Il governo etiope, guidato dal primo ministro Abiy Ahmed, ha dichiarato lo Stato di Emergenza nel Tigray, iniziando di fatto un'offensiva militare nella regione.
L'esecutivo, secondo quanto riportato dalla Ong NetBlocks, ha inoltre bloccato l'accesso a internet nell'area.
Il Tigray è situato nel Nord dell'Etiopia ed è governato dal partito di opposizione, Tigray Peoples's Liberation Front (TPLF). Il premier Ahmed aveva accusato le forze del Tigray di essere le responsabili di un attacco contro una base militare delle forze federali e aveva inoltre definito "illegali" le recenti elezioni tenutesi nella regione, non più tardi del mese di settembre.
Diversi analisti hanno ritenuto lo svolgersi delle elezioni come il primo segno di una possibile secessione del Tigray, che pur non essendo la più popolosa, è una delle regioni più ricche dello Stato africano.
La situazione è esplosiva e potremmo essere alla vigilia di uno scoppio di quella guerra civile che da più parti, si ventila da molto tempo.
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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