"Anche se potrei essere la prima donna in questo ufficio, non sarò l'ultima perché ogni bambina che guarda stasera la televisione vede che questo è un paese di possibilità"
(Kamala Harris)
Kamala Harris è la prima donna ad entrare alla Casa Bianca come vicepresidente, ed è anche la prima afroamericana e la prima americana-indiana a riuscire nell'impresa.
Per l'occasione Kamala Harris è di bianco vestita per ricordare le suffragette : 100 anni dopo il voto riconosciuto alle donne in USA, una donna arriva alla vicepresidenza parlando del ruolo fondamentale che hanno avuto le donne nel passato e in queste elezioni.
Nessuno più di lei impersona l'America multietnica e multiculturale, diversità ben presente e impressa sulla sua pelle fin dalla nascita e che la rende doppiamente "orgogliosa di essere americana".
Porta il cognome del padre, nero giamaicano, professore di Economia a Stanford che lasciò il tetto coniugale quando Kamala Harris aveva solo sette anni. Il nome (Kamala) è quello in sanscrito di una divinità hindu, lo ha scelto la madre, Shyamala, biologa migrante dall'India.
La passione per il diritto e la politica l'ha ereditata dal nonno materno (un diplomatico), nelle strade di Oakland ha imparato la legge spietata della strada.
Kamala era riuscita a scrivere altre pagine storiche (ben tre) : prima donna procuratore distrettuale di San Francisco, prima procuratrice generale della California, prima senatrice black a rappresentare la California al Congresso di Washington.
In fondo al tunnel più cupo e disperato dunque l'America - grazie anche al voto Black Lives Matter e della comunità afroamericana - riesce a porre fine alla presidenza di Trump e al suo razzismo portando alla Casa Bianca Joe Biden e Kamala Harris.
Ora un nuovo percorso di ricostruzione può partire anche se le insidie saranno molteplici ma la storia di Kamala Harris è la garanzia migliore per i prossimi quattro anni (ma anche delle prossime settimane, dato che il tycoon continua a non riconoscere la vittoria del candidato Dem e non lo ospiterà alla Casa Bianca : per lui, il risultato delle elezioni è truccato causa brogli ...).
Con Kamala Harris alla Casa Bianca gli afroamericani si sentiranno più garantiti, ma la metà degli americani che hanno votato per Trump tenteranno di complicare il lavoro della Harris. Lei si dice pronta alla battaglia e, in questa impresa sarà accompagnata - con incarichi di primo piano - altre grandi donne afroamericane : Esther Ongeri, Symone Sanders, Erin Wilson perché, in fondo, la democrazia USA è Donna.
(Fonte:theatlantic)
Bob Fabiani
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-www.theatlantic.com
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