La Tunisia, il 15 settembre sarà chiamata al voto per le Elezioni Presidenziali. Saranno circa una trentina i candidati che, in queste settimane, stanno alimentando la battaglia durante la campagna elettorale per le presidenziali tunisine.
L'esito si preannuncia incerto e imprevedibile, scrive il settimanale panafricano, Jeune Afrique.
Lo scorso 31 agosto, è stata pubblicata la lista definitiva dei candidati.
Iniziamente previste per novembre, le elezioni sono state anticipate al 15 settembre, dopo la morte, lo scorso 25 luglio, del presidente Béji Caid Essebsi. L'attuale capo del governo, Youssef Chahed, è il candidato del partito centrista Tahya Tounes e per concentrarsi sulla campagna ha delegato le sue funzioni di premier al ministro della funzione pubblica Kamel Morjane. Su Chahed, scive Jeune Afrique, potrebbero convergere eventualmente il sostegno degli islamisti di Ennahda. Allo stesso tempo ha fatto molto discutere l'arresto, il 23 agosto, di Nabil Karoui, un ricco imprenditore al centro di un'inchiesta per evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
Karoui, che qualche mese fa ha fondato il partito Qalb Tounes (cuore della Tunisia) è uno dei candidati alla presidenza più popolari. I suoi sostenitori parlano di un "regolamento di conti pubblici".
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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