Sono settimane, giornate molto complicate e drammatiche quelle appena passate in Ciad. Dopo le 50 vittime e, il conseguente stato di emergenza deciso dal presidente Idriss Deby - avrà una durata di tre mesi - ; stato di emergenza valido in due province, arriva la notizia di almeno 11 persone che sarebbero state uccise negli scontri, sempre più cruenti tra pastori nomadi zaghawa e agricoltori ouaddian in corso nel Ciad Meridionale.
In questo contesto si inserisce la grave siccità che affligge da mesi l'area non aiuta a distendere gli animi.
Intanto, il 27 agosto 2019 un tribunale speciale ha condannato a dure pene carcerarie 243 persone di un gruppo ribelle che lo scorso febbraio era entrato nel paese dalla Libia. Il convoglio era stato fermato dall'aviazione francese.
Problemi di questo tipo, legati ai cambiamenti climatici, sempre più drammatici rischiano di sconvolgere per sempre l'intera Africa e gli stati colpiti senza avere la possibilità di adeguate contromisure per fermare il disastro ambientale.
(Fonte.:internazionale; ilmanifesto; afp)
Bob Fabiani
Link
-www.internazionale.it/africa/ciad;
-www.ilmanifesto.it;
-www.jeuneafrique.com;
-www.afp.fr
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