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giovedì 15 ottobre 2020

Uganda, parte la caccia alle cavallette (restando svegli fino all'alba)


 





Con la stagione delle piogge si apre anche la caccia alle cavallette, che per molti ugandesi è un'importante fonte di guadagno.

Due volte l'anno in Uganda, durante la stagione delle piogge, gli sciami di cavallette (nsenene, nella lingua locale) migrano di notte, riempiendo il cielo fino alle prime luci dell'alba.

Molti ugandesi vanno a caccia di questi insetti, considerati un cibo prelibato, per poi venderli. Per attirare le cavallette usano delle lampadine, a cui spesso rompono il bulbo in modo da avere una luce ancora più forte. Poi bruciano erba fresca, perché il fumo dei falò le stordisce.

Gli insetti finiscono così con lo scontrarsi su dei fogli di lamiera e poi scivolare dentro dei barili, dove restano intrappolati. Per catturarli si usano anche bottiglie di plastica, reti o sacchi di iuta.

Qualcuno li prende a mani nude.

"La presenza delle cavallette, che si muovono tra la nebbia notturna e il fumo dei falò, crea uno scenario ultraterreno", spiega il fotografo italiano Michele Sibiloni, che dal 2015 porta avanti il progetto Nsenene repubblic  e vive nel paese africano.

Negli ultimi anni la deforestazione ha ridotto la quantità d'insetti che migrano. E la crisi climatica in tutta l'Africa he reso più difficile prevedere l'arrivo delle piogge.

"Per gli ugandesi sapere quando preparare le trappole è fondamentale : farlo al momento sbagliato può compromettere tutta la caccia". Sibiloni riflette sul rapporto tra gli esseri umani e la natura : "Come stanno dimostrando l'emergenza climatica e la pandemia di Covid-19, un evento che potrebbe sembrare molto lontano può cambiare la nostra vita".

(Fonte.:internazionale)

Bob Fabiani

Link

-www.internazionale.it

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