Vittoria spettacolare dei #Springboks 32 - 12 ai danni dell'Inghilterra nella finale mondiale di Rugby disputata in Giappone, consente a Siya Kolisi di essere il primo capitano nero a celebrare il nuovo trionfo mondiale per il Sudafrica.
Una foto che immortala la storia.
E' il ritorno sul tetto del mondo al Mondiale di Rugby nel continente asiatico, nel paese del Sol Levante; il terzo dopo quelli che il Sudafrica, aveva vinto nel 1995 e nel 2007.
Grandi emozioni sono arrivate dallo stadio di Yokoama : un emozionato Siya Kolisi, nel momento del trionfo ha precisato : "colori diversi, vittoria di tutti".
Quando, dodici anni prima, nel 2007, il grande campione di allora, sul prato parigino di Saint Denis, Brian Habana alzò al cielo la William Webb Ellis Cup; un adoloscente Siya Kolisi si trovava nell'orfanotrofio con a carico i suoi due fratelli; ammirò quel trionfo nella township di Zwide, a Port Elizabeth - il Graham's Palace, una delle poche con la tivvù - cambiò "la mia vita all'improvviso. Grazie al rugby".
12 Anni dopo, ieri, in un sabato 2 novembre 2019, è stato lui a fare la storia ovale del Sudafrica e allora, a bordo campo ha abbracciato proprio Habana, che era lì piangendo per la commozione : "Madiba ci sta guardando da lassù : sono sicuro che è felice", gli sussurra l'ex campione.
Ed è la verità : Nelson Mandela da lassù avrà sorriso con grande fierezza e ancor di più di quello storico trionfo, il primo per gli Springboks, nel '95 quando, fu proprio il "Padre della Nazione" a consegnare il trionfo nelle mani di Pienaar. Quella volta, in squadra c'era un solo nero (la storia di quel trionfo fu raccontata dal film Invictus), Chester Williams. Nel secondo, 12 anni dopo, nel 2007 erano due : Habana e Petersen. Ma ieri quando sono passati altri 12 anni (il Sudafrica trionfa sempre a intervalli di 12 anni), nell'anno del Signore 2019, in squadra erano 7 tutti grandi protagonisti per una vittoria magnifica, solare (32 - 12) contro l'Inghilterra favoritissima, alla vigilia della finalissima.
E' la vittoria più bella che certifica la Rainbow Nation (la Nazione Arcobaleno), la stessa sognata da Nelson Mandela.
"Il nostro paese ha tanti problemi ma non è mai stato unito come oggi : questo successo è per la gente delle bettole e i senza tetto", dice con la voce rotta dall'emozione Siya Kolisi, il primo capitano black degli Springboks ad alzare la Coppa del Mondo di Rugby.
"Nell'intervallo l'allenatore Erasmus ci ha detto : non stiamo giocando per noi stessi ma per la nostra gente. Ed è quello che abbiamo fatto".
E da lassù, Madiba, si è goduto lo spettacolo brindando poi con tutti gli eroi anti-apartheid che lottarono per liberare la Nazione Arcobaleno.
(Fonte.:africalandilmionuovoblog)
Bob Fabiani
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