La denuncia nei confronti dell'Unione europea arriva direttamente dalla Foundation Human Rights for Eritreans (Fhre): la #UE finanzierebbe progetti che sfruttano il lavoro forzato nel paese africano.
Entrando più nello specifico si tratterebbe del piano per la realizzazione della strada Nefasit-Dekemhare-Senafe-Zalembessa. La somma, 20 milioni di euro, è messa a disposizione dal Fondo Fiduciario dell'UE, secondo cui il progetto permetterà di collegare il confine etiope con i porti eritrei.
A lavorarci, però, denuncia Fhre, sono gli eritrei costretti a servire l'esercito a tempo indeterminato e usati come manodopera gratuita.
(Fonte.:journalofdiplomacytheguardian)
Bob Fabiani
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-https://www.theguardian.uk
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