Cresce la "psicosi colera" in Algeria.
Ma non si tratta di percezione oppure becero allarmismo a buon mercato (popolare). In effetti, l'epidemia di colera divampata nello Stato del Nord Africa, presenta già un conto molto alto: sono 60 i casi confermati e, di questi, 11 sono stati registrati ad Algeri, la capitale.
Il colera aveva fatto ritorno in Algeria, nei primi giorni di agosto 2018 gettando nel panico l'intera popolazione: l'ultima volta che si era registrata la drammatica epidemia era stato 22 anni fa.
Il paese è in preda al caos e a un vero e proprio dramma collettivo. La popolazione è nel panico mentre, si registrano carenze strutturali tra, cibo boicottato nei negozi (bazar) e, corsa, scomposta, a tratti isterica, verso gli ospedali.
Il colera ha colpito in 6 posti differenti: da Bouira a Blida, Tipaza, da Algeri a Médéa e infine Ain Defla.
A contribuire all'escalation di panico tra la popolazione algerina, ha contribuito l'annuncio, il 28 agosto 2018 del Ministero della Sanità:
"A partire dal 27 agosto 2018, 59 casi di colera sono stati confermati e, sono stati registrati ulteriori 26: su 172 persone ricoverate negli ospedali, sono proprio 26 quelli risultati negativi, dal 7 agosto", ha dichiarato lo stesso ministero che poi, ha anche diffuso la notizia che sarebbero 60 le persone dimesse.
Intanto però negli ospedali di tutta l'Algeria (come nel caso di Boufarik, nel distretto Wilaya di Blida, situato a circa 50 km a Sud di Algeri n.d.t.) 2 persone sono decedute a causa del virus.
Tuttavia al Ministero della Sanità regna la confusione e il caos: dopo il comunicato in cui si affermava che l'epidemia sta prendendo piede in Algeria, dallo stesso dicastero, si affrettavano a confermare che il "colera sarà sradicato entro tre giorni", lo riporta l'agenzia di stampa algerina, APS.
(Fonte.:jeuneafrique;afp)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.afp.com
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