TAG - AfricaLand Storie e Culture africane

AFRICA - Anc - DIASPORA - Segregazione razziale - - DIRITTI UMANI - migrazioni - TORTURE - RAZZISMO - Lotte anti-Apartheid - AFRIKANER - Afroamerican - LIBIA - lager libici - Libertà - Rwanda - genocidio rwandese - Namibia - genocidio dimenticato - Donald Trump - trumpismo - NELSON MANDELA - APARTHEID - SUD AFRICA - THOMAS SANKARA - Burkina Faso - rivoluzione burkinabé - STEVE BIKO - MARTIN LUTHER KING - i have a dream - slavers 2017-2018 - schiavitù - SCRITTORI D'AFRICA - Negritudine - PANAFRICANISMO - AFROBEAT - FELA KUTI - NIGERIA - BLACK MUSIC - BLACK POWER - BLACK LIVES MATTER - SELMA - Burundi - referendum costituzionale - Pierre Nkurunziza - presidente onnipotente - Madagascar - Place du 13 Mai - Antananarivo - Madagascar crisis - Tana Riot -Free Wael Abbas - Egitto- Piazza Tahir- Rivoluzione2011- Al Sisi - Italia - Esecutivo Giallo-Verde - osservatorio-permanente - Storie-di-Senza-Diritti-Umani - Barack Obama - Obama Years- Dakar2021 - World Water Forum - ChinAfrica - Brics - ambiente - Climate Change - FOTO DEL GIORNO - REGGAE -#mdg2018 - #MadagascarDecide - 'AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO' - IL ROMANZO - #GiletsJaunes - Afroitalian - Walter Rodney - Brexit - Coronavirus - #LEDITORIALE - News For Africa - I Can't Breathe - #USA2020

martedì 7 aprile 2020

Il "virus colonialista e razzista" ai tempi della pandemia






Le cattive abitudini non cessano mai neanche nel pieno di una crisi sanitaria mondiale. Del resto esistono "virus" che resistono a tutto e hanno fatto la loro comparsa da secoli e secoli.
Questa premessa è d'obbligo per il racconto di due storie  - molto differenti tra loro ma che hanno un fil rouge che le accomuna - che oggi pubblichiamo in questo post.

Le storie di oggi ci portano prima in Francia, a Parigi e poi, in una cittadina del litorale laziale, Nettuno, a pochi chilometri da Roma, la capitale italiana.

Giudicherà il lettore.

-La Francia vuole usare gli africani come cavie per sperimentare un vaccino anti-coronavirus

Quando la notizia ha fatto il giro del mondo (e dei social network) ho pensato si trattasse di una fake news come ce ne sono a milioni intorno a questa drammatica pandemia.
Uno dei protagonisti di questa storia - come vedremo ce ne sarà anche un secondo - è un primario dell'ospedale parigino Cochin, Jean-Paul Mira che, ha usato queste frasi : "Fare dei test mirati un po' come si fa in alcuni studi sull'Aids, o tra le prostitute perché sappiamo che sono molto esposte".

Mentre leggevo queste parole sono sobbalzato dalla sedia ma, non contento del lancio della notizia sono andato ad approfondire (come del resto facciamo ogni giorni prima di pubblicare qualsiasi notizia per le nostre inchieste e focus), nel tentativo di capire meglio cosa volesse dire il primario.

Mano a mano che i puzzle andavano nelle caselle apposite, il quadro era ben delineato. In fin dei conti siamo di fronte alla storia di sempre : "La storia di ieri che incide su quella di domani" scrissi, nel prologo del mio primo romanzo africano ... ed è calzante anche per quello che è accaduto, a Parigi, qualche giorno fa.

Entriamo nel dettaglio.

La Francia dunque mostra la faccia di sempre quella del colonialismo e dello sfruttamento nel momento in cui, viene alla luce un presunto piano per usare africani come "cavie" di un tesdt clinico.

Il primario, intervenendo a una trasmissione televisiva il 1 aprile usa queste specifiche parole.

"Se posso essere provocatorio, non dovremmo fare questo studio in Africa, dove non ci sono maschere, non ci sono cure, non c'è rianimazione, un po' come si in alcuni studi sull'Aids, o tra le prostitute perché sappiamo che sono molte esposte?".

In studio c'era un altro ospite, Camille Locht, direttore di ricerca all'Inserm, ha risposto :

"Giusto, stiamo pensando in parallelo a uno studio in Africa con lo stesso tipo di approccio".

Le polemiche sono divampate rapidamente.

Come era naturale che fosse, in Africa, hanno reagito alle parole dei due scienziati ma, la reazione (sdegnata) è stata descritta in Francia e non solo come "tesi complottiste" degli africani.

Ventiquattro ore dopo, visto l'andazzo, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è stato costretto a reagire.








"Sono dichiarazioni razziste. E' vergognoso e orribile ascoltare scienziati fare queste osservazioni nel XXI secolo. Li condanniamo con la massima fermezza", ha detto il capo dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ex ministro etiope, denunciando "l'eredità coloniale".

E aggiunge subito dopo.

"Questi discorsi razzisti vanno contro lo spirito di solidarietà. L'Africa non può e non sarà un terreno di prova per nessun vaccino", chiosa il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Era la stessa posizione invocata in Africa da più parti e a più voci : tra le altre, anche quelle di due ex stelle del calcio mondiale Drogba ed Eto'.

     






Il Ministro degli Esteri francesi è corso ai ripari dichiarando che le parole dei due scienziati "non riflettono la posizione delle autorità francesi".

Qualche ora prima, i due scienziati si erano scusati dopo le loro incredibili dichiarazioni.

Infine, registriamo anche la rettifica dell'Inserm che ha pubblicato un comunicato per puntualizzare che "l'Africa non deve essere dimenticata né esclusa dalle ricerche per lottare contro la pandemia".


-Nettuno, la giunta al completo scende in paizza contro i migranti 






La seconda storia ci riporta in Italia, su quel litorale laziale da sempre con simpatie vicine alla destra. In realtà, in confronto a quella di Parigi è molto più banale ... e, in fondo, nel pieno di una pandemia drammatica (per tutti) non fa altro cvhe confermare che il virus resistente a qualsiasi cura è quello che si nutre del razzismo.

A tutti i costi e in qualsiasi circostanza.

Tralasciando la "chiamata alla mobilitazione" della cittadinanza (se ne occuperà chi di dovere ... visto che si tratta di un atto d'insubordinazione al confinamento imposto dalle autorità"), e stendendo un velo pietoso ai commenti via social, lasciati in calce alle foto di sindaco, consiglieri e assessori; non possiamo non riportare l'enfasi xenofoba del sindaco Coppola.

"Sono felice di annunciare ai cittadini che si è scongiurato l'arrivo dei migranti a Nettuno" nasturalmente, nell'enfasi, il sindaco si affretta a declamare : "esclusivamente per ragioni di sicurezza sanitaria".

A Nettuno ci sono 50 mila abitanti e i contagiati sono finora 47 di cui 16 ospedalizzati e 58 le persone in isolamento domiciliare; 6 sono i decessi e 4 i guariti.
(fonte.:lemondeafrique;citymilano;ilmanifesto)
Bob Fabiani
Link
-www.lemonde.fr/afrique;
-www.citymilano.com;
-www.ilmanifesto.it     

Nessun commento:

Posta un commento