E' un discorso surreale quello andato in scena ieri 14 ottobre al Parlamento di Westminster e letto dalla regina Elisabetta II che, naturalmente - come accade sempre quando si tratta di un discorso inaugurale per la ripresa dei lavori del Parlamento, è preparato dal governo che detiene la guida dell'esecutivo e, per questa ragione, è preparato per utilizzare ed elencare le priorità del governo Johnson - ha rispettato il protoccolo. La forma. La tradizione.
Ma seppure è stata rispettata la tradizione, tutto intorno è in dissolvimento. All'orizzonte si vedono cumuli di macerie anche se, la regina, asettica e surreale oltre ogni ragionevole dubbio, ha fatto finta di nulla e, come nota la corrispondente politica della Bbc, Laura Kuenssberg il discorso sembrava "provenire da un'altra dimensione".
Ma che cosa ha detto Elisabetta II?
"Priorità del governo è uscire il 31 ottobre dall'Unione Europea" e aggiunge perentoria e austera "è della massia importanza". Proseguendo ribadische che "Londra e Bruxelles avranno rapporti basati sul libero scambio".
Prima di toccare l'argomento che interessa i cittadini europei residenti nel Regno Unito ("avranno il diritto di rimanere tutti coloro che hanno contribuito all'economia britannica" ; n.d.r) la regina parla della nuova partnership con l'UE " sarà basato sul libero commercio e una amichevole collaborazione".
Cala il sipario, i problemi di una "Hard BREXIT" restano, il tempo è sempre più ristretto, restano appena 16 giorni per trovare un accordo ed evitare un disastro.
Ultimora
Da qualche minuto da Bruxelles circolano notizie secondo le quali, il governo britannico avrebbe preparato una nuova proposta per cercare di trovare quell'accordo che regolerebbe questa uscita del Regno Unito dall'UE : al momento si sa solo che per tutta la giornata odierna e i seguenti; giorni uitli, fino al 31 ottobre, per scongiurare il caos di una separazione che nessuno vuole senza regole certe, almeno a parole.
(Fonte.:bbc;ilpost;theguardian)
Bob Fabiani
Link
-https://www.bbc.co.uk/news/brexit;
-https://www.ilpost.it;
-https://www.theguardian.com/uk/brexit
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