A un giorno dalle aperture delle urne per le elezioni presidenziali, in Uganda, è andata in scena una 'guerra digitale' di nervi.
Con l'avvicinarsi di un'elezione ugandese sotto pressione (mediatica e non solo), il social network Facebook, ha chiuso i 'profili' di personaggi vicini al potere.
Lo Stato, ossia il governo del regime di Museveni, ha risposto per le rime, sospendendo l'accesso a tutti i social network...
L'aria è tesa in tutto il paese africano.
Bobi Wine mette Yoweri Museveni sull'avviso della Corte penale internazionale.
Giovedì 14 gennaio 2021, i circa 17,6 milioni di elettori dell'Uganda esprimeranno il loro voto alle elezioni presidenziali e parlamentari. La campagna elettorale - durata due mesi - del presidente Museveni e del leader dell'opposizione Bobi Wine si è svolta sullo sfondo della pandemia da Covid-19, con la cospicua assenza del rivale storico Kizza Besigye.
Il regime di Museveni ha usato il pugno di ferro contro i principali candidati dell'opposizione, a turno, a uno a uno (compreso l'ex rapper Bobi Wine ...), sono stati picchiati brutalmente e arrestati dalle forze di sicurezza alle strette dipendenze del despota Museveni.
Dopo tre decenni, il popolo ugandese ha la possibilità di liberarsi di una dittatura militare vestita con abiti civili.
#WeAreRemovingADictator è lo slogan comparso sui social network - prima che fossero oscurati - da parte di coloro che sognano un'altra stagione per l'Uganda e, ripongono, tutte le loro speranze nella figura di Bobi Wine.
L'Africa è gestita da uomini stanchi, anziani e trasformati in usurpatori seppure, erano uomini che rappresentavano 'meraviglie' di un'altra epoca, di un'altra generazione. Ma questi uomini ormai sono depositari di un 'pensiero terminale' e, tuttavia, si ostinano a scegliere deliberatamente di ipotecare il futuro di oggi. Ma arriva un momento in cui i cittadini, le nuove generazioni, si fanno portavoce del cambiamento perché ne hanno abbastanza.
(Fonte:jeuneafrique;theafricareport)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.theafricareport.com
Nessun commento:
Posta un commento