincia di Cabo Delgado. Secondo Amnesty questo sarebbe solo uno dei tanti abusi perpetrati dalle forze regolari. Le autorità smentiscono e denunciano un tentativo di screditare l'esercito, ma una fonte interna del ministero della difesa ha rivelato che i soldati sono stati identificati. L'insurrezione nel Cabo Delgado è cominciata nel 2017 con attacchi contro la polizia. Da allora è cresciuta d'intensità e violenza, tanto che i guerriglieri hanno preso ad agosto il controllo di Mocimboa da Praia. Dopo l'escalation di agosto, anche Human Rights Watch ha accusato le autorità di "violenze indiscriminate nei confronti della popolazione civile, con decapitazioni, torture e altri maltrattamenti che hanno seminato sfiducia verso il governo centrale".

(fonte.:thecontinent)


-Sudan, alluvioni disastrosi


 


Quest'anno la stagione dei monsoni è stata particolarmente violenta, e ha causato danni dalla Mauritania all'Etiopia. In Sudan le alluvioni d'inizio settembre hanno causato più di 120 morti, scrive Radio Dabanga, ricordando che le organizzazioni umanitarie hanno prestato soccorso ad almeno 350mila persone. Milioni di sudanesi sono in difficoltà anche per i rincari dei generi alimentari. I prezzi del pane e dello zucchero sono aumentati del 50 per cento, portando l'inflazione al tasso record del 167 per cento.

(fonte.:radiodabanga)


-Libia, accordo sul petrolio



  



La compagnia libica National oil corporation (Noc) ha annunciato il 19 settembre la ripresa della produzione e delle esportazioni petrolifere dagli impianti considerati "sicuri" (quelli, cioè, che non sono controllati dai mercenari del gruppo russo Wagner o da altre organizzazioni armate). La decisione è stata presa dopo che il maresciallo Khalifa Haftar, l'uomo forte dell'Est della Libia, aveva annunciato la fine del blocco imposto dai suoi miliziani alle attività di alcuni siti petroliferi sulla costa. Secondo la Noc lo stop del settore, durato otto mesi, ha causato perdite per più di 9,8 miliardi di dollari. Due giorni dopo l'Unione europea ha sanzionato tre aziende, una turca, una giordana e una kazaca, per aver violato l'embargo sulle armi in Libia, scrive Libya Observer. Alcuni nomi sono finiti sulla lista nera, tra cui quello di Mahomoud al Werfalli, comandante di una milizia fedele ad Haftar, già ricercato dalla Corte penale internazionale.

(fonte.:libyaobserver)


-Mali, nel post-golpe il governo è militare con Bah Ndaw presidente


   



L'inaugurazione del nuovo governo, nato dal golpe militare del mese scorso, è andata in scena il 25 settembre.La giunta militare al potere dal 18 agosto ha disegnato l'ex colonello Bah Ndaw come presidente delle autorità di transizione, che resteranno in carica 18 mesi con il compito di organizzare le elezioni che trasferiranno il potere ai civili, come più volte chiesto dall'Ecowas (Economic Community of West African States) che ha già minacciato sanzioni ed embargo.

(fonte.:jeuneafrique)


-Coronavirus-Africa, oltre 1 milione di casi in tutto il continente


  


Il virus in Africa non accenna a rallentare seppure molti Stati africani, nelle ultime settimane hanno deciso, timidamente, di riaprire alcuni settori vitali per la vita dei cittadini e anche dell'economia in  grave crisi a causa della pandemia. L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nel diffondere il bollettino aggiornato al 26 settembre parla di: 1,445, 494 casi di contagi mentre i decessi sono arrivati a 34,187.

Ecco la situazione aggiornata in alcuni paesi africani: Sudafrica 668.529/16.312 Marocco 112.522/1.707 Egitto 102.625/5.853 Etiopia 72.173/1.155 Nigeria 58.062/1.103  Algeria 50.754/1.707 Ghana 46.222/299 Kenya 37.707/682  Libia 31.290/491 Camerun 20.735/418 Costa d'Avorio 19.556/120 Madagascar 16.221/228 Zambia 14.515/352 Tunisia 14.392/191 Sudan 13.582/836

(fonte.:afro.who.int)

Bob Fabiani

Link

-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa

 

Nessun commento:

Posta un commento