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lunedì 25 febbraio 2019

#SenegalPrésidentielle2019, Cronaca di una serata post-voto molto tesa





In Senegal la domenica elettorale dedicata alle Presidenziali 2019 non ha fatto registrare incidenti ai seggi come invece è accaduto in Nigeria, il giorno precedente. Qui, dalla capitale Dakar fino alla più piccola città e ancor di più, nei più sperduti villaggi, i senegalesi, hanno potuto tranquillamente votare.





Tutto bene allora? Non proprio. La riprova si è avuta subito dopo la chiusura dei seggi. Da quel momento in avanti, il quadro generale del post-voto cambiava bruscamente lasciando il posto a una serata piuttosto tesa.



Che cosa è accaduto?

Il culmine del nervosismo al termine della domenica elettorale per la corsa alla poltrona presidenziale della Repubblica del Senegal, è stata registrata dopo l'annuncio della vittoria - al primo turno - da parte del presidente uscente, Macky Sall.

In realtà più che un annuncio è stata una rivendicazione sufficiente per mandare su tutte le furie gli esponenti dell'opposizione che, dal canto loro, non hanno esitato a rispondere prontamente a quella che, a loro giudizio, altro non è che una vera e propria provocazione.

In quel framgente, l'opposizione senegalese ha invocato che si andasse al secondo turno dell'elezione presidenziale, cosa per altro messa in preventivo un po da tutti gli analisti ed esperti di "Elezioni Presidenziali senegalesi".




-Aria tesa nella serata post-elettorale


In Senegal, 6,6milioni di elettori sono stati chiamati alle urne ieri, domenica 24 febbraio 2019.
Non appena sono calate le ombre della sera senegalese, il paese africano, ha vissuto ore tese nel dopo-voto.

Ecco la cronaca dei fatti (così come si sono svolti).

Apriva le danze di questo pericoloso balletto il primo ministro affermando che Macky Sall avrebbe vinto  le elezioni presidenziali al primo turno, "con un minimo del 57% dei voti".

Questa dichiarazione non può (e non poteva) essere definitiva dal momento che è avvenuta quasi a ridosso della chiusura dei seggi.
Appare chiaro che è stata messa in campo per fare pressione su chi avrà la responsabilità di dover annunciare l'esito definitivo della disputa elettorale.

Naturalmente gli animi si sono subito surriscaldati toccando punte di crisi preoccupante per i giorni e le settimane che verranno.

Idrissa Seck e Ousmane Sonko, i due candidati dell'opposizione, ai quali, le intenzioni di voto li indicano a ridosso del presidente uscente, annunciano la "confisca" del secondo turno.

Cosa significa?

Secondo i due esponenti dell'opposizione, il presidente uscente avrebbe deciso arbitrariamente di sospendere il regolare corso dell'elezione, ossia, il secondo turno necessario per uno svolgimento regolare della corsa presidenziale.

A questo punto è importante mettere in risalto che le cifre ufficiali non sono note.

Le commissioni di conteggio del densimento dipartimentale (CDRV), composte da magistrati, chiamati ad esaminarli e a compilarli. Hanno tempo fino a martedì 26 febbraio per trasmettere questi risultati alla Commissione nazionale per il censimento dei voti (CNRV) a Dakar.

-Cronaca ad alta tensione


AfricaLand Storie e Culture africane è in grado di ricostruire i passaggi dell'escalation ad alta tensione, tra il presidente uscente e i due candidati dell'opposizione.


  • Ore 24,05 : il "Clan Sall" rivendica la vittoria al primo turno anche da parte dello stesso presidente uscente che mostrandosi sicuro di sé, una volta arrivato nel su quartier generale parla di vittoria limpida e certa.
  • Ore 23,15 : Idrissa Seck e Ousmane Sonko rifutano la "confisca" del voto. Seck, arrivando a Bokk Gis Gis, laddove è ubicato il suo Comitato elettorale nella capitale senegalese, rilascia questa dichiarazione "Macky vuole confiscare il risultato del voto, ma il popolo senegalese non lo accetterà!", tuona minaccioso.
  • Ore 23,00 : dichiarazione di Ousmane Sonko attraverso i social network per lanciare la protesta "Invito i giovani  a protestare di fronte a tutti i media che riporteranno la vittoria di Sall al primo turno, senza risultati ufficiali, questi media si assumeranno le loro repsonsabilità. Mi appello alla responsabilità dei leader religiosi di chiamare il partito di governo alla ragione".

-Conclusioni

Ora cosa accadrà in Senegal?

La situazione resta sospesa e dipenderà molto dal buonsenso di tutti i candidati coinvolti nella corsa presidenziale: quello che appare chiaro che il Senegal potrebbe ritrovarsi invischiato in un incendio, preludio di una crisi che porta i senegalesi nell'incubo delle violenze. Chi ha interesse a far precipitare la situazione e la pace sociale nel paese africano?  
(Fonte.:laviesenegalaise;jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-https://www.laviesenegalaise.com;
-https://www.jeuneafrique.com   

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