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martedì 29 gennaio 2019

#CamerunCrisis: Sempre più tesa la situazione in #Camerun dopo l'indignazione dell'opposizione e l'arresto (a #Douala) di Maurice Kamto








Il leader del Movimento per la Rinascita del Camerun (MRC) è stato arrestato a #Douala e, la stessa sorte è toccata a diversi dirigenti MRC.
Si sa molto poco circa il luogo della loro detenzione mentre, è confermata la notizia, secondo la quale, dopo l'arresto avvenuto a #Douala, sono stati trasferiti a #Yaoundé.

Non si capisce quali accuse sarebbero state mosse contro Kamto e gli altri dirigenti: quello che s'intuisce è che ci si trova di fronte a un duro colpo per l'opposizione al regime, sempre più reazionario, se non proprio dittatoriale di Paul Biya.






-Rabbia a #Douala


Appena sono calate le ombre sulla città di #Douala, i simpatizzanti MRC hanno inscenato una breve agitazione nel 5° distretto della città camerunense tra pneumatici dati alle fiamme e gas lacrimogeni, a seguito dell'arresto del leader dell'opposizione, Maurice Kamto. Gli attivisti MRC si erano riuniti proprio al 5° distretto per chiedere la liberazione immediata.

Ma per tutta risposta, le autorità e il governo hanno disposto di condurre Kamto e gli altri dirigenti del partito d'opposizione a #Yaoundé da quel momento, più nessuno, nell'intero paese africano è in grado, di sapere con certezza dove si trovino detenuti i dirigenti dell'MRC.





-Parla Emmanuel SIMH, uno dei vicepresidente-MRC

A stretto giro di posta, la dichiarazione del vicedpresidente del partito, l'avvocato Emmanuel SIMH, che prende di fatto le redini dell'MRC : "Condanniamo con forza questi arresti politici ingiustificati denunciamo il tentativo di decapitare l'MRC", poi rivolgendosi agli attivisti lancia un accorato appello : "Chiedo a tutti loro di rimanere calmi e attenti alle istruzioni dell'elenco nazionale".

L'indigna-zione di tutti i leader politici camerunensi, non hanno fatto mancare la loro voce di condanna pretendendo il "rilascio immediato" di tutti gli arrestati.



-Parole di denuncia attraverso Twitter

"In un altro sfortunato tentativo di mostrare la sua forza, troviamo un governo troppo debole per dialogare e incompetente per capire il grido della gente. Gli oligarchi che hanno preso in ostaggio lo Stato si stanno muovendo verso l'autodistruzione". 

Sono le dure parole di condanna di Akere Muna del Movimento Now rilanciato attraverso Twitter. Lo stesso Muna produce anche un comunicato del tutto eloquente della situazione ormai diventata del tutto insostenibile in tutto il Camerun non solo nel cosiddetto #CamerunAnglofono:

"La gente ha gridato per fermare la corruzione, sono stati repressi, hanno chiesto giustizia, hanno esercitato il loro diritto costituzionale di camminare pacificamenbte, ma sono stati fucilati e arrestati. Le persone e la comunità internazionale chiedono il dialogo. Hanno risposto con le minacce".

Secondo Akere Muna tutto questo avvenendo perché il presidente Buya non riesce a risolvere le crisi che attanagliano il Camerun sempre più vicino a una dolorosa scissione ossia, la parte del paese che si sente in dovere di parlare inglese e non accetta come lingua principale il francese è sempre più convinta di stare nel giusto dopo la proclamazione della Repubblica di Ambazonia e, per questa ragione, l'attivista del Movimento Now pensa che gli arresti di lunedì sera (#26G) sia strettamente collegata sia alla crisi economica che a quella conosciuta come "crisi anglofona del Camerun".

-Quale futuro per il Camerun?

In molti pensano che l'ondata di arresti sia "una vera e propria ondata repressiva e avrà effetti amplificati di tensione sociale e politica. Ciò non mancherà di rendere la situazione più esplosiva".

La fosca prospettiva di un dirigente che ha voluto restare nell'anonimato per non indebolire ancor di più le fila dell'opposizione al presidente Paul Biya fotografa amaramente a quale livello di crisi sia arrivata la "Questione del Camerun Anglofono" che poi, progressivamente e rapidamente si è spinta molto oltre. Oggi, il Camerun si trova nel pieno di una dittatura repressiva e, dopo l'arresto di Kamto, le opposizioni cercano di organizzarsi rapidamente, nel tentativo, di porre fine ai soprusi del presidente Paul Biya.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com  

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