Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, prestando giuramento, nella giornata di domenica 26 agosto 2018, si è fatto carico di chiedere ai zimbabweani di voltare pagina dopo il verdetto elettorale.
Ha chiesto ai suoi connazionali di far finta che tutto sia andato bene nel post-voto, azzerando, in un colpo solo tutte le preoccupazioni e, lo sgomento dei cittadini che, dalle urne si aspettavano il tanto sospirato cambiamento.
Secondo il "presidente-coccodrillo" ora, dalle parti di Harare, è arrivato il tempo di voltare pagina sulle denunce dell'opposizione, secondo la quale il voto "è stato inquinato da elezioni fraudolente".
Inoltre, il presidente appena eletto, ha fatto appello affinché tutti i cittadini dello Zimbabwe si diano da fare per lavorare e, rimettere così in piedi, l'economia disastrata del paese africano.
Nell'inaugurare l'alba della "Seconda Repubblica dello Zimbabwe", ha voluto fare un gesto di pacificazione, circa la gravissima repressione mortale post-voto, dichiarandola ai suoi occhi "inaccettabile" dato che, quel triste #1Agosto2018, i militari invadendo le strade della capitale, Harare, hanno lasciato sul selciato, 6 manifestanti che protestavano contro i brogli denunciati dal partito dell'opposizione MDC.
(Fonte.:afp)
Bob Fabiani
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