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domenica 19 novembre 2017

La "Rivoluzione di velluto" capace di scrivere la fine di un'epoca in Zimbabwe.







Il 15 novembre l'esercito dello Zimbabwe ha preso il controllo della capitale Harare, mentre l'anziano presidente e despota, Robert Mugabe, 93 anni, al potere da ben 37 anni, ossia dal 1980, è stato messo agli arresti domiciliari.

Inizia così quella "Rivoluzione di velluto" capace di riscrivere la storia dello Zimbabwe e di "voltare pagine" per porre fine a un'epoca quella che ha visto il "potere assoluto" del "compagno Bob" - come a volte e nelle giornate felici ed epiche quelle che servirono a porre fine alla colonia britannica ai tempi della Rhodesia, veniva chiamato dal popolo zimbabwano - .
Non a caso nelle caotiche ore in cui in tutto il mondo si spargeva la notizia di una "operazione in atto" in Zimbabwe che mirava a bloccare le ultime decisioni del presidente Mugabe, la Bbc parlava da subito di "un colpo di stato senza spargimento di sangue", ma dal canto loro, le stesse forze armate negavano - in modo deciso quasi muscolare - che fosse stato organizzato e, portare a segno, un golpe, spiegando di essere intervenute per pacificare una "situazione economica e sociale che stava degenerando".

Che cosa stava accadendo ad Harare, la capitale del paese africano?

La sera del 14 novembre i militari avevano preso il controllo della TV di stato mentre, in quei stessi minuti erano state avvertite una serie di esplosioni (in tutto tre) in vari punti della città. Inoltre venivano arrestati alcuni politici alleati della moglie di Mugabe, Grace (detta anche Disgrace per via della sua mania per lo shopping sfrenato). 
La situazione si era già aggravata il giorno precedente, il 13 novembre, quando il capo dell'esercito Costantino Chiwenga aveva detto che i militari erano pronti a intervenire dal momento che, le stesse forze armate, non potevano più tollerare l'allontanamento dagli incarichi di governo di personalità legate al partito al potere (lo stesso che era stato fondato ai tempi della lotta armata da Mugabe n.d.r) ZANU-PF.
Il generale Chiwenga mentre si esprimeva con queste pesanti parole lasciando con il fiato sospeso tutto il popolo zimbabwano, si riferiva all'estromissione del vicepresidente Emmerson Mnangagwa, uno dei compagni di lotta di Mugabe, considerato il suo probabile successore. Molti hanno interpretato questa mossa del presidente come un tentativo di spianare la strada verso il potere a sua moglie Grace. 
Il "colpo di stato", spiega l'esperto di Zimbabwe Brian Roftopoulos, "è la conseguenza di tutti i tentativi fatti nel corso degli anni per bloccare la transizione democratica. L'esercito è intervenuto a sostegno del leader di una fazione, Mnangagwa, nel nome degli ideali democratici del paese. Ma è paradossale, perché finora l'esercito aveva usato la violenza per mantenere Mugabe al potere".
Gli zimbabweani sono così desiderosi di un cambiamento e questo creerà un pericoloso precedente ma, del resto, non c'erano altre vie di uscita per porre fine al potere di Robert Mugabe. 


-Destituito Mugabe

Il Comitato centrale dello "Zimbabwe National Front National Union (ZANU-PF)" ha votato in queste ore domenicali, la rimozione di  Robert Mugabe dall'incarico di primo segretario e, di conseguenza, spiana la strada alla destituzione del despota che ha retto il potere per 37 lunghi anni. Ora, davvero, lo Zimbabwe può voltare pagina e iniziare una "nuova era".
L'organo direttivo del partito che ha sempre governato lo Zimbabwe dopo l'indipendenza ha nominato l'ex vicepresidente Edwar Mnangagwa in sostituzione di Mugabe. "E' stato espulso, Mnangagwa è il nostro nuovo leader", ha detto uno dei membri del Comitato centrale, ripreso e rilanciato dall'agenzia di stampa Reuters. L'annuncio è stato ricevuto con danze da alcuni delegati del partito riuniti ad Harare. 

-Marcia di solidarietà per le vie di Harare

Sabato storico in Zimbabwe caratterizzato da una oceanica protesta popolare e collettiva per le strade di Harare. La folla ha chiesto a gran voce la destituzione di Mugabe e della moglie. Finisce dunque così il regno più lungo di un despota che, a suo tempo era stato un eroe della lotta di liberazione contro il disumano "regime dell'apartheid" nella ex colonia britannica ai tempi chiamata Rhodesia. 
(Fonte.:reuters;publico;bbc;africanews24)
Bob Fabiani
Link
-https://af.reuters.com/news/zimbabwenews;
-wwwpublico.pt/mundo/noticia/partido-no-poder-afasta-mugabe-e-nomeia-mnangagwa;
-www.bbc.com/africa/zimbabwe;
-www.africanews24.com 

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