Una violenta esplosione di nitrato di ammonio distrugge Beirut. Il rimpallo delle responsabilità: la dogana libanese incolpa il Porto di Beirut per lo stoccaggio del nitrato di ammonio e accusa il manager generale del porto Hassan Koraytem.
Secondo il centro GFZ l'esplosione avrebbe creato un terremoto di magnitudo 3.2.
Intanto, mentre scriviamo, la Croce Rossa libanese parla di almeno 100 decessi e oltre 4 mila feriti.
Il primo ministro del Libano ha dichiarato che a causare 2,750 tonnellate di nitrato d'ammonio, abbandonate per 6 anni in un magazzino senza sistemi di sicurezza.
L'esplosione ha superato la potenza di una testata nucleare di un kilotone.
L'onda d'urto dell'esplosione è arrivato fino a Cipro.
Tuttavia, non si può escludere a priori l'attentato terroristico.
Le persone a Beirut hanno dormito in case distrutte, durante una mortale pandemia, con un'economia in rovina guidata da politici corrotti, circondata da paesi che li hanno attaccati e minacciati e un mondo che ha abbandonato loro e i loro rifugiati.
Al sorgere del sole, Beirut non esiste più.
(Fonte.:afp)
Bob Fabiani
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-www.afp.fr/lebanon
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