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lunedì 29 marzo 2021

Mozambico, l'offensiva jihadista conquista la città di Palma


 





La sistematica offensiva dei gruppi jihadisti in Mozambico - in atto ormai da mesi - rappresenta un monito per tutti i paesi dell'Africa meridionale. La comunità internazionale, seppure impegnata nella lotta alla pandemia da coronavirus, farebbe bene a non sottovalutarla ancora a lungo.

Dopo quasi una settimana di intensi combattimenti in Mozambico, lo Stato Islamico (Daesh) nella provincia dell'Africa centrale (Iscap) ha rivendicato oggi, 29 marzo, la conquista della città di Palma, nella martoriata provincia settentrionale di Cabo Delgado, presa d'assalto mercoledì scorso da un centinaio di insorti jihadisti appartenenti al gruppo noto come Ansar al Sunna e localmente come Al Shabaab (da non confondere con l'omonimo gruppo somalo).




A riferirlo è stato lo stesso gruppo jihadista, che attraverso i suoi canali di propaganda online ha fatto sapere che dall'inizio dell'attacco - sferrato lo scorso 24 marzo - sono morte 55 persone, inclusi militari e i loro "seguaci cristiani" e "stranieri", aggiungendo che i miliziani hanno preso il controllo di edifici governativi, aziende e banche. 

La rivendicazione contraddice la precedente versione fornita dalle autorità di Maputo che, tramite il portavoce del ministero della difesa, Omar Saranga, ha confermato la morte di decine di persone ma non ha ammesso di aver perso il controllo della città.
Secondo le informazioni raccolte dal portale di notizie Carta de Mozambique, le forze di difesa di Maputo hanno anche lanciato un'offensiva nell'area con il supporto di compagnie militari private operanti nell'area, tra cui il gruppo sudafricano Dyck Advisor. Secondo le stesse fonti, la situazione sarebbe tuttavia mutata dopo che i jihadisti hanno ricevuto rinforzi che hanno consentito loro di sferrare una nuova offensiva nei dintorni della città.

Palma, si trova in una posizione strategica essendo situata nei pressi del megaproggetto Gnl gestito da Total che, a seguito di questo attacco ha chiuso i battenti consigliando i suoi collaboratori a lasciare la zona.
(Fonte.:jeuneafrique;cartamz)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.cartamz.com 

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