Africaland Storie e Culture africane con questo post inizia una serie di approfondimenti, inchieste e reportage inerenti alla BREXIT che il prossimo 31 ottobre sancirà l'uscita definitiva del Regno Unito dall'UE prima di affrontare le questioni legate al "tipo di soluzione" che si riuscirà a trovare - ossia, se sarà un'uscita concordata oppure, invece, se si procederà verso l'uscita senza accordo tra Londra e Bruxelles - iniziamo ad affrontare questa svolta che si annuncia epocale - per tutti - scoprendo quali conseguenze troverà l'Africa e il Continente Nero.
Quali possibilità per l'Africa?
Il 23 giugno 2016 un drammatico referendum sancì, con il 52% di votanti in tutto il Regno Unito l'uscita dall'Unione Europea.
Subito dopo quei risultati confermati dopo lo spoglio delle schede, gli africani di quei paesi che furono colonizzati dagli inglesi e, che, a tutt'oggi sono membri del Commonwealth si chiedono se, tale decisione, appunto l'uscita dall'UE avrà conseguenze sulle loro vite.
Analizzando tutti i possibili scenari, come scrive Grieve Chelwa sul blog @Africaisacountry, tali conseguenze e la recessione del Regno Unito, a seguito del referendum, potrebbe portare conseguenze all'economia africana.
Tuttavia, conclude che l'Africa è più preoccupata dalla recessione economica in atto in Cina.
"Quanto commercio esiste tra Africa e Regno Unito? Non molto, a quanto risulta. Confrontando l'Ufficio Britannico per le Statische Nazionali (ONS) e della conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) del 2014 ultimo anno del quale si posseggono dati per la comparazione, abbiamo calcolato che il commercio dell'Africa con il Regno Unito rappresenta il 5% del commercio totale africano. L'Africa è molto più preoccupata che possa rallentare il commercio con la Cina, ovvero il suo partner commerciale per eccellenza fino ad ora".
Poi su BREXIT chiosa :
"Il Regno Unito non ha la stessa influenza sul continente africano che aveva 10 anni fa. E la BREXIT ne sarà un'ulteriore riprova. Se il Regno Unito stranutisse, l'Africa direbbe ... beh, l'Africa direbbe 'salute' e andrebbe avanti".
Ma c'è anche chi sostiene che gli agricoltori africani non guadagneranno nulla da questa uscita (dall'UE; n.d.t) : è il caso di Ida Holner, giornalista specializzata su economia e geopolitica africana.
"Per quanto riguarda gli agricoltori africani, una domanda è stata posta. ovvero se la Gran Bretagna sarebbe più incisiva nel combattere per i diritti dei contadini africani anche se non avesse più fatto parte dell'Unione Europea. Non credo che succederà. Questo perché gli agricoltori inglesi avrebbero perso i sussidi provenienti dall'UE per la Politica Agricola Comune (PAC). L'implicazione a questo punto non è molto chiara, ma io credo proprio che la Gran Bretagna privileggerebbe i propri contadini rispetto a quelli africani".
In conclusione cosa accadrà all'Africa?
Esiste una certezza : l'incertezza.
Incertezza sul mercato e incertezza sulle prossime relazioni commerciali fra Regno Unito e Africa. La moneta africana, la più quotata a livello internazionale, il "Rand" sudafricano, ha già un percorso dissestato nella scia della decisione di Londra di procedere con la BREXIT.
Uno dei "temi centrali" e quindi, il grande dibattito sul referendum era centrato sulla "questione dell'immigrazione".
Ora BREXIT è confermata (e il 31 ottobre 2019 in un modo e nell'altro Londra lascerà Bruxelles bisogna solo vedere se, da qui a quella data, si troverà un accordo tra Europa e Regno Unito ... anche se, da quel 2016, i britannici vorrebbero tornare indietro da quella decisione ... e su questo punto indagheremo a partire da domani ... ora qui è sufficiente dire, con estrema chiarezza che, i conservatori inglesi di Londra con Boris Johnson in testa, sono decisi a tutto, anche alla cosiddetta "Hard Brexit", ossia, l'uscita senza accordo tra Unione Europea e Gran Bretagna; n.d.t), gli africani che vivono nel Regno Unito e quelli che sperano di andarci, si sentono preoccupati per la loro situazione.
La confusione regna sovrana.
Si tenderà a creare differenze tra chi è africano di un paese del Commonwealth post-Brexit, e chi invece è un africano di un paese che è fuori dal Commonwealth; potrebbe essere agevolato a immigrare verso Londra. Per gli altri sarà molto più difficile. Anzi, impossibile.
Molti poi prevedono che i controlli saranno più serrati.
Ma nessuno possiede certezze : anche se, in realtà tutti i fautori dell'uscita dall'UE, convinti conservatori e alcuni anche populisti ed estremisti sovranisti, sognano vere e proprie espulsioni di massa.
Infine il FMI predice che, già in questo 2019, il Commonwealth contribuirà alla produzione economica (per il Regno Unito n.d.t) più della UE.
E' un punto molto importante e forse potrebbe racchiudere in sé il vero motivo alla base della decisione delle élite britanniche : ossia sostituire un mercato con un altro.
Quello del Commonwealth e, vista da Londra, la situazione avrebbe anche un'altra lettura, riportare l'assoluta centralità di Londra e della Gran Bretagna. In questa direzione infatti vanno alcune decisione che non sono state troppo sottolineate in Europa né dai media ma nemmeno dalle istituzioni europee. Ci sono segnali che indicano che, molti paesi africani - gli stessi che fanno parte del Commonwealth - non hanno rinnovato accordi di sviluppo e commerciali con Bruxelles.
Il punto di vista di "The Africa Report"
"The Africa Report" concorda sulle conseguenze a cui andrà incontro l'Africa : ci sarà volatilità del mercato, pressioni sulle condizioni finanziarie e, sopratutto rinegoziazione degli accordi con l'Africa.
Molti accordi commerciali tra Gran Bretagna e paesi africani dovranno essere rinegoziati ex-novo, poiché conclusi attraverso l'UE.
I principali paesi africani interessati saranno il Sudafrica, la Nigeria, il Botswana, l'Angola e il Senegal che rappresentano (da soli) l'80% delle esportazioni britanniche verso l'Africa sub-sahariana.
(Fonte.:globalvoices;africaisacountry; jpic-jp;bhc;jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-https://itglobalvoices.org;
-https://africasacountry.com;
-https://jpic-jp.org;
-www.bhc.com/news/world-africa;
-www.jeuneafrique.com/politique/brexit-consequences-afrique
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