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martedì 8 ottobre 2019

Tamburi del Burundi (#TheRoyalDrummersOfBurundi),una magica storia







I tamburi non sono solo strumenti musicali, ma anche simboli di potere e di status sociale : diversi uomini possono suonare contemporaneamente lo stesso tamburo e alternarsi in assolo.
Intorno ai tamburi del Burundi sono legate una serie di leggende che si tramandano di generazione in generazione. Sono cosnsiderate da ogni burundese - e non solo -  come "Percussioni sacre".

Percussioni sacre e la maledizione di Karjenda, il "tamburo sacro"

Si tratta di una leggenda che per i burundesi è molto di più : il 21 ottobre 1893 scompare il "tamburo della pace" e inizia l'era del terrore che ha segnato le vite di intere generazioni di burundesi fino ai giorni nostri. Non sono pochi quelli che in Burundi, fanno risalire a questa data tutte le tragedie che hanno colpito il piccolo paese africano fino alla drammatica guerra civile degli anni'90 del Novecento.




Il tamburo sacro Karjenda suonato ad ogni cerimonia reale, assicurò per secoli che il Burundi fosse la terra del latte e del miele.
Il giorno funesto della morte del primo presidente democraticamente eletto, Mechiorre, Karjenda venne rubato da mani ignote.


The Royal Drummers of Burundi

"The Royal Drummers of Burundi", comunemente noto nelle registrazioni discografiche come The Drummers of Burundi (I Batteristi del Burundi), è un ensemble di percussioni originario del Burundi.
Le loro esibizioni  fanno parte di cerimonie come nascite, funerali e incoronazioni di mwami (re). I tamburi  - chiamati Karjenda  considerati sacri in Burundi. Rappresentano il mwami, la fertilità e la rigenerazione.

I Royal Drummers usano tamburi fatti con tronchi d'albero incavati coperti di pelli di animali.  Il tamburo centrale è chiamato Inkiranya.

L'esibizione

Questo ensemble è attivo fin dal lontano 1960 e negli anni ha mantenuto lo stesso impianto scenico durante i concerti-esibizioni. Non solo, l'esibizione dei Royal Drummers è sempre stata la stessa per secoli e le loro tecniche e tradizioni sono tramandate di padre in figlio.







I membri dell'ensemble, a turno suonano gli Inkiranya, ballano, riposano e suonano gli altri tamburi, ruotando per tutto lo spettacolo senza interruzioni. All'inizio i batteristi entrano bilanciando i tamburi pesanti in testa, cantando e suonando.
Ci sono alcuni membri extra che portano lance e scudi ornamentali e guidano la processione con la loro danza. Quindi eseguono una serie di ritmi, alcuni accompagnati da una canzone, uscendo dal palco allo stesso modo, portando la batteria in testa e suonando.

I Royal Drummers e Dancers of Burundi è il "ritmo dell'Africa" e con le loro esibizioni hanno permesso di far conoscere la cultura più autentica e sacra del piccolo paese dell'Africa occidentale che si trova nel mezzo del Ruanda, della Tanzania e della Repubblica democratica del Congo.
(Fonte.:daytoncitypaper;jeuneafrique)
Bob Fabiani
Link
-https://www.daytoncitypaper.com;
-www.jeuneafrique.com
 


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