Nuova giornata drammatica quella vissuta ieri dai migranti davanti alle coste libiche. Se ancora qualcuno avesse qualche dubbio circa l'opportunità, da parte dell'Italia, di sostenere economicamente la guardia costiera libica e la condotta assassina di quest'ultima dovrebbe quanto meno aprire gli occhi.
L'inferno libico è addirittura peggiorato causa pandemia: i migranti cercavano di attraversare il Mediterraneo ma, quando si trovavano ancora davanti le coste della Libia, sono stati intercettati dalla guarda costiera.
A quel punto venivano riportati indietro di nuovo nei lager libici. La disperazione dei migranti - una volta arrivati sulla spiaggia - faceva in modo che tentassero una drammatica fuga. Senza speranza.
Sono stati giustiziati senza pietà dai criminali della guardia costiera libica sovvenzionata con i soldi pubblici dei cittadini italiani.
Il bilancio è pesante: 4 migranti uccisi e altri 4 feriti.
Quattro migranti sudanesi sono stati uccisi, e altri 4 feriti, in una sparatoria avvenuta a Khums, Est di Tripoli, durante le operazioni di sbarco.
E' possibile che l'Italia debba sovvenzionare criminali simili? Non sarebbe ora di tagliare questi fiumi di denaro più tutto l'armamentario? E' possibile che l'Italia non si renda ancora conto di essere complice di chi non rispetta i diritti umani oppure bisogna continuare a girare dall'altra parte la testa?
(Fonte.:jeuneafrique)
Bob Fabiani
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-www.jeuneafrique.com
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