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giovedì 17 gennaio 2019

#ZimbabweShutdown: Tra proteste di piazza (per il caro carburanti) e repressione militare




La scena che si presentava a tutti quelli che si trovavano nei pressi delle due città principali dello #Zimbabwe, la capitale #Harare e #Bulawayo è la stessa di sempre: gas lacrimogeni contro i manifestanti.

Lunedì 14 gennaio le proteste sono divampate in tutto lo #Zimbabwe a causa del rincaro carburanti che ha gettato nella disperazione un intero popolo. Il paese africano è alle prese con una drammatica recessione e la rabbia sociale è ormai alle stelle.

Immediatamente dopo l'inizio delle manifestazioni sono stati indetti anche 3 giorni di sciopero generale dato che i rincari del prezzo dei carburanti, annunciate sabato scorso dal presidente Mnangagwa: da 1,24 dollari a litro a 3,31.



Nel presentare l'odiosa misura, il governo, parla di carenza di benzina: per la gente, l'aumento significa il conseguente rincaro dei prezzi dei beni di prima necessità e del cibo dovuto all'incremento del costo dei trasporti.

-Sospesi tutti i social network

A tre giorni dall'inizio delle proteste la situazione è sempre più preoccupante: nella giornata odierna si è avuta la conferma che è impossibile comunicare via internet e anche via telefono: lo #Zimbabwe è un paese isolato dal resto del Continente Nero.
Almeno 6 morti, un numero imprecisato di feriti e oltre 200 arresti arbitrari, molti fra le file del partito di opposizione.
La notizia è confermata Marco Luppichini cineoperatore freeland: nel rilanciare le notizie drammatiche che arrivano dal paese africano mette in risalto la portata della crisi sociale che si vive nello #Zimbabwe: carceri sovraffollate di prigionieri privati dei diritti fondamentali e il blocco totale dei social media.





-La testimonianza di Fedzayi Mahere

L'avvocato costituzionalista, Fedzayi Mahere tramite Twitter scrive una testimonianza drammatica:

"I militari continuano a colpire e torturare le persone: è un crimine lottare in Zimbabwe. 
Il dissenso non è tollerato e protestare per l'aumento dei carburanti si ottengono solo duri colpi e le torture dei militari".

#ZimbabweShutDown

(Fonte.:aljazeera;theguardian;ewn;newzimbabwevision)
Bob Fabiani
Link
-www.aljazeera.com;
-www.theguardian.com;
-ewn.co.za;
-newzimbabwevision.com 

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