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domenica 8 luglio 2018

Una #MagliettaRossa per #fermarelemorragiadiumanità invade l'#Italia da Nord a Sud






E' stato un sabato di rinascita, un bel sabato, un sabato in #Italia utile, per rimettere al centro dell'agenda e del sentire comune - quel #BeneComune - un po' troppo bistrattato e calpestato da egoismi, rigurgiti reazionari vari tipici di questo tempo di 'risacca', minimo e che si nutre di facili 'anatemi razzisti' che tanto vanno per la maggiore qui, a #Roma tra i palazzi del Potere e dell'#EsecutivoGialloVerde come nel resto della 'civilissima Europa' , in quell'occidente - sempre propenso a riempirsi la bocca con parole di superiorità nei confronti degli altri e di 'altri mondi' - capitanato dall'#AmeriKKKa di #TheDonald arrivato a rinchiudere nei "moderni campi di concentramento-detenzione" tutti i #bambinimigranti separandoli dai loro genitori, considerati alla stregua di "orribili delinquenti e terroristi potenziali" (Trump docet).







Queste foto non hanno bisogno di troppi commenti: si tratta dei #bimbimigranti ingabbiati - alla stregua di pericolosi terroristi da parte dell'amministrazione Trump nel Texas dove si sono viste scene agghiaccianti di bambini letteralmente strappati dai loro genitori mentre l'#Ice - il coprpo di polizia istituito da #TheDonald per portare avanti le folle politiche di "arresti di massa" scatenando le proteste delle organizzazioni per i diritti umani in tutti gli USA.

Un po' la stessa cosa che è accaduta ieri, in #Italia in un sabato italiano.

Un piccolo punto fermo per mettere in moto una prima presa di posizione in nome della solidarietà indossando una #magliettarossa per #fermarelemorragiadoumanità nel #Mediterraneo.



Si è trattato di rispondere all'appello lanciato da alcune organizzazioni per i diritti umani in #Italia : da Libera (con Don Ciotti ideatore della giornata e dell'idea di indossare una #magliettarossa che, è poi, la stessa che indossano i #bambinimigranti che vanno incontro alla morte tra le onde del #Mediterraneo n.d.t), Anpi, Arci, Legambiente, Amnesty international,Emergency.

Una voce all'unisono ha risuonato in un sabato d'estate: si tratta di un primo, piccolo, necessario passo che non poteva più essere rinviato.

Urgente e necessario per far partire un'altra storia, un'altra narrazione che riportasse al centro della scena alcune caratteristiche da sempre esistenti nel carattere delle persone, dei cittadini di questo paese. La solidarietà. L'umanità e l'accoglienza nei confronti di chi un giorno, amaramente è costretto a partire. Lasciare tutto, senza voltarsi indietro, laggiù in #Africa.


   



Una #magliettarossa per mandare alcuni messaggi precisi (e dunque per nulla scontati): questo sabato 7Luglio2018 ha detto che nel paese esiste una cittadinanza che non vuole rinunciare ai valori fondamentali che hanno a cuore il rispetto dei diritti umani e quindi di tutti (e per tutti) i diritti civili irrinunciabili e che certo, non possono essere calpestati e messi in un angolo come invece sogna di fare Salvini.

Ieri è risuonata forte in #Italia una voce corale, quella di #RestareUmani.




E' stata una giornata importante - ma non deve restare l'unica - per iniziare a costruire quell'argine indispensabile a contrastare quel "razzismo di governo" che, il #neoministroSalvini sta producendo a forza di circolari da quando è diventato l'inquilino del Viminale, in qualità di Ministro dell'interno del governo italiano.

Forse si è atteso anche troppo: anche se c'è da dire che la parte sana (non importa quanto minoritaria nel paese) aveva già reagito nei vergognosi giorni in cui lo stesso #neoministroSalvini decideva (in modo del tutto arbitrario e disumano) di "chiudere i porti".

Un fatto grave ma, conseguenziale alle pessime, reazionarie politiche del suo predecessore, il "ministro-sceriffo Minniti" che aveva per primo ventilato la stessa decisione.
Non bisogna mai ignorare da dove arriva (ed è maturata) questa virata xenofoba.



Certo nessuno aveva speso parole così sprezzanti e razziste nei confronti dei #Migranti: ma in fondo la #Lega è sempre stata questa, ha sempre basato il suo mantra sull'#odiorazziale eppure, in questo primo mese di vita dell'#EsecutivoGialloVerde si respira un brutto clima un po' ovunque nel paese. E inizia a serpeggiare quell'#Apartheid inaccettabile, quella "caccia al negro" da fermare prima che sia troppo tardi.

Sono tempi di risacca, tempi in cui ritorna a risuonare quel fascismo travestito da populismo che certo non può essere ascritto solo al segretario-ministro della #Lega.
In tandem con M5Stelle si assiste a quel clima tipico delle "caccia alle streghe" che non può essere taciuto e, per questo ieri l'onda rossa delle #maglietterosse a detto che in #Italia esiste anche una cittadinanza attiva pronta a lottare per i diritti umani di tutti perché in fondo quel continuo #genocidio tra le onde del #Mediterraneo ci riguarda tutti. Da vicino. Non può essere altrimenti quando a morire sono bambini innocenti.



E l'#Italia ha risposto all'appello una #magliettarossa per #fermarelemorragiadiumanità ogni città si è attivata: Napoli si è tinta di rosso, Torino invece si è organizzata con un flash mob, a Milano tutti in #magliettarossa con l'Anpi, Bologna, durante il 'Pride' si è vista di rosso e poi, Palermo, Reggio Calabria, Taranto. A Roma ci si è ritrovati in piazza con Libera e con Don Ciotti.
All'appello hanno anche risposto alcune Ong che da Marsiglia o da Malta non hanno fatto mancare la loro voce solidale.

E' un primo piccolo passo, tutto il resto deve essere fatto senza tentennamenti nei prossimi giorni e mesi senza indietreggiare di un millimetro.
(Fonte.:repubblica;fattoquotidiano;ilmanifesto)
Bob Fabiani
Link
-www.libera.it;
-www.emergency.it;
-www.legambiente.it;
-www.arci.it;
-www.anpi.it;
-www.amnestyintenational.it  

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