Ci risiamo. Siamo costretti a raccontare un'altra tragedia, sempre la stessa : senza soluzioni di sorta. A intervalli regolari, la polizia USA, armi in pugno uccide un afroamericano.
Secondo diversi testimoni, Walter Wallace, 27 anni, è stato ucciso in strada dalla polizia (come potete vedere dalla foto che pubblichiamo) : riesplode così la rabbia della comunità afroamericana che, non appena si è sparsa la voce del nuovo assassinio, è scesa in piazza per testimoniare l'irrisolta "questione razziale americana".
E' scoppiata la rivolta e gli scontri violenti a Philadelphia, nel cuore della Pennsylvania, uno degli stati più contesi in vista delle presidenziali 2020.
La nuova crisi è andata in scena lunedì pomeriggio quando, la polizia razzista USA, ha ucciso l'ennesimo afroamericano, Walter Wallace, che brandiva un coltello durante una lite familiare. Il padre ha raccontato ai reporter accorsi sul posto che il ragazzo aveva problemi mentali e stava prendendo dei medicinali.
La madre stava cercando di calmarlo. E quando è arrivata la polizia ha tentato di fargli schermo col suo corpo. La polizia ha sparato senza pietà : sono stati due poliziotti a colpire il corpo di Wallace con diversi colpi.
La famiglia è disperata è accusa la condotta della polizia di Philadelphia : e su questo punto, per altro, la dinamica di questo nuovo assassinio non è per nulla chiara. I genitori di Wallace si chiedono perché gli agenti non hanno immobilizzato l'afroamericano oppure, non abbiano deciso di usare il taser.
Domande senza risposte. Quello che però appare chiaro che a meno di una settimana, la "questione razziale" torna centrale nelle presidenziali del 3 novembre.
(Fonte.:theatlantic)
Bob Fabiani
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-www.theatlantic.com
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