Il Continente Nero per un periodo iniziale è stato preservato dalla pandemia di coronavirus ma, nello scorso fine settimana e in questi giorni, l'Africa è ora interessata dalla diffusione da COVID-19.
Quanti sono i casi confermati, paese per paese? Quali misure sta adottando il Continente?
AfricaLand Storie e Culture africane, in questo focus farà il punto aggiornato e, in calce al post aggiornerà la lista di tutti i paesi africani colpiti dal contagio.
-Prime mosse dei governi africani
Mano a mano che il coronavirus avanza in Africa, i governi, nelle ultime ore e giorni, hanno deciso alcune mosse nel tentativo di contrastare l'avanzare della pandemia.
Molti paesi hanno interrotto i collegamenti aerei e marittimi (dal Marocco fino al Madagascar). I turisti - occidentali e asiatici - sono stati invitati a rientrare nei rispettivi paesi di provenienza.
Misure rigorose di contenimento sono state messe in campo per i viaggiatori provenienti da "paesi a rischio".
In tutto il Continente, le autorità stanno iniziando ad adottare misure più o meno ristrettive per impedire il propagarsi del virus o per frenarne la diffusione.
-Contagi in aumento
L'Africa assiste a un aumento esponenziale dei casi di contagio e dei paesi colpiti dal coronavirus. Solo in questo ultimo week-end si sono aggiunti una dozzina di paesi con nuovi casi accertati in Mauritania, Ruanda, Namibia, Seychell, Repubblica centroafricana, Congo, Liberia, Sudan, Guinea, Gabon, Kenya e Etiopia.
In sette nazioni i contagi sono aumentati progressivamente: Camerun, Sudafrica, Senegal, Egitto, Marocco, Tunisia e Algeria.
-La situazione in Maghreb
Nel Maghreb la situazione si presenta più critica. I casi confermati sono raddoppiati in 24 ore. In Egitto, primo paese colpito in Africa, i positivi sono 150, in Algeria 54, in Marocco 29, in Tunisia 20.
La percentuale di decessi resta ancora bassa con sei morti accertate tra tutti e quattro i paesi. I rispettivi governi hanno preso negli ultimi giorni misure sempre più stringenti: è stata quasi sospesa la totalità dei collegamenti aerei con l'Europa, eventi pubblici e sportivi sono stati rimandati o cancellati, un numero crescente di laborati sono attrezzati per analizzare i campioni e attrezzature speciali sono state spedite agli ospedali.
In una riunione dei ministri della salute dei paesi dell'Unione Africana (UA) ad Addis Abeba, lo scorso 20 febbraio, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, aveva già invitato a una riorganizzazione nella lotta contro il coronavirus.
"La nostra principale preoccupazione continua a essere il potenziale di diffusione nei paesi con sistemi sanitari precari - ha affermato il capo dell'Oms - perché se il virus inizia a diffondersi nel continente, i sistemi sanitari richiederanno cure e atrezzature, come reparti di rianimazione o respiratori, che molti paesi africani non possediono".
-Reciproco sostegno
A conferma di questa preoccupazione è giunta la richiesta di "reciproco sostegno sanitario" e di maggiore "controllo e prevenzione" dal presidente UA, Moussa Faki Mahamat.
"L'Africa è ancora più vulnerabile a causa dei suoi sistemi sanitari relativamente poveri".
Il timore dell'Oms è che, nonostante la percentuale di letalità del coronavirus sia bassa, questa possa aumentare in maniera esponenziale viste le condizioni in cui vive più del 40% della popolazione africana, sotto la soglia di povertà e con un concreto rischio di contagio elevato. Un pericolo ribadito recentemente dalla rivista medica Lancet che ha indicato 13 paesi africani - tra cui Algeria, Etiopia, Sudafrica e Nigeria - con una maggiore potenzialità di rischio per il volume dei loro collegamenti con Cina ed Europa.
John Nkengasong, direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malettie, ha dichiarato all'Afp che "il numero di paesi africani in grado di eseguire screening è ancora basso, anche a questo è dovuto il numero esiguo di rilevazioni". Tuttavia, ha avvertito, se ci fosse un gran numero di casi di contaminazione, sarebbero pochi i paesi in grado di stabilire una diagnosi rapida, senza tener conto di "azioni di quarantena e ospedalizzazioni altamente limitate" per mancanza di strutture.
-La mappa aggiornata dei paesi africani coinvolti
-Egitto 150
-Sudafrica 62
-Algeria 54
-Marocco 29
-Senegal 26
-Tunisia 20
-Reunion (Francia) 9
-Ghana 6
-Etiopia 5
-Ruanda 5
-Camerun 4
-Kenya 3
-Seychelles 3
-Nigeria 2
-Namibia 2
-Congo (Kinshasa) 2
-Guinea 1
-Liberia 1
-Tanzania 1
-Gabon 1
-Congo (Brazzaville) 1
-Somalia 1
-Benin 1
-RDC 1
-Togo 1
-Rep.Centrafricana 1
-Eswatini 1
-Sudan 1
-Costa d'Avorio 1
-Mauritania 1
(Fonte.:jueneafrique;afp;lancet)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.afp.fr;
-https://www.thelancet.com
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