Più passano le ore e più appare chiaro che in #Mali si profila un ballottaggio fra il presidente uscente Ibrahim Boubacar Keita e il capo dell'opposizione Soumaila Cissé, il grande sconfitto della precedente tornata elettorale, andata in scena nel 2013.
E' quanto dichiarato ieri, 31 luglio a #Bamako dal direttore della campagna elettorale di Cissé, Tiebele Dramé.
Ecco le sue parole:
"La legge proibisce la proclamazione dei risultati da parte di chiunque tranne che dal ministero, tuttavia posso dirvi che si profila un secondo turno tra Cissé e Keita".
Il primo turno si è svolto domenica scorsa con 24 candidati in lizza e, se nessun candidato otterrà la maggioranza dei voti, il secondo turno fra i primi due classificati si terrà il 12 agosto.
-Incidenti durante il voto
Quando sono passati tre giorni dal voto del #29luglio2018 si possono fare alcuni bilanci del primo turno di queste elezioni presidenziali.
Le autorità maliane hanno accolto con un sospiro di sollievo la "buona partecipazione popolare" ma, tuttavia ci sono state delle criticità.
Nel centro del Mali così come nella parte settentrionale del paese africano si sono registrati scontri e incidenti sfociati in attacchi ai seggi elettorali.
Le autorità hanno dovuto ammettere che in 716 uffici, le operazioni di voto non sono nemmeno potute iniziare. Per fortuna non si sono registrati morti ma, il bilancio definitivo parla di un attacco contro il 20% degli uffici.
Intanto il Pool di osservazione cittadino del Mali (Pocim) - scrive Jeune Afrique -, ha consegnato nella giornata di lunedì, 30 luglio, i risultati dei 2mila osservatori sparsi in tutto il paese. Secondo quanto è dato sapere, da questo report, sarebbero emerse alcune incongruenze: indisponibilità del documento valido per il voto degli elettori e, uffici chiusi oltre, ai problemi di sicurezza dei cittadini recatesi ai seggi elettorali.
Domenica scorsa, durante le operazioni di voto del primo turno delle elezioni presidenziali, erano presenti anche gli osservatori dell'Unione Europea guidata dall'ex ministro italiano, Cécile Kyenge.
Sulla giornata elettorale ecco cosa ha dichiarato il commissario Pocim, Ibrahima Sangho:
"Abbiamo creato un dispositivo che funziona e si articola in '3 stanze' . Gli osservatori sul posto ci inviavano informazioni via Sms e queste, venivano raccolte dalla 'camera tecnica', in base a un codice prestabilito. Il passaggio successivo era rivolto alla 'camera di analisi' della quale fanno parte analisti politici, specialisti in questioni di genere e disabilità ed esperti in materia elettorale e legale", spiega con cura Ibrahima Sangho e conclude: "La terza stanza è quella della 'camera politica' che raccogliendo la relazione completa di tutti i dati raccolti ha permesso l'intervento pressoché immediato quando abbiamo notato irregolarità rispetto all'apertura dei seggi elettorali, durante le operazioni di voto e sulla disponibilità delle tessere elettorali.
(Fonte.:jeuneafrique;afp)
Bob Fabiani
Link
-www.jeuneafrique.com;
-www.afp.com
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