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venerdì 8 febbraio 2019

'AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO' , #RomanzoAfricano







         "Chiunque voglia privarmi 
           della dignità è destinato a perdere"
                           (Nelson Mandela)





Il mio 'Primo Romanzo Africano', intitolato 'Al di la' di ogni ragionevole dubbio' è una Storia di denuncia collettiva quella, inscenata, dal meraviglioso popolo malgascio, all'indomani dell'ennesimo tradimento da parte di chi, dovrebbe curare e difendere gli interessi dei milioni di abitanti che vivono sull'#IsolaDallaTerraRossa: i politici, i detentori del potere sono spesso, come raccontano le vicende politiche e geopolitiche del Continente Nero, i primi nemici dei popoli africani.




E' questo il prologo di questa storia; di queste vicende che si dipanano tra il Madagascar e la Francia: sono la stessa faccia di una stessa medaglia, laddove, élite, capitalisti senza scrupolo, si adoperano, un giorno dopo l'altro per sfruttare i vantaggi che le loro posizioni "in alto" gli consentono di poter gettare sul tavolo: a Parigi come a #Tana - chiamata in questo modo affettuoso dai cittadini della capitale malgascia, nota con il nome di #Antananarivo.

E' una storia dei nostri giorni: una storia fatta di tradimenti, sfruttamento, violenze diffuse (e non risparmiate a nessuno) e, una storia di corruzione, arma letale usata dal "Capitalismo morente" per ricattare milioni e milioni di persone, in Africa come nel cuore dell'Europa.





Le vicende di questo romanzo si svolgono tra il Madagascar e la Francia e raccontano in egual misura questi difficili che viviamo da quando, dieci anni fa, è scoppiata la "crisi di sistema" a livello finanziario (con la follia dello sdoganamento della cosiddetta "Finanza creativa" che altro non è che una "truffa a livello globale", fatta veicolare dalla "Borsa di Wall Street" a New York per spostare l'asse della qualità della vita di milioni e milioni di persone, ossia quel 99% di cittadini costretti a vivere come "nuovi schiavi" e sotto la dittatura di quell'1% che detiene tutta la ricchezza mondiale); questa truffa, nota con il nome di "Scandalo dei Subprime" racchiude, in verità, un qualcosa di molto più complesso che una semplice crisi economica: è, in realtà, lo strumento di cui si sono serviti le élite, le "classi dominanti", guardacaso, sempre le stesse, in qualsiasi continente; per andare all'attacco di diritti fondamentali, acquisiti per lo più nello scorso secolo tra il 1968 e il 1977.

E' questa la posta in gioco: togliere i diritti fondamentali - civili, umani e sociali - dei cittadini e farlo in nome  e per conto delle élite che diposngono, a loro piacimento tutta la ricchezza e il potere tanto da ricattare, attraverso istituzioni internazionali (FMI, n.d.t) interi Stati e popoli.

'Al di la' di ogni ragionevole dubbio' indaga su questa "discesa agli inferi" che ha tante facce, tanti episodi e prologhi - anche se in realtà questi episodi sono ben custoditi nei ricordi dei cittadini occidentali come di quelli dei paesi in via di sviluppo - ma portano tutti nella stessa direzione: mettere in discussione non solo la qualità della vita dei singoli ma, addirittura, tutto l'architrave delle cosiddette "democrazie avanzate". E' quello che accade in Francia dove, questa deriva sociale, politica e democratica fa tornare le lancette dell'orologio indietro, in un incredibile "corsa verso il baratro".

Dove riemergono odii razziali, derive nazifasciste il tutto veicolato dal "nemico di turno" che, il Potere, ogni potere sa trovare, alimentare, veicolare per distrarre il sentire comune dei cittadini mentre, uno dopo l'altro, gli Stati europei riscoprono la povertà e l'austerità. Ma il problema principale dei vari governi è la "lotta al terrorismo".

In un pericoloso dualismo tra "cristiani e musulmani", tra occideente evoluto e sempre e comunque dalla parte del giusto e gli altri, tutti gli altri. Additati, etichettati come i peggiori "fautori del male".

Queste sono le vicende ma, nel raccontarle, ho voluto prenderle e osservarle dall'orizzonte visivo "altro", dalla "parte africana" con tutti i pro e i contro: è così che questa storia è anche un "Romanzo di speranza".
Bob Fabiani
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