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sabato 30 novembre 2019

Le gravi crisi che attanagliano la Repubblica Democratica del Congo








Una serie di crisi, una più grave dell'altra, stanno complicando la vita dei congolesi. Di quale crisi stiamo parlando?
Epidemia di ebola e morbillo, attentati islamisti quasi quotidiani, scontri tra popolazione e caschi blu delle Nazioni Unite.

Questo il quadro d'insieme: ora cerchiamo di scandagliare meglio queste crisi.


Inferno quotidiano

Nella Repubblica Democratica del Congo, oltre 100 morti (anche se molti media affermano che si tratti di 80 uccisioni) in un solo mese nella regione di Beni, il #ADF (Forze Democratiche Alleate) - Nalu moltiplica i massacri senza che MONUSCO - la Missione delle Nazioni Unite in Congo e le FARDC (Forze governative) riescano a fermarli.

Il testo che avete appena letto è quello che compare sui social network nella Repubblica Democratica del Congo e fotografa la situazione disastrosa sul fronte-sicurezza del grande paese africano.

Quotidianamente arrivano notizie di attentati e morti : benvenuti in Congo.

Nelle ultime settimane nel Nord-Est del paese sono state uccise 80 persone, quasi 100 secondo altri media (@jeuneafrique;afp).

Da quasi 20 anni in Congo - dove dal 1997 al 2003 si è combattuta una cruenta guerra civile durante la quale sono state uccise circa 5milioni di persone -  è presente il contingente militare delle Nazioni Unite MONUSCO, che ha l'obiettivo di proteggere i civili dai gruppi dei miliziani islamisti e ribelli attivi nel paese. Al momento però questa missione, non si può dire che stia funzionando, e la popolazione stesse mistra nei suoi confronti ormai un'aperta ostilità.






Le altre crisi


In tutto questo, in Congo, c'è una grave epidemia di ebola che dallo scorso agosto ha causato la morte di più di 2mila persone.
Altri 5mila congolesi, secondo le stime dell'Unicef, sono morte dall'inizio dell'anno per morbillo.





I giorni della mattanza



Lunedì 25 novembre e poi mercoledì 27, nella zona di Beni, nell'est del paese africano, ci sono stati due attacchi che hanno provocato - complessivamente - la morta di 27 persone. Entrambi sono stati attribuiti ai ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF), un gruppo terrorista islamista nato negli anni Novanta.
ADF si muove tra Uganda e il Nord-Est della Repubblica Democratica del Congo, area che è da anni considerata politicamente molto instabile, data la presenza di vari gruppi che lottano per il potere (si stima siano crica 160; n.d.t).
Negli anni l'ADF si è ampliato reclutando miliziani di diverse nazionalità. Alcuni gruppi locali hanno accusato l'ADF di aver compiuto attacchi che hanno causato la morte di oltre 1.500 persone e 800 rapimenti negli ultimi 5 anni.
L'ADF, dal canto suo, non ha mai dichiarato un'alleanza con Daesh, ma quest'ultimo, aveva definito l'ADF il loro primo alleato nella "provincia centro-africana" del Califfato.

Dopo lunedì 25, esasperate dal fallimento delle forze di sicurezza nel fermare gli attentati, decine di persone hanno preso d'assalto la sede di Beni della missione dell'ONU. Accusando i "caschi blu" di aver assistito passivamente alle uccisioni, la protesta si è trasformata in un scontro.

Violento.

La dinamica di quello che è successo non è molto chiara, ma la maggior parte dei giornali locali scrive che inizialmente sono intervenute le forze governative che hanno cercato di difendere la folla, ma inutilmente; e che successivamente sono intervenute le forze delle Nazioni Unite che avrebbero cercato di "difendersi" e di impedire ai manifestanti di entrare nella struttura, che è stata parzialmente incendiata.


Il capo operazioni di pace #NazioniUnite visita Beni








Il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite, Jean-Pierre Lacroix è arrivato oggi, sabato 30 novembre, qui a Beni dopo la mattanza di civili (100) massacrati da gruppi armati il 5 novembre.
La visita del vice segretario responsabile delle operazioni di mantenimento della pace a Beni, una base civile della Missione delle Nazioni Unite in Congo (MONUSCO), saccheggiata lunedì scorso dai manifestanti. Incontrerà anche personale dell'esercito congolese e le autorità locali, ha aggiunto il portavoce di Monusco.
(Fonte.:afp;jeuneafrique;ilpost;lejournalafrique)
Bob Fabiani
Link
-www.afp.fr/afrique;
-www.jeuneafrique.com;
-www.ilpost.it;
-https://information.tv5monde.com/le-journal-afrique

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