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mercoledì 13 giugno 2018

Sovranismo e 'vittoria di Pirro' dopo il #CasoAquarius (e quelli che verranno)





Le insidie racchiuse in questi tempi reazionari stanno portando al pettine tutte le disfunzioni e le menzogne, con le quali, il cosiddetto "primo mondo" ha dettato e imposto il "bello e il cattivo tempo" in Africa. Non si trattava già di supposta superiorità o di chissà quali "poteri divini" dettati - evidentemente - su base razziale. Ma solo di imposizioni messe in campo attraverso regimi disumani.

Questo è il retroscena della storia, una storia tutta consumata tra violenze, torture e genocidi che hanno letteralmente impoverito il Continente Nero sin dalla notte dei tempi.

E' la storia amara che ha portato in dote altri travagli e dolorose separazioni fino ad arrivare in epoca moderna alle migrazioni che tanto allarmano e preoccupano la civilissima Europa e, in generale l'occidente.

Ma perché "i bianchi" sono tanto ossessionati dalle migrazioni? Forse la risposta va ricercata in quelle stesse rotte che furono alla base della tragedia delle "navi dei negrieri" quelle, per intenderci che portarono allo schiavismo degli africani catapultati nel cosiddetto "nuovo mondo". 

Storia dolorosa e perciò africana.

La sorte ha voluto che oggi quelle migrazioni che fanno rotta verso la civilissima Europa prendessero forma sulle stesse rotte del colonialismo che ha reso l'Africa poverissima.





E' una narrazione che quasi nessuno - nel cosiddetto mondo civilizzato, moderno quello che si sente in dovere di guardare tutti dall'alto in basso - è disposto non solo a riconoscere ma quanto meno a considerare. Del resto è comprensibile, oggi l'Europa e, in generale l'occidente è tutto rivolto a pensieri, idee di chiusura dettate dall'egoismo e dalla paranoia della paura.

Sono almeno due lustri che, nei cosiddetti Stati moderni e civili non si parla d'altro che di sicurezza e di politiche reazionarie dettate, incoraggiate e fomentate dal divampare della crisi economico-finanziaria causata dal "Capitalismo morente". Quel capitalismo blindato dal drammatico "sistema neoliberista" che, al posto della valorizzazione delle persone ha promosso d'imperio il "mercato".

Nasce tutto da questo infernale ingranaggio quel deragliamento in atto nel Vecchio Continente che, senza accorgersi, ha finito per sdoganare - una volta di più - tutti gli egoismi che si annidano nelle metastasi dei nazionalismi che, un poco alla volta e Stato dopo Stato inchioda l'Europa verso un pericoloso ritorno al passato.

Al fascismo e al nazifascismo oggi rivitalizzati nella mistura esplosiva dei populismi e del sovranismo che sta letteralmente facendo implodere l'Unione europea. 

E' un ritorno al passato quel passato che ha prodotto sfaceli, macerie di democrazia e portato in dote le drammatiche dittature nazifasciste in Europa.






 Egoismi che hanno avuto un indirizzo preciso e sono tornati laddove si era materializzato il dramma colonialista e, con esso, i primi "genocidi dimenticati" prodotti dagli europei bianchi in Nambia e un po' ovunque in Africa.

-Il genocidio dei #Migranti nel Mediterraneo 

Oltre un secolo dopo il drammatico "genocidio dimenticato" in Namibia si assiste a un altro dramma disumano: i genocidi che avvengono in mare durante i naufragi dei migranti che fuggono dalle tragedie prodotte dal "primo mondo" : la fame, la povertà, le dittature, le torture. Come se tutto questo non bastasse, in Africa si è costretti ad emigrare a causa dei cambiamenti climatici che, in molte parti del continente, non consente a miliardi di persone di vivere e sopravvivere. Ma nel mondo ricco, quello dei colori sgargianti si fa finta che tutto questo non sia parte di una "verità scomoda" preferendo di gran luna il mantra dei reazionari che soffiano sul fuoco dell'odio razziale e, per giustificare politiche fallimentari (anche a causa del loro operato nei vari esecutivi) - quelle per intenderci dell'austerità - che hanno ridotto alla povertà (anche in Europa) interi segmenti dei popoli europei letteralmente stremati da questo stallo e, dalla "dittatura dei mercati e delle banche" che, non consente altro, se non appunto, la valvola di sfogo di antiche ricette.

Del tutto disastrose. Ricette reazionarie che sono alla base di quel sovranismo con il quale la Lega in Italia, attraverso la regia di Salvini ha potuto rifarsi una verginità e far dimenticare, i disastrosi risultati dell'esperienza governativa sia a livello regionale che nazionale.

Politiche mosse, aizzate, costruite tutto intorno allo spauracchio - solo ventilato e mai corrispondente alla realtà dei fatti e dei numeri - che vorrebbe, l'Italia in una condizione di invasione di africani delinquenti e galeotti (per dirla con le parole del #neoministroSalvini n.dt.) arrivati su queste latitudini per sconvolgere la vita e gli interessi degli italiani.
Quello che Salvini non ha mai detto (ma che conosce benissimo dato che è in politica da oltre venti anni è un punto preciso e inequivocabile: al pari degli altri leader (se così si può dire) fa finta di non sapere che quelle stesse politiche reazionarie, colonialiste, razziste sono i principali responsabili dei genocidi che avvengono nel Mediterraneo e davanti alle coste italiane.

Oggi che si ritrova al governo e occupa il Viminale eccolo impegnato in una narrazione totalmente priva di riscontri oggettivi su numeri e costi. Il #neoministroSalvini oggi gioca la carta del "Sovranismo muscolare" per intimidire, normalizzare e imporre un "fascismo di ritorno" che è un viatico preoccupante sul piano dei diritti fondamentali di tutti, nessuno escluso.

Alzando la voce e mostrando tutta la disumana anima dell'#EsecutivoGialloVerde nel negare alla nave #Aquarius di approdare nei porti italiani tenta di forzare la mano all'Europa sul fronte dei #Migranti. Accecato dal suo egocentrismo eccolo blaterare chissà quale "fantastica vittoria" - spalleggiato anche dalla schiera governativa M5S - sul #CasoAquarius invece di metabolizzare che siamo nel pieno di una sterile, fumosa, inconcludente "vittoria di Pirro" che verrà messa a dura prova dalla prossima nave di #Migranti che si troverà davanti alle coste italiane.

Cosa farà a quel punto il #gendarmedisumano e #neoministroSalvini a chi dichiarerà guerra?
Siamo in attesa di una risposta plausibile e percorribile al tempo stesso, seria ed efficace per risolvere questo dramma umano. Dramma africano.

(Fonte.:repubblica)
Bob Fabiani
Link
-www.repubblica.it     

  

   

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