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domenica 14 aprile 2019

Ritratto di Abdel Fattah al-Burhanne chiamato a capo della transizione in #Sudan







L'esercito sudanese nomina #Burhan dopo le dimissioni-lampo di Awf inviso al popolo sudanese che, non ha accettato che la destituzione del deposta #Bashir - dopo una dittatura durissima durata 30 anni - favorisse, l'ascesa al Potere di una delle figure militari troppo coinvolta con il regime.

Un altro colpo di scena dunque nella storia della lotta intrapresa dal popolo sudanese unito e compatto nel restare in piazza e, questa condotta intransigente sta pagando.

Ma chi è Abdel Fattah al-Burhan, il nuovo generale a capo della transizione dopo Awf?






"Non è mai stato sotto i riflettori", dice un ufficiale che preferisce l'anonimato parlando ai reporter Afp. E' stato "addetto alla difesa per il Sudan, a Pechino", ma è sopratutto "un ufficiale di alto livello dell'esercito, un comandante che sa come guidare le sue truppe".


Nessuna sensibilità politica


Burhan nasce nel 1960 a Gandatu, un villaggio a Nord di Khartoum: ha studiato in una scuola dell'esercito sudanese e, susseguentemente in Egitto e Giordania.
Comandante dell'esercito prima che Bashir, deposto lo scorso 11 aprile, lo nominasse ispettore generale dell'esercito.

Tutto questo accadeva nel mese di febbraio.

Secondo gli organi di informazione sudanesi, quando era comandante delle forze di terra, ha coordinato l'invio delle truppe sudanesi in Yemen in guerra. L'invio di questo truppe fu deciso dal despota Bashir come parte della coalizione, guidata dall'Arabia Saudita, nel 2015, intervento contro l'accordo di governo con i ribelli Houthi accusati di legami con l'Iran.

Non è mai stato stabilito quanti fossero i soldati sudanesi inviati in Yemen, ma le immagini di soldati morti o feriti circolano regolarmente sui social network e, tramite queste, sono sempre più numerose le richieste per far ritornare le truppe, il prima possibile, a Khartoum.





"Burhane non ha sensibilità politica, è un soldato regolare", spiega la fonte anonima interpellata dai cronisti Afp; fonte anonima che proviene dallo stesso esercito.

Il generale è sposato e ha tre figli.

Eppure #Burhan, revoca il coprifuoco notturno e si appresta a ricevere una delegazione dell'Associazione dei professionisti sudanesi (SPA) e, sopratutto, si dice pronto ad accorciare il periodo di transizione: non ci vorranno (forse) due anni per indire elezioni libere che dovranno garantire un "nuovo Sudan" più inclusivo, democratico, un paese che rispetti i diritti umani e la Giustizia sociale.




Vittoria di popolo (per ora)

Il popolo vince per ora - come riporta la reporter italiana @AntonellaNapoli - . Il Consiglio militare a interim in Sudan si piega alla protesta di piazza avviando negoziati con la SPA e i partiti per l'istituzione di un governo civile.
Intanto è stato deciso lo stop del coprifuoco notturno mentre, è stato defenestrato il capo del Servizio di sicurezza e dell'intelligence.
(Fonte.:jeuneafrique; afp)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.afp.fr/en
    

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