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giovedì 14 gennaio 2021

Quelle elezioni libere dalla democrazia in Uganda


 






L'ultima cosa di cui l'occidente ha bisogno in Africa è la democrazia. Eppure l'unica cosa di cui l'Africa ha bisogno più di ogni altra cosa è la capacità di scegliere i suoi leader senza ostacoli e manipolazioni.

Le elezioni saranno quindi sempre un processo complicato. Qualsiasi elezione veramente libera ed equa finirebbe per produrre governi le cui politiche sarebbero in diretto conflitto con gli interessi economici e quindi di sicurezza occidentali nella regione.
Questa non è una nuova storia, è la storia di sempre. ...

Il processo creazione per il paese africano medio (spesso noto come colonialismo ...) è stato enormemente antidemocratico. Nel caso dell'Uganda ci sono state praticamente solo due elezioni durante l'intero periodo coloniale, ed entrambe si sono svolte proprio alla fine, nel 1961 e nel 1962.

Il metodo tradizionale dell'Uganda indipendente era quello di avere un violento cambio di potere, di solito un colpo di stato : dal lontano 1966 e fino al 1986 quando arrivò Museveni. Nulla cambiò, nulla è cambiato (nel tempo) e gli ugandesi hanno sempre vissuto sotto la cappa della dittatura.
L'occidente preferisce questa soluzione e, per quanto riguarda la Gran Bretagna, rimangono molto più legati al progetto Museveni, con buona pace di coloro che credono nel cambiamento e in Bobi Wine.

I risultati delle lezioni presidenziali e parlamentari odierne saranno rese note tra due giorni.

(Fonte:jeuneafrique;theafricareporter)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.theafricareporter.com


1 commento:

  1. È una storia che si ripete,l'Occidente non governi democratici in Africa.

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