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sabato 24 ottobre 2020

News for Africa n°26 (il Continente informa)


 




Nuovo appuntamento con le notizie dal Continente dai siti, giornali e settimanali africani e del resto del mondo.

In questo numero:

  • Tanzania, il 'bulldozer' vuole il bis presidenziale
  • Egitto, ritorno alla libertà
  • Guinea, un voto tra i timori
  • Nigeria, le forze di sicurezza uccidono 12 persone
  • Sudan, normalizzati i rapporti con Israele
  • Libia, l'ONU annuncia cessate il fuoco.




-Tanzania, il 'bulldozer' vuole il bis presidenziale


Si rinnovano sia il capo di Stato sia l'Assemblea nazionale unicamente alle elezioni di mercoledì, dove, in un contesto di scarsa libertà per le opposizioni, un secondo mandato di cinque anni per il "bulldozer" John Magufuli è dato quasi per scontato da tutti gli analisti politici del paese africano. Suo diretto avversario è Tundu Lissu, rientrato recentemente dall'esilio in Europa.
(fonte.:jeuneafrique)


-Egitto, ritorno alla libertà


Shadi Abu Zeid, attivista egiziano e autore di video satirici, è tornato in libertà dopo due anni di carcere. L'ha annunciato sua sorella il 17 ottobre pubblicando una foto di famiglia su Facebook. Abu Zeid, che ha 27 anni, era stato arrestato nel maggio del 2018 ed era accusato di aver diffuso notizie false e di appartenere a un gruppo terroristico. Nei suoi video satirici diffusi su You Tube, trattava questioni sociali, come i pregiudizi religiosi e le molestie sessuali. Il suo avvocato ha chiarito che è ancora in libertà vigilata e dovrà presentarsi in commissariato due volte alla settimana, scrive Egyptian Street.
(fonte.:egyptianstreets)


-Guinea, un voto tra i timori


Il 18 ottobre si è svolto il primo turno delle elezioni presidenziali dopo mesi di proteste contro la candidatura a un terzo mandato del presidente Alpha Condé, 82 anni. Il giorno dopo il principale sfidante, Cellou Dalein Diallo, 68 anni, ha rivendicato la vittoria senza aspettare i risultati ufficiali. La commissione elettorale ha precisato che il conteggio dei voti è ancora in corso, scrive il sito Guinéenews. In diversi quartieri della capitale Conakry ci sono stati scontri tra le forze dell'ordine e i sostenitori di Diallo. Questi sviluppi fanno temere un aumento delle tensioni in un clima politico già teso. Come commenta Africa Radio, "il risultato di queste presidenziali, le prime di cinque previste in Africa occidentale entro la fine del 2020, potrebbe scatenare le ostilità in un paese abituato ai confronti politici sanguinosi". Gli osservatori temono che un testa a testa tra Condé e Diallo possa alimentare lo scontro tra i principali gruppi etnici del paese. E' la terza volta che i due rivali si contendono la presidenza e le esperienze passate furuno caratterizzate da violenze interetniche. In questi mesi la protesta lanciata dall'opposizione contro la candidatura di Condé è stata repressa e decine di persone sono state uccise. L'eventuale secondo turno è programmato il 24 novembre.
(fonte.:guineenews;africaradio)


-Nigeria, le forze di sicurezza uccidono 12 persone

Secondo diverse testimonianze, almeno 12 persone sono state uccise dalle forze di sicurezza il 20 ottobre a Lagos, durante le manifestazioni per chiedere riforme politiche e fermare le violenze della polizia: queste mobilitazioni sono state lanciate sui social con l'hashtag #EndSars dal nome della milizia. Il presidente nigeriano ha cercato di porre un freno al malcontento sciogliendo la milizia ma, poi, ne ha creata un'altra, la Swat, composta dagli stessi agenti della precedente.
(fonte.:jeuneafrique)


-Sudan, normalizzati i rapporti con Israele

"Oggi annunciamo un'altra svolta sensazionale verso la pace. Un altro paese arabo entra nel cerchio della pace : questa volta si tratta della normalizzazione fra Israele e Sudan". Questo il commento di Netanyahu dopo l'annuncio  di Trump dell'accordo che mette fine allo stato di belligeranza tra Khartum e Tel Aviv. Il Sudan aderisce all'Accordo di Abramo, firmato il 15 settembre alla Casa Bianca. Si viene a sapere che tale accordo è stato raggiunto al termine di una telefonata fra il premier israeliano e il primo ministro sudanese, Abdalla Hamdok, e il presidente americano : non c'è dubbio che Washington prende Khartum per fame.
(fonte.:bbcafrica)


-Libia, l'ONU annuncia il cessate il fuoco

Le Nazioni Unite hanno annunciato il raggiungimento di un accordo "storico" per il cessate il fuoco permanente in Libia tra il presidente libico, Fayez al Serraj, che governa la zona di Tripoli ed è riconosciuto dall'ONU, e il generale Khalifa Haftar, le cui forze, sostenute da Russia ed Egitto, mantengono il controllo della zona est del paese. I dettagli dell'accordo verranno discussi il mese prossimo in alcuni incontri che si terranno fra le due parti in Tunisia. I nuovi patti potrebbero rappresentare la fine del caos che imperversa nel paese Nordafricano dal 2011, anno della destituzione dell'ex presidente Muhammar Gheddafi. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sostenitore di Al Serraj, ha detto, tuttavia, di non ritenere "raggiungibile" un cessate il fuoco permanente.
(fonte.:lemondeafrique)


Bob Fabiani
Link
-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa 
 

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