Almeno 134 persone, tra cui donne e bambini, sono state massacrate in un villaggio Fulani nel centro del paese africano. Il governo ha deciso di rimuovere immediatamente diversi alti ufficiali dell'esercito e di sciogliere la milizia Dogon Dan na Amassagou, accusata di aver guidato l'attacco, il più letale dall'inizio della crisi in Mali nel 2012.
E' stato un massacro orrendo quello di sabato mattina (23 marzo n.d.t) contro gli ex combattenti Pell.
Nonostante non ci siano rivendicazioni i rappresentanti di questa comunità non hanno dubbi: i responsabili del massacro sono i miliziani di Dan na Amassagou ("cacciatori che hanno fiducia in Dio", in lingua Dogon) una milizia che era alleata del governo maliano.
Ora appare chiaro che il Mali si trovi sempre più invischiato nella spirale del terrorismo non solo quello di matrice islamista e, in questo pantano sia sempre più invischiata la Francia.
Non può passare troppo sotto silenzio che questo attacco si è verificato in piena visita del consiglio di sicurezza ONU in Mali e Burkina Faso.
(Fonte.:jeuneafrique;lemondeafrique)
Bob Fabiani
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