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sabato 16 novembre 2019

#GiletJaunes, un anno di lotta interrotta






Il movimento dei #GiletJaunes, iniziato nel 2018  - per l'esattezza il 17 novembre  - , prosegue le sue azioni, nonostante una partecipazione variabile. Ma a parte questo, ci sono dei motivi precisi che spiegano il più longevo movimento sociale francese degli ultimi decenni.

E' sintomatico rilevare come i media si siano coalizzati  - a volte si ha l'impressione che questi media siano il 'megafono' dell'Eliseo  - nel raccontare il movimento, omettendo, censurando quanto di drammatico, è avvenuto in questo ultimo anno in Francia.

Perché dunque si fa a gara a ridimensionare i #GiletJaunes?

La spiegazione sta nelle rivendicazioni alle lotte degli attivisti : non si vuole ammettere che questo movimento, attraverso le proteste settimanali  (il sabato), da solo, ha messo in crisi le politiche di Macron e del capitalismo morente.

Inizialmente, i francesi, sull'esempio di quanto stava avvenendo già da qualche settimana a La Reunion - l'isola che si trova in territorio africano e situata non lontana dal Madagascar, e a tutti gli effetti territorio francese - erano decisi a difendere il potere d'acquisto, mano a mano, settimana dopo settimana, sabato dopo sabato, si sono aggiunte altre cause. Sono entrate a pieno titolo tra le rivendicazioni dei #GiletJaunes, l'ambiente, la lotta contro le violenze poliziesche - le stesse che i media, non solo francesi, fanno finta che non esistano e, finendo per raccontare una "narrazione a senso unico" come se, la violenza fosse solo quella prodotta dagli attivisti - , il referendum di iniziativa popolare.

In questo lungo anno, la Francia, ha più volte rischiato di finire nel baratro, visto la destabilizzazione del potere e la sbandata autoritaria dell'Eliseo.

Bisognerebbe avere il coraggio di analizzare i fatti in modo costruttivo e non invece, da posizioni reazionarie, azionando, il potente megafono negazionista. Ma questi sono i tempi : nessuno ha più voglia di analizzare il contesto ma, al contrario, si fa a gara per "parlare alla pancia" del resto dei cittadini.

In calo

Mano a mano che le manifestazioni si susseguivano era inevitabile che il numero di chi protesta sia sceso. Nessuno può negare che lo stesso movimento sia calato eppure, per i media sembra come se i #GiletJaunes stiano in piaxxa per caso.

L'#Act53

E invece, nonostante tutto, le manifestazioni sono arrivati alla 53esimo sabato di proteste e non accennano a fermarsi.
Il bilancio dell'#Act53 è pesante :. A metà giornata erano 105 coloro che hanno subito il 'fermo preventivo' da parte delle forze dell'ordine che, intanto, hanno usato nuovamente lo strumento della repressione.
(Fonte.:afp)
Bob Fabiani
Link
-www.afp.fr  

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