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domenica 1 novembre 2020

#USA2020, se Trump esalta i complottisti di QAnon


 






Si conclude oggi la lunga inchiesta che AfricaLand Storie e Culture africane ha dedicato alla setta di QAnon, una cricca di complottisti che Trump non ha mai criticato anzi, a più riprese ha esaltato, al pari di suo figlio Trump Jr.

Prima di addentrarci nella sesta e conclusiva puntata puntiamo l'osservatorio sulla campagna elettorale delle Presidenziali 2020.


-A due giorni dal voto

Ultime battute della campagna elettorale per la Casa Bianca 2020. A due giorni dal voto del 3 novembre, dagli Stati Uniti arrivano notizie inquietanti.  Quella che desta maggiori preoccupazioni per la tenuta democratica USA arriva dalle galassie di una delle tante milizie di estrema destra. Il leader, suprematista bianco e razzista della milizia Three Percenters che si fa chiamare "Blood Agent" - un nome che è tutto un programma - lancia un anatema dalle tinte fosche.

"Credo che i prossimi 45 giorni saranno imbottiti di violenza. Ma non partirà da noi : ci limitiamo ad addestrarci, ad accumulare munizioni e a sorvegliare".

Questo spericolato anatema è potuto essere lanciato urbi et orbi da questi esaltati - che si beano di essere chiamati patrioti ... - per via del sostegno scandaloso del presidente Trump e, la conseguente "chiamata alle armi" è potuta partire all'indomani della dichiarazione del tycoon, il quale, a più riprese, ha fatto sapere di non accettare una eventuale sconfitta nelle urne del 3 novembre.

Il capo della milizia Three Percenters ha anche annunciato che : "siamo pronti a intervenire ai seggi", senza nascondere di essere "trumpiani" e sul Covid-19 sono espliciti (e negozianisti) : "una montatura". Peccato però che in un giorno i contagi negli Stati Uniti sono stati più di 100mila...

Questo è il clima a 2 giorni dal voto. 

Intanto gli ultimi sondaggi (Fox News) parlano di un #TheDonald in ripresa, come nel caso dello Stato dell'Iowa : il tyccon è avanti di 7 punti su Biden.


Ieri, al fianco di Joe Biden c'era Barack Obama : insieme hanno chiesto il sostegno degli elettori in due città del Michigan. Obama e Biden sono apparsi sabato alle manifestazioni drive-in a Flint e Detroit.


  


"La differenza tra Donald Trump e Joe Biden è che Trump sta cercando di soddisfare il suo ego e Joe si preoccupa della tua salute  e di quella dei tuoi cari". L'ex presidente, primo afroamericano alla Casa Bianca nel suo intervento per sostenere il candidato Dem e suo vicepresidente durante la sua amministrazione, aggiunge : "Trump è un presidente che vuole tutti i meriti per l'economia che ha ereditato e zero colpe per la pandemia che ha ignorato. Ma non funziona così. I duelli alla TV non risolvono le cose. Inventare le cose non fa vivere meglio le persone".

Al comizio di Detroit oltre a Joe Biden, Barack Obama c'era anche il musicista black Stevie Wonder.





L'appello del grande musicista è stato molto netto : "L'unico modo in cui possiamo vincere questa battaglia, che è una battaglia contro l'ingiustizia, è votando. Dobbiamo votare per la giustizia, e cacciare l'ingiustizia".


-Sesta e ultima puntata dell' inchiesta su QAnon : Ragione e Fede


Uno dei report di The Atlantic racconta che l'anno scorso in un bar di Miami ha incontrato Joseph Uscinski, professore di scienze politiche dell'università di Miami che negli ultimi anni ha attirato molta attenzione per le sue ricerche sulle teorie del complotto. Uscinski ha opinioni sempre sfumate, profondamente informate e per niente faziose. Molte persone, spiega, sono convinte che la propensione a credere alle teorie del complotto segua le divisioni ideologiche. Ma in realtà è indipendente dalle posizioni politiche. Si tratta piuttosto di un particolare tipo di mentalità, che porta ad accettare idee come : la nostra vita è controllata da complotti orditi in luoghi segreti; anche se apparentemente viviamo in una democrazia, un piccolo gruppo di persone gestisce tutto, ma non sappiamo chi siano; quando si verificano grandi eventi - pandemie, recessioni, guerre, attacchi terroristici - è perché quel gruppo segreto sta lavorando contro il popolo.

Secondo lo studioso, è sbagliato definire QAnon una cospirazione di estrema destra : è vero che i suoi seguaci sono chiaramente schierati con Trump, ma bisogna considerare che Trump non è il tipico politico di estrema destra. Q si rivolge alle persone attratte dalle teorie del complotto di qualsiasi tipo, e la sua capacità di attrazione supera i confini ideologici.

Molte delle persone più inclini a credere teorie del complotto si considerano delle vittime e allo stesso tempo dei guerrieri che combattono contro i corrotti e i potenti. Condividono l'odio per le élite tradizionali. Questo spiega in parte perché le ondate di populismo e di complottismo sembrano nascere e morire insieme.

Il pensiero complottista è allo stesso tempo la causa e la conseguenza di quello che nel 1964 lo studioso Richard Hofstadter definì "lo stile paranoico" della politica statunitense. Ma non bisogna commettere l'errore di pensare che le teorie del complotto esistano solo ai margini della storia degli Stati Uniti. Sono associate a tutti i principali fatti di cronaca : l'assassinio di John F. Kennedy, lo sbarco sulla Luna, gli attentati dell'11 settembre 2001. Hanno contribuito a sostenere movimenti come il maccartismo negli anni cinquanta e l'antisemitismo in qualsiasi epoca. Ma QAnon è diverso. Sicuramente si fonda sulla paranoia e sul populismo, ma anche sulla fede religiosa. Il linguaggio del cristianesimo evangelico - che unisce la tendenza a vedere complotti dovunque con la speranza positiva in un futuro diverso e migliore - è molto presente.

Questo è uno dei motivi per cui la madre di Uscinski, Schelly, è stata sedotta dal richiamo di QAnon. Un paio di anni fa la donna, che ha 62 anni e vive nel New Hampshire, stava navigando su You Tube alla ricerca di un tutorial su come rendere splendenti i vetri della sua macchina, e l'algoritmo le ha suggerito un link a QAnon. Shelly ha provato un senso di attrazione magnetica : "Tipo, accidenti, cos'è questo?", ha ricordato quando le ho parlato al telefono. "Mi stava rivelando cose che forse speravo sarebbero successe".

Sentiva che Q conosceva le sue ansie, come se riuscisse a "verbalizzare il filo dei suoi pensieri". Shelly prova una grande frustrazione verso le istituzioni, che secondo lei sono corrotte. E' stufa del sistema educativo, del sistema finanziario, dei mezzi d'informazione. "Anche le nostre chiese sono impazzite", spiega.  Una delle cose su cui concorda di più con Q è il disgusto per le "fake news". Si informa principalmente su Fox News, su Twitter e sul sito di un leader sindacale del New Hampshire. "Penso che nel corso della mia vita le cose siano progressivamente peggiorate", spiega ai reporter di The Atlantic. E poi conclude : "Q ci dà speranza. Ed è una buona cosa essere fiduciosi".

A Shelly piace che di tanto in tanto Q citi le scritture e che incoraggi le persone a pregare. Alla fine, ha detto, Qanon parla di qualcosa di molto più grande di Trump o di chiunque altro. "Ci sono seguaci di QAnon", ha detto Shelly, "secondo i quali quello che stiamo attraversando oggi, con tutte le cose che stanno succedendo nel mondo, è molto biblico, è l'Apocalisse".

Shelly pensa che la fine del mondo sia alle porte e non ne sembra troppo sorpresa. Uscinski è turbato dal fatto che sua madre creda a queste cose. Lo imbarazza parlarne. E Shelly non si rende conto del conflitto all'interno della sua famiglia, perché non crede che Qanon sia un sito complottista. 

Se si prova a puntare su questo specifico punto, Shelly immediatamente interrompe i reporter : "Non è una teoria. E' la previsione di quello che succederà".


-L'Apocalisse


Chi crede che la fine del mondo sia vicina trova facilmente i segni di questa profezia nelle comete e nei terremoti, nelle guerre e nelle pandemie. E' sempre stato così. Nel 1831 William Miller, un predicatore battista delle campagne newyorchesi, cominciò a dire pubblicamente che la seconda venuta di Gesù era imminente. Fissò perfino la data, il 22 ottobre del 1844. Quando quel giorno passò senza che succedesse niente, i suoi seguaci, noti come milleriti, ci rimasero malissimo. L'episodio sarebbe diventato noto come la Grande delusione. Ma gli adepti non si arresero. I milleriti diventarono gli avventisti, che a loro volta avrebbero creato la chiesa cristiana avventista del settimo giorno, che oggi ha più di 20 milioni di fedeli nel mondo. "Secondo me queste persone della comunità di QAnon delirano, sono profondamente aggrappate alle loro convinzioni come lo erano i milleriti", dice Travis View, uno dei conduttori di Qanon Anonymous, un podcast in cui si fanno le pulci a QAnon. "Questo mi fa pensare che non sparirà con la fine della presidenza Trump".

QAnon porta avanti una millenaria tradizione di pensiero apocalittico. Offre uno spazio polemico a chi si sente alla deriva. 


    



Nel libro I fanatici dell'Apocalisse, pubblicato negli Stati Uniti nel 1957, lo storico Norman Cohn esamina il ritorno del pensiero apocalittico nel corso dei secoli e ogni volta trova un denominatore comune : questo modo di pensare è sempre emerso nelle regioni in cui stavano avvenendo rapidi cambiamenti sociali ed economici e in periodi in cui certe spettacolari manifestazioni di ricchezza erano sotto gli occhi di tutti ma inaccessibili alla maggior parte delle persone. E' successo in Europa durante le crociate all'inizio dello scorso millennio, durante la peste nera nel trecento e nella New York dell'ottocento di William Miller. E oggi sta succedendo di nuovo negli Stati Uniti.

La chiesa cristiana avventista del settimo giorno e la chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni - più nota come chiesa mormone - sono floridi movimenti religiosi nati proprio negli Stati Uniti. Non dovremo stupirci se QAnon diventerà un altro di questi culti. Ha già molto più fedeli di quanti ne avessero gli altri due nei primi decenni della loro esistenza. I suoi seguaci esprimono la loro fede attraverso lo studio delle "gocce" o "briciole" di Q come se contribuissero a comporre un testo fondamentale, attraverso la creazione di gruppi di venerazione di Q e con espressioni di enorme gratitudine per ciò che Q ha portato nella loro vita. E' rilevante il fatto che non sappiamo chi sia Q? Il divino è sempre un mistero. E' importante che certi aspetti fondamentali degli insegnamenti di Q non possano essere confermati?

Neanche i dogmi del cristianesimo possono essere confermati. La fede dei seguaci di QAnon è assoluta. I suoi credenti parlano di un sentimento di rinascita, di un irreversibile risveglio alla conoscenza esistenziale. Sono certi che sia in arrivo un grande risveglio. E aspetteranno il tempo necessario per essere liberati.

Abbiate fiducia nel piano. Godetevi lo spettacoli. Niente può fermare quello che sta per succedere.

(Fonte.:theatlantic)

Fine

Bob Fabiani

Link

-www.theatlantic.com 

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