Ancora prima che fossero pubblicatii risultati ufficiali del secondo turno delle elezioni presidenziali, in Mali, Soumaila Cissé li ha contestati, pesantemente.
La denuncia verte intorno a "gravissimi casi di frode".
L'occasione scelta dallo sfidante di IBK, è stato un discorso tenuto davanti ai suoi attivisti, lunedì 13 agosto.
Cissé ha esortato i suoi supporter e, il resto della popolazione a reagire.
"Tutti i maliani devono alzarsi" , tuona Cissé che aggiunge "Ci rifiutiamo di accettare i risultati".
L'oppositore del presidente uscente Keita, ha tenuto questo discorso dal balcone del quartier generale della sua campagna elettorale, ubicata nella sede dell'Unione per la Repubblica e la Democrazia, il suo partito.
"Chiedo a tutti i maliani di alzarsi (...) Non accetteremo la dittatura delle frodi".
Questo il messaggio mandato direttamente all'entourage del presidente uscente e, siamo certi non cadrà nel vuoto: del resto, Cissé è un ex Ministro delle Finanze evidentemente è a conoscenza di come funzionano le cose in Mali, altrimenti, non avrebbe pronunciato quelle parole il giorno dopo il ballottaggio, per il secondo turno delle elezioni presidenziali.
Che cosa accadrà d'ora in avanti in Mali: fin dove si spingerà Cissé se, come sembra, dovesse uscire sconfitto dal confronto con Ibrahim Boubacar Keita (detto IBK).
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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