La situazione della pandemia in Africa preoccupa sempre più gli esperti e la stessa Organizzazione mondiale della sanità (OMS): i casi stanno aumentando in modo esponenziale e si teme il peggio.
Facciamo il punto della situazione in tutto il continente.
-Allarme OMS
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha espresso grande preoccupazione per la diffusione del coronavirus nel continente nero, dove Africa Centres for Disease Control and Prevention denunciano 769.608 casi con 16.435 decessi e 435.000 guarigioni.
Tra coloro che hanno perso la battaglia col virus ci sono anche Jacques Joachim Yhombi-Opango, ex presidente della Repubblica Democratica del Congo e l'ex primo ministro somalo ed ex ambasciatore della Somalia in Italia, Nur Hassan Hussein.
-Esperti preoccupati
C'è massima allerta tra gli esperti: il già vulnerabile e fragile sistema sanitario di molti stati africani, non potrà far fronte all'emergenza del Covid-19. Si teme un escalation di proporzioni biblici del virus in tutta l'Africa.
-Sudafrica, paese maggiormente colpito del virus
Il Sudafrica è il paese più colpito - il quinto su scala mondiale - con 394.948 casi e 5.940 morti dall'inizio della pandemia. Lunedì anche due membri del governo, Thembelani Nxesi, capo del dicastero Impiego e Lavoro, e Gwede Mantashe, ministro delle Risorse Minerarie sono stati ricoverati a causa del Covid-19.
-Nuove limitazioni e coprifuoco
Dal 13 luglio il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, ha nuovamente vietato la vendita di alcolici per ridurre il numero di pazienti traumatizzati, in quanto questi posti letto ospedalieri servono per i contagiati dal virus.
Lo stesso giorno è stato introdotto il coprifuoco a livello nazionale dalle 21.00 alle 4 del mattino.
Ramaphosa, in una lettera alla nazione ha sottolineato:"Non possiamo fermare la tempesta del Covid-19, ma possiamo limitare gli effetti e i danni sulle nostre vite".
-Madagascar, situazione drammatica (e polemiche ministeriali)
Il ministro della sanità, Ahmad Ahmad, ha chiesto aiuto alla comunità internazionale; a causa del fatto che il materiale sanitario è più che carente, gli ospedali sono al limite e al collasso (e non solo quelli della capitale Antananarivo ...). Ma la presidenza malgascia non ha minimamente gradito l'appello di Ahmed.
Lalatiana Andriatongarivo, portavoce del governo e ministro della Comunicazione e Cultura, in un comunicato (alquanto acido) ha fatto sapere che il governo non ha avvallato le richieste del collega.
Intanto però la situazione diventa sempre più drammatica e i cittadini malgasci sono stretti tra l'incubo della pandemia e le conseguenze economiche e sociali. Il malcontento cova sempre più sotto la cenere della disperazione di quanti hanno perso il lavoro oppure, sono costretti a seguire le rigide disposizioni ministeriali.
-Il Covid-Organics (COV) non è efficace contro il virus
La tanto elogiata e pubblicizzata bibita Covid-Organics a base di artemisia annua non è riuscita a fermare l'espandersi del micidiale virus.
L'intruglio miracoloso era stato distribuito gratuitamente nelle scuole e anche tra la popolazione in alcune zone dell'Isola.
-Casi in aumento
Nella Grande Isola dalla Terra Rossa i contagi sono in aumento di giorno in giorno. A tutt'oggi, 23 luglio 2020 i casi certi sono 8.162 mentre i decessi sono 69.
E' morto un cittadino italiano in Madagascar, a Antsofinondry, nel distretto di Namehana, a Nord della capitale Antananarivo.
Si tratta di Don Luigi Piotto, dell'Opera Don Orione, 65 anni, da 28 anni missionario in Madagascar.
-Kenya, aumento vertiginoso del virus
In Kenya i casi sono 14.805, i decessi 260 e le guarigioni 6.757. Il governo keniano ha messo in lockdown alcune contee, compresa la capitale Nairobi e ha imposto il coprifuoco notturno in tutto il territorio nazionale per arginare l'avanzare del virus.
Inoltre, le autorità confermano che le scuole resteranno chiuse fino alla fine del 2020, chiese e moschee sono state riaperte con restrizioni per quanto concerne la presenza dei fedeli.
Tuttavia, è proprio nella capitale keniota dove il micidiale virus è esploso più che altrove nella ex colonia britannica, infatti il 50 per cento dei contagi sono stati segnalati a Nairobi.
-La ripartenza di alcuni voli interni
Malgrado l'aumento vertiginoso dei contagi, la scorsa settimana sono stati ripristinati sporadici voli interni, ovviamente con le dovute precauzioni. I passeggeri sono stati costretti a indossare la mascherine durante tutta la durata del tragitto.
Il Kenya è il paese del Corno d'Africa più colpito dalla pandemia.
-Zimbabwe, al via coprifuoco notturno
Le autorità di Harare (la capitale dello Zimbabwe n.d.t) hanno imposto il coprifuoco notturno e inasprito le misure in atto volte ad arginare l'espandersi del coronavirus.
Il paese conta 2.034 contagi e 26 decessi.
L'opposizione ha contestato le nuove restrizioni e ha specificato che le norme sono state ordinate per annullare alcune manifestazioni messe in calendario per la prossima settimana per protestare contro la dilagante corruzione e la cattiva amministrazione da parte del governo.
(Fonte.:africa-express)
Bob Fabiani
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-https://www.africa-express.info
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