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sabato 14 marzo 2020

News For Africa (Noitizie dal Continente, n°5)





In questo numero:

-Tunisia, torna il terrorismo,
-Kenya, uccise due giraffe bianche;
-Egitto, l'appello della famiglia Zaki;
-Nigeria, svalutazione possibile della naira dopo il crollo dei prezzi del petrolio;
-Sudan, attacco fallito al primo ministro Hamdok;
-Coronavirus, aumentano i contagi nei paesi africani;
-Burkina Faso-Mali, rilasciati Tacchetto e la sua compagna canadese Blais;
-Camerun, ancora morti nelle regioni anglofone;
-Libia, Haftar pronto a rispettare il cessate il fuoco;
-Kenya/2, l'inclusione sbagliata,
-Burkina Faso/2, lutto nazionale,
-Libia/2, aerei europei guidano motovedette libiche




-Tunisia, torna il terrorismo






Il terrorismo è tornato a colpire la Tunisia il 6 marzo: due uomini in moto si sono fatti esplodere davanti all'ambasciata statunitense a Tunisi.
Un poliziotto è morto e sei persone sono state ferite. L'ultimo attacco nel paese risaliva al giugno del 2019 ed era stato rivendicato dal gruppo Daesh (Stato islamico, Is).
Gli attentatori, scrive il quotidiano Inba Tunis, avevano 25 e 27 anni e vivevano nella periferia nord della capitale.
Il presidente Kais Saied e il leader del partito Ennahda, Rached Ghannouchi, hanno puntato il dito contro la minaccia del "terrorismo interno".
(fonte.:internazionale)


-Kenya, uccise due giraffe bianche






Una rarissima giraffa bianca femmina è stata uccisa dai bracconieri con un suo cucciolo in una riserva nell'est del Kenya. E' sopravvissuto solo un maschio, che potrebbe essere l'ultimo esemplare rimasto al mondo. La perdita della pigmentazione è causata da un disturbo noto come leucismo.
Le loro carcasse sono state trovate dai rangers a Garissa.
Erano state avvistate per la prima volta nel 2016. "Questo è un giorno molto triste per la comunità di Ijara e del Kenya. Siamo l'unica comunità al mondo custode della giraffa bianca. Le uccisioni sono un duro colpo per gli straordinari passi compiuti dalla comunità per conservare specie così rare e un campanello d'allarme per un continuo sostegno agli sforzi di conversazione", ha detto Mohammed Ahmednoor, direttore del Community Conservancy del Kenya.
(fonte.:afp)

-Egitto, l'appello della famiglia Zaki







"Patrick è asmatico e quindi è più a rischio di infezione da coronavirus. Va rilasciato". Questo l'appello condiviso da "amici e familiari" di Patrick Zaki attraverso la pagina Facebook "Patrick libero", quotidianamente aggiornata con contenuti in arabo, inglese e italiano sul caso giudiziario dello studente di 27 anni in carcere dall'8 febbraio con l'accusa di sedizione.
Gli autori del messaggio sottolineano: "Sin dal momento del suo arresto abbiamo sempre chiesto la caduta delle accuse contro di lui e il suo rilascio immediato. Inoltre, ora siamo preoccupati che il rischio del coronavirus raggiunga il carcere di Tora, considerando la velocità di diffusione dell'epidemia e lo stato di sovraffollamento in quel carcere. Siamo di fronte a una situazione di emergenza per la sua sicurezza e la sua salute".
(fonte.:repubblica)

-Nigeria, svalutazione possibile della naira dopo crollo dei prezzi petrolio

Il crollo dei prezzi del petrolio potrebbe spingerer la Nigeria a svalutare la naira, la moneta nazionale. La conseguente riduzione delle entrate legate all'esportazione di greggio, infatti, sta assottigliando le riserve di moneta pregiata del paese, togliendo alla banca centrale nigeriana le risorse per contrastare la svalutazione della naira.
negli ultimi due anni le riserve della banca centrale sono diminuite del 20 per cento e presto potrebbero scendere sotto i trenta miliardi di dollari, la soglia sotto cui potrebbe scattare la svalutazione.
(fonte.:jeuneafrique)

-Sudan, attentato fallito al primo ministro Hamdok





Il primo ministro del governo di transizione sudanese Abdallah Hamdok è sopravvissuto a un attentato il 9 marzo quando un ordigno è esploso al passaggio dell'auto in cui viaggiava in una strada della capitale Khartoum. Le autorità hanno chiesto l'aiuto dei "paesi amici" per arrestare i "terroristi" responsabili, scrive Sudan Tribune, suggerendo la possibilità di un coinvolgimento straniero nell'attacco, che non è stato rivendicato. Sempre secondo il sito sudanese la polizia ha arrestato decine di persone, alcune vicine al vecchio regime guidato da Omar al Bashir.
Economista, ex alto funzionario delle Nazioni Unite, Hamdok è molto popolare nel paese, scrive il sito francese Mediapart :"Anche se non ha partecipato alla rivoluzione che nell'arco di 240 giorni è riuscita a far cadere una dittatura trentennale, Hamdok gode della fiducia dei sudanesi proprio perché è sempre rimasto lontano dai giochi politici".
(fonte.:sudantribune;madiapart)

-Coronavirus, aumentano i contagi nei paesi africani







Nella sola giornata di ieri, 13 marzo 2020 il virus ha fatto la sua comparsa in 12 nuovi paesi. A seguito di questa nuova situazione, l'OMS ha rinnovato la grande preoccupazione per il continente.
Ecco nel dettaglio la situazione aggiornata:

-Egitto                 80
-Algeria               26
-Sudafrica           24
-Tunisia                 7
-Marocco              6
-Senegal                5
-Camerun             2
-Burkina Faso      2
-Camerun             2
-RDC                     2
-Nigeria                 2
-Etiopia                 1
-Kenya                  1
-Togo                     1
-Guinea Conakry 1 
- Costa d'Avorio   1
-Gabon                  1
-Niger                    1
-Rwanda               1
-Namibia               1


Intanto, in Madagascar, qualche ora fa, ha parlato in diretta televisiva, il presidente malgascio Andry Rajoelina confermando che al momento, sull'isola, non si registrano casi di coronavirus.
(fonte.:afp)

-Burkina Faso /Mali, liberati Luca Tacchetto e Edith Blais





Nella mattinata di questo sabato 14 marzo 2020, è arrivata la notizia della libereazione di Luca Tacchetto e della sua compagna canadese Edith Blais. Erano stati rapiti in Burkina Faso da uno dei gruppi di miliziani jihadisti di Daesh e, affiliati di Al Qaeda, 15 mesi fa e subito treasferiti in Mali.
(fonte.:nytimes)

-Camerun, ancora morti nelle regioni anglofone

Almeno nove persone sono morte il 7 e l'8 marzo nelle regioni anglofone del paese in una serie di attacchi attribuiti ai ribelli separatisti.
(fonte.:jeuneafrique)

-Libia, Haftar pronto a rispettare il cessate il fuoco






Il generale libico Khalifa Haftar ha incontrato il 9 marzo a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron, a cui ha detto di essere pronto a rispettare il cessate il fuoco se anche le altre milizie lo faranno.
(fonte.:lemonde)

-Kenya/2, l'inclusione sbagliata

Da anni è attivo il cosiddetto movimento per l'inclusione finanziaria, "un'ampia coalizione di aziende tecnologiche, banche e ong che si propone di offrire servizi finanziari a chi non ha accesso ai canali tradizionali del settore bancario. Molte persone, però, stanno capendo che l'inclusione finanziaria comporta dei rischi", scrive Bloomberg Businessweek. "In Kenya, il primo paese in cui sono diffusi i servizi di credito digitale grazie a decine di app, chi un tempo prendeva soldi in prestito da familiari e amici ora è bombardato dalle pubblicità delle aziende  finanziarie e dalle chiamate delle agenzie recupero crediti. Il mercato è praticamente senza regole e non c'è un tetto agli interessi sui prestiti".
La Tala, una delle aziende principali del settore, ha tassi che sfiorano il 180 per cento, ma altre app hanno tassi ancora più alti. "Circa 2,5 milioni di keniani non sono riusciti a rimborsare un debito digitale. Alcuni sono finiti in trappola, chiedendo un prestito a un'app per rimborsare il debiro contratto con altre app. La scorsa estate un quotidiano ha riportato la notizia di un uomo di 25 anni che si era tolto la vita perché non poteva rimborsare un debito di trenta dollari".
Altri keniani sono tornati a chiedere soldi agli usurai, che applicano tassi d'interesse anche più alti.
"Eppure nelle loro pubblicità le app dicono di offrire un'alternativa a questa gente".
(fonte.:bloomberg)

-Burkina Faso/2, lutto nazionale

Sono stati proclamati due giorni di lutto nazionale in Burkina Faso dopo che l'8 marzo 43 civili sono stati uccisi nei villaggi a maggioranza peul di Dinguilla e Barga, nel nord del paese, scrive il quotidiano burkinabé Le Pays.
Secondo alcune fonti, i responsabili sono i gruppi di autodifesa Kogléweogo, che si sono formati nelle campagne per difendere i contadini dagli attentati jihadisti. Gli allevatori peul sono spesso considerati alleati degli estremisti islamici.
Nel vicino Mali la potente milizia jihadista Gruppo per il sostegno all'islam e ai musulmani (Gsim) ha accettato di negoziare con il governo di Bamako per mettere fine a sette anni di violenze, a patto che la Francia e l'ONU ritirino i loro soldati dal paese.
(fonte.:lepays)

-Libia/2, aerei europei guidano le motovedette libiche

Gli aerei europei di Frontex e della missione Sophia coordinano le motovedette della guardia costiera libica a caccia di migranti nel Mediterraneo centrale. E' il risultato di un'inchiesta pubblicata nei giorni scorsi in simultanea da The Guardian, El Diario e Mediapart e firmata dai giornalisti Daniel Howden, Apostolis Fotiadis e Zach Campbell.
Le istituzioni europee hanno smentito tutto, ma la tesi è sostenuta da intercettazioni audio e documenti ufficiali. Un simile comportamento è illegale alla luce dei trattati internazionali che proteggono i diritti dei rifugiati e del diritto del mare. Su The Guardian si legge che il "principale collegamento tra la sorveglianza aerea europea e le intercettazioni libiche in mare è ancora l'Mrcc di Roma".
(fonte.:theguardian)
Bob Fabiani
Link
-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa   

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