Consueto appuntamento del blog Africaland Storie e Culture africane con le notizie del Continente con i siti, quotidiani, settimanali più prestigiosi di tutto il mondo.
In questo numero:
- Sudan, nuove libertà per i sudanesi
- Etiopia, Ahmed ripristina internet
- Covid-19 Africa, superati i 600 mila casi in tutto il Continente
- Niger, uccise 40 gazzelle
- Madagascar, lemuri sotto minaccia
- La diga della discordia tra Egitto, Etiopia e Sudan
-Sudan, nuove libertà per i sudanesi
Con l'entrata in vigore di alcuni emendamenti al codice penale il 9 luglio, il Sudan ha ufficialmente abolito alcune norme liberticide introdotte dal regime di Omar al Bashir.
E' stato cancellato il reato di apostasia e sono state vietate alcune forme di mutilazioni genitali femminili.
Ai non musulmani è stato concesso di bere alcol e alle donne di viaggiare all'estero insieme ai figli senza chiedere il permesso al marito. Per i difensori della parità di genere, scrive Sudan Tribune, resta ancora molto da fare per abolire il sistema di tutela dei mariti sulle mogli.
Sui social network, invece, alcuni predicatori ultraconservatori hanno trovato le nuove leggi oltraggiose, tanto da invocare un colpo di stato per rovesciare l'attuale governo di transizione.
(fonte.:sudantribune)
-Etiopia, Ahmed ripristina internet
Il blocco di internet disposto lo scorso 29 giugno in seguito ai violenti scontri scoppiati nella regione Oromia, è stato parzialmente rimosso il 16 luglio dal governo etiope. Finora solo le missioni diplomatiche straniere, le istituzioni governative e le organizzazioni regionali avevano avuto accesso alla rete.
L'impopolare misura era già stata presa due volte dal governo etiope: nel giugno 2019 dopo un tentato golpe contro il nuovo premier Abiy Ahmed e ancora, misteriosamente, 8 giorni dopo durante gli esami di Stato.
Intanto si aggrava il bilancio ufficiale delle proteste dopo l'omicidio del musicista Hachalu Hundessa, voce e divo identitario della causa oromo. Il numero delle persone che hanno perso la vita nelle violenze passerebbe da 169 a 239.
(fonte.:afpafrique)
-Africa, i casi di Covid-19 sono oltre 600 mila mentre il Sudafrica è alla ricerca del vaccino (il primo del Continente)
Negli ultimi giorni in Africa la pandemia da coronavirus ha fatto registrare una decisa impennata. I casi accertati sono 663,648 mentre i decessi sono arrivati a 14.386.
Sono 11 i paesi che da soli rappresentano più dell'88% (440.672) dei contagi nel Continente africano di Covid-19: Sudafrica 324.221/4.699 Egitto 85.771/4.120 Nigeria 34.864/769 Ghana 26.125/139 Algeria 21.355/1.052 Camerun 16.057/369 Costa d'Avorio 13.403/87 Kenya 11.673/217 Etiopia 8.803/150 Senegal 8.481/156 RDC 8.199/192
Anche in Madagascar, scrive L'Express de Madagascar, la pandemia è sempre più fatale: i decessi correlati al Coronavirus stanno proliferando in modo preoccupante (e non solo nella capitale, Antananarivo). Il dato aggiornato al 17 luglio parla di 6.089 casi mentre i decessi sono 53. Per questa ragione le autorità malgasce hanno disposto nuove limitazioni alle famiglie aggravando in modo serio la condizione dei cittadini.
In Sudafrica il 12 luglio sono tornati il coprifuoco notturno, il divieto di vendere alcol e di fare visita ai parenti. Il governo aveva promesso il 1 giugno una parziale ripresa delle attività, ma da inizio luglio è stata registrata una media di 12mila nuovi contagi da Covid-19 al giorno. I casi ufficiali sono oltre 300mila, di cui 4.669 mortali.
Da poche settimane è cominciato il primo test clinico nel paese (e in tutta l'Africa) su un vaccino contro il virus, con la somministrazione delle prime dosi ai volontari, scrive The Conversation.
Il farmaco, sviluppato dall'università britannica di Oxford, sarà prodotto dalla casa farmaceutica AstraZeneca. Come spiega Shabir Madhi, direttore dello studio sudafricano, il vaccino dev'essere testato su diverse popolazioni perché l'efficacia di una campagna vaccinale dipende anche da fattori socioeconomici: "Se il Sudafrica vuole essere uno dei primi paesi ad adottare il vaccino, deve poter contare su dati affidabili".
(fonte.:theconversation)
-Niger, uccise 40 gazzelle
Nelle pianure del Niger si è compiuta l'ennesima strage di animali a rischio estinzione: i bracconieri hanno ucciso 40 gazzelle dorcade all'interno della riserva naturale di Termit e Tin-Toumma
(fonte.:internazionale)
-Madagascar, lemuri sotto minaccia
Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura, 103 specie di lemuri su 107 sono minacciate e 33 sono a grave rischio di estenzione.
Inoltre, gli studiosi hanno scoperto che questa estinzione minaccia la foresta del Madagascar.
(fonte.:bbcafrica;nationalgeographic)
-La diga della discordia tra Egitto, Etiopia e Sudan
L'ultimo giro di negoziati tra Egitto, Sudan ed Etiopia per risolvere la disputa sulla diga Grand ethiopian renaissance (Gerd) si è conclusa il 13 luglio senza un accordo.
Due giorni dopo Seleshi Bekele, il ministro delle risorse idriche etiope, ha annunciato alla tv pubblica l'inizio delle operazioni di riempimento del bacino.
Secondo Al Jazeera, la decisione di Addis Abeba "scatenerà le proteste di Egitto e Sudan, che dipendono dalle acque del Nilo"
(fonte.:aljazeera)
Bob Fabiani
Link
-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa
-Niger, uccise 40 gazzelle
Nelle pianure del Niger si è compiuta l'ennesima strage di animali a rischio estinzione: i bracconieri hanno ucciso 40 gazzelle dorcade all'interno della riserva naturale di Termit e Tin-Toumma
(fonte.:internazionale)
-Madagascar, lemuri sotto minaccia
Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura, 103 specie di lemuri su 107 sono minacciate e 33 sono a grave rischio di estenzione.
Inoltre, gli studiosi hanno scoperto che questa estinzione minaccia la foresta del Madagascar.
(fonte.:bbcafrica;nationalgeographic)
-La diga della discordia tra Egitto, Etiopia e Sudan
L'ultimo giro di negoziati tra Egitto, Sudan ed Etiopia per risolvere la disputa sulla diga Grand ethiopian renaissance (Gerd) si è conclusa il 13 luglio senza un accordo.
Due giorni dopo Seleshi Bekele, il ministro delle risorse idriche etiope, ha annunciato alla tv pubblica l'inizio delle operazioni di riempimento del bacino.
Secondo Al Jazeera, la decisione di Addis Abeba "scatenerà le proteste di Egitto e Sudan, che dipendono dalle acque del Nilo"
(fonte.:aljazeera)
Bob Fabiani
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-https://africalandilmionuovoblog.blogspot.com/news-for-africa
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