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venerdì 2 agosto 2019

Emergenza Ebola in #RDC









L'epidemia di ebola nella Repubblica Democratica del Congo è un'emergenza internazionale di salute pubblica: lo ha dichiarato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) alzando il livello di allerta.

Dallo scorso agosto (2018) sono stati registrati più di 2.500 casi e quasi 1.700 morti nelle province del #NordKivu e dell'#Ituri. E' stato segnalato un primo caso a #Goma, una grande città che si trova al confine con il Ruanda, con più di un milione di abitanti e un aeroporto internazionale.

Più di 16mila persone sono già state vaccinate contro il virus.

Nel tantivo di ritardare l'esaurimento delle scorte, l'Oms ha raccomandato l'uso di dose più piccole. L'allarme richiama l'attenzione sulla necessità di un intervento coordinato a livello globale senza isolare il paese. L'Oms auspica che i confini rimangano aperti, anche per evitare l'eventuale passaggio clandestino di merci o persone.

In realtà, nella giornnata di ieri, 1 agosto, il Ruanda dopo il secondo decesso, registrato a #Goma, le autorità locali hanno provveduto a chiudere il vicino confine proprio nel giorno del primo anniversario dell'epidemia di ebola.




Immediatamente, #Kinshasa ha "deplorato la decisione, contraria al parere dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla lotta al virus".

A #Kigali, nella giornata odierna sono tornati sui loro passi, riaprendo, i confini.


Difficoltà nel contrasto a #Ebola

Le difficoltà ad arginare l'epidemia hanno molte motivazioni. Una di queste, è legata al fatto che fra le categorie più esposte, ci sono gli operatori sanitari: almeno 150 hanno contratto il virus, un quarto hanno perso la vita. Le strutture di assistenza e gli stessi operatori sono obiettivo di violenze da parte delle milizie locali: almeno 198 sono gli attacchi registrati.





L'arrivo del virus nella città di #Goma propone uno scenario preoccupante per le autorità sanitarie. La città sorge sul lago Kivu, ad appena 15 chilometri dal vulcano Nyiragongo, uno dei più attivi e pericolosi del pianeta.

La storia di #Goma è plasmata dalle vicende politiche, a partire dal genocidio del Ruanda (1994), con la fuga proprio in direzione della città congolese degli hutu accusati di legami con i cosiddetti Génocidaires, il loro radicamento all'interno dei campi nel territorio congolese, le rappresaglie ruandesi e le due "guerre del Congo". A oggi, una robusta fetta della popolazione vive tuttora nei campi profughi, in condizioni igeniche precarie.

A far paura sono sopratutto le modalità del contagio: secondo le ricostruzioni locali, una delle due vittime era un pastore arrivato a #Goma da #Butembo dopo aver attraversato tre posti di controllo sanitario senza essere fermato.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com    

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