La parola Panafricanismo fu inventata nel 1900 (XIX sec.) dall'avvocato di Trinidad&Tobago (stato insulare dell'America Centrale Caraibica n.d.t) Henry Sylvester Williams (avvocato, attivista, scrittore trinidadiano, noto sopratutto per essere stato fra i padri del movimento panafricano n.d.t) che convocò a Londra una conferenza per "protestare contro il furto di terre nelle colonie" e "la discriminazione razziale e discutere in generale dei problemi dei neri".
-Cosa significa la parola "Panafricanismo"?
In generale la parola ha due significati collegati tra loro.
1) Un movimento che promuove l'unità politica e il sentimento di identità comune tra i paesi africani (in particolare quelli dell'Africa nera n.d.t) e si sforza di costruire istituzioni che rendano effettiva questa unità.
2) L'idea che le persone nere in ogni paese del mondo siano per prima cosa "cittadini dell'Africa" concetto che è alla base dei movimenti neri nazionalisti e, nella variante del "Ritorno all'Africa" proposta dal giamaicano Marcus Garvey, ha qualche affinità con il sionismo ebraico.
Ma il Panafricanismo oltre a tentare di regalare nuova consapevolezza dell'orgoglio di essere e sentirsi neri e, dunque, africani ha posto le basi anche per la diaspora africana.
Cosa si intende quando si parla di "africani della diaspora"?
La diaspora africana è la migrazione dei popoli africani e dei loro discendenti prevalentemente verso le Americhe, e successivamente in Europa, Medio Oriente e altri luoghi in tutto il mondo. Gran parte degli appartenenti alla diaspora africana discendono dalle persone che erano state ridotte in schiavitù durante la tratta atlantica degli schiavi, e una gran parte di essi, vivono in Brasile.
(Fonte.:bbcafrica)
Bob Fabiani
Link
-http://www.bbcafrica.com
Nessun commento:
Posta un commento