Nuovo appuntamento con le notizie da tutto il Continente Nero sui siti, quotidiani e settimanali di tutto il mondo.
In questo numero:
- Namibia, in vendita 170 elefanti al miglior offerente
- RDC, Tshisekedi dichiara fine coalizione governo
- Senegal, genitori sotto processo
- Etiopia, il vero volto del conflitto
- Tunisia, medici in rivolta
- Ghana, elezioni senza incidenti
Chi vuole comprare un elefante alzi la mano. Il governo della Namibia ha deciso di mettere in vendita all'asta 170 elefanti (invece di ucciderli). Il problema, spiega il governo, è l'aumento del numero degli elefanti causato dalla siccità e l'aumento dei problemi di convivenza tra uomini ed elefanti.
Il paese dell'Africa meridionale ospita circa 28 mila elefanti (nel 1990 la popolazione si era ridotta a 5 mila unità). Il ministero dell'Ambiente ha detto che il governo ha preso questa decisione dopo le critiche arrivate da tutto il mondo in seguito all'uccisione dei pachidermi. Gli animali potranno essere venduti anche all'estero, a patto che gli acquirenti siano in grado di soddisfare "requisiti rigorosi". Le autorità hanno anche detto che gli elefanti saranno venduti solo in branchi per mantenere inalterata la struttura sociale delle comunità
(fonte.:bbc.com/africa/namibia)
-RDC, Tshisekedi dichiara fine coalizione governo
Il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Felix Tshisekedi ha annunciato il 6 dicembre la fine della coalizione di governo con il partito dell'ex presidente Joseph Kabila, che controlla 300 dei 500 seggi in parlamento.
Si apre dunque una stagione nuova in RDC tutta da decifrare anche perché, Kabila, ha praticamente in mano le sorti del grande paese africano.
(fonte.:jeuneafrique)
-Senegal, genitori sotto processo
L'8 dicembre a Mbour, in Senegal, tre padri di ragazzi partiti per le isole Canarie (territorio spagnolo n.d.t) sono stati condannati a due anni di carcere per aver messo in pericolo la vita dei figli e per complicità con i trafficanti.
Uno dei giovani, Doudou Faye, di 16 anni, è dato per disperso, scrive Dakaractu.
Il processo fa parte di una nuova strategia del governo contro l'emigrazione irregolare, per dissuadere le famiglie dal mandare i figli, spesso minorenni, in mare. Secondo le autorità spagnole, dall'inizio del 2020 sono sbarcati alle Canarie 19.500 migranti contro i 2.700 del 2019.
(fonte.:dakaractu)
-Etiopia, il vero volto del conflitto
"Le sofferenze di questa ragazzina, con un bambino piccolo sulle spalle e costretta ad abbandonare la sua casa per sopravvivere, sono il simbolo delle gravi conseguenze del conflitto armato nel Tigray", scrive il settimanale Addis Fortune, ricordando i più di 50mila profughi che si sono rifugiati in Sudan.
Altre migliaia di persone sono rimaste senza aiuti umanitari nel Nord dell'Etiopia. Il 2 dicembre il governo etiope aveva concesso alle Nazioni Unite di entrare nel Tigray per prestare assistenza, ma il 7 dicembre un gruppo di operatori è stato fermato dalle forze filogovernative. Dopo la presa di Mekelle, la capitale tigrina, il premier Abiy Ahmed ha annunciato la sconfitta del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf), definendolo "una cricca criminale", e ha negato che nella regione stia emergendo un'insurrezione di lunga durata. Secondo alcuni osservatori, a quella reale si è affiancata una "guerra di parole", dove la propaganda di una e dell'altra parte infiamma gli animi sui social network e sui mezzi d'informazione tradizionali, disseminando notizie false e allontanando la possibilità di riconciliazione.
(fonte.:addisfortune)
-Tunisia, medici in rivolta
La morte, il 3 dicembre, di Badreddine Aloui, un medico di 26 anni caduto nel pozzo di un ascensore guasto dell'ospedale di Jendouba, "ha creato un'onda d'urto che ha investito tutto il sistema sanitario tunisino", scrive La Presse de Tunisie.
L'8 dicembre l'ordine dei medici ha indetto una giornata di proteste contro le inefficienze del sistema (l'ascensore era guasto da mesi) e le condizioni di lavoro durissime e inadeguate.
"Dall'inizio della pandemia sono morti per Covid-19 cinquanta medici e trecento tecnici e infermieri", dichiara il presidente dell'ordine, Slim Ben Salah. In totale in Tunisia sono stati registrati più di 104mila contagi, di cui 3.596 letali.
(fonte.:lapress.tn)
-Ghana, elezioni senza incidenti
Il voto del 7 dicembre si è svolto senza incidenti. Per la presidenza è in testa Nana Akufo-Addo, capo di stato uscente, lo rende noto la stampa locale ghanese e quella internazionale.
(fonte.:bbc.com/africa/ghana)
Bob Fabiani
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-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com
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