Il giorno tanto atteso è arrivato : è partito il summit sul clima al palazzo di Vetro dell'ONU; un appuntamento che gli attivisti del Fridays for Future avevano segnato in rosso sul calendario e, a New York, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Greta Thunberg, ha indirizzato un duro monito ai potenti della Terra.
"Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote... (...) ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglerete di fallire non vi perdoneremo mai... (...) Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no... (...) Le persone stanno soffrendo... le persone stanno morendo, interi ecosistemi stanno crollando".
- Greta Thunberg, 23 september 2019, Climate Action Summit UN, New York -
La centralità dell'Africa al Summit '19
La sfida è grande per i paesi africani : secondo gli scienziati, sette dei dieci paesi più colpiti dai cambiamenti climatici si trovano in Africa, dalla Sierra Leone all'Eritrea. Le coste, le città, ma sopratutto le esigenze alimentari delle popolazioni sono minacciate.
Le Nazioni Unite chiedono decrescita ma i governi africani affermano d'aver bisogno di produrre di più. La sfida è dunque oggi più che mai quella di uno sviluppo sostenibile, anche per l'Africa.
Nella lotta ai cambiamenti climatici, i paesi africani sono spessi ostacolati dalla mancanza di fondi e finanziamenti sono un tema centrale, decisivo :per questo, le 24 più importanti banche di sviluppo nazionale e regionale del mondo annunciano, in occasione dell'avvio dei lavori del summit sul clima, partito oggi a New York; di aver messo a disposizione 1.000 miliardi di dollari per finanziare nei prossimi anni progetti concreti (come aveva chiesto il segretario generale ONU, Guiterres n.d.t).
Si può quindi affermare la centralità dell'Africa nel summit dove si è deciso di intraprendere grandi sfide per il Continente Nero con nuove soluzioni e obbiettivi per uno sviluppo sostenibile.
Nell'ambito di un accordo di 10 anni con Libreville, inoltre la Norvegia concederà al Gabon 150 milioni di dollari. Il Gabon diventerà così il primo paese africano ad essere pagato con fondi internazionali per continuare i suoi sforzi contro la deforestazione.
(Fonte.:rfi)
Bob Fabiani
Link
-www.rfi.fr
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